Durante il loro breve incontro Diego Maradona ha ricordato a Papa Francesco il suo gol più famoso, quello segnato all'Inghilterra nei quarti di finale del Mondiale 1986. Ovviamente il secondo, quello partendo da metà campo e scartando cinque inglesi, non quello rubato e che Bergoglio farebbe fatica a definire 'Mano de Dios'. Ma cosa rende un gol degno di entrare nella storia condivisa del mondo, evitando il confronto con l'inevitabile rovesciata dalla linea di fondo in LegaPro o con quel calcio di punizione da 90 metri nella Primera Division del Nicaragua? Fondamentalmente quattro elementi: importanza della partita, sua telediffusione internazionale, carriera internazionale dell'autore, un contesto non solo calcistico che favorisca la narrazione negli anni successivi. La vita e la storia sono crudeli: Stabile e Meazza, Sindelar e Leonidas, Friedenreich e Scarone vivranno per sempre in qualche libro ma purtroppo non nella memoria (tele)visiva che poi è quella che determina l'esito dei sondaggi. È evidente che quel gol di Maradona si ponga al top sotto ogni profilo, così come è evidente che un gol segnato al Mondiale parta avvantaggiato rispetto a gol segnati in altre competizioni anche molto importanti. Quanto alla carriera, più grande è stata più depone a favore della non estemporaneità del gesto. Se no cosa dovremmo dire del gol di Bressan al Barcellona? Dopo questa polverosa introduzione, di getto la nostra classifica dei gol di tutti i tempi, partendo dal decimo: Owairan in Arabia Saudita-Belgio del Mondiale 1994 (per certi versi un gol maradoniano), Roberto Carlos contro la Francia nel 1997 (la punizione con la traiettoria più incredibile della storia), Cristiano Ronaldo ai tempi del Manchester United contro il Porto nei quarti di Champions League (tuttora lui stesso ritiene quel tiro da 35 metri, da cartone animato, il gol più emozionante della carriera), Van Basten nella finale dell'Europeo 1988 contro l'URSS (un destro al volo con angolo impossibile a battere Dasaev), Zidane in Real Madrid-Bayer Leverkusen finale di Champions League 2002 (un sinistro al volo da lui quasi mai nemmeno tentato), Roberto Baggio in Italia-Cecoslovacchia del Mondiale '90, la rovesciata di Ibrahimovic in Svezia-Inghilterra, Puskas nella più famosa amichevole di tutti i tempi (Ungheria-Inghilterra del 1953, ci riferiamo al gol del 3-1 con la palla nascosta), Pelé nella finale del Mondiale 1958 contro la Svezia (il gol del 3-1, facendo il sombrero a Gustavsson e toccando poi di destro), la spaccata di Cruijff nel 2-0 dell'Olanda al Brasile al Mondiale 1974 al termine di un'azione da manuale del calcio, con il Maradona 1986 primo. Dopo avere stilato questa classifica di pura emozione siamo andati su Google e abbiamo digitato '10 greatest goals ever': non solo su una cinquantina di post non abbiamo trovato una sola classifica uguale all'altra, ma a volte non abbiamo trovato quasi nessuno dei gol da noi citati. Uno però c'era sempre, quello di Maradona.
Twitter @StefanoOlivari