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Il sorteggio avvenuto alla presenza di Putin ha come al solito regalato alla squadra di casa buonissime chance di passare il turno, ma anche creato un tabellone che potrebbe indurre qualcuno a fare dei calcoli...
In un Mondiale il sorteggio dei gironi è sempre decisivo per chi vuole arrivare fino in fondo, quello fatto al Cremlino per Russia 2018 non ha fatto eccezione. Davanti a un attento Putin nel gruppo A è stata rispettata la tradizione, apparecchiando per la mediocre squadra di casa un passaggio di turno che negli altri gruppi sarebbe stato senz’altro più difficile: non siamo così sicuri che la Russia sia superiore all’Egitto di Cuper, ma conquistare gli ottavi dietro all’Uruguay e davanti anche all’Arabia Saudita (il 14 giugno al Luzhniki di Mosca la partita inaugurale sarà proprio Russia-Arabia Saudita) è alla portata della squadra di Cherchesov.
Quattro gironi con due squadre che si staccano sulle altre: Spagna e Portogallo nel B contro Marocco e Iran, Francia e Danimarca nel C contro Perù e Australia, Argentina e Croazia nel D contro Nigeria e Islanda, Belgio e Inghilterra nel G contro Tunisia e Australia. Due i gruppi con una grandissima favorita e lotta dura per il secondo posto: l’E del Brasile, davanti a Serbia, Svizzera e Costarica, e il gruppo F della Germania, con Messico, Svezia e Corea del Sud a scannarsi. Uno solo il gruppo dove potrebbe davvero succedere di tutto: l’H di Polonia, Senegal, Colombia e Giappone. Insomma, il luogo comune che il Mondiale comincia soltanto dagli ottavi di finale vale soltanto per le grandissime favorite.
Il motivo è molto semplice: è di fatto possibile scegliersi la propria parte di tabellone, soprattutto nei gironi con due favorite nette che si incontrano alla terza partita: i casi di Francia-Danimarca e Inghilterra-Belgio sono quasi da manuale. Senza guardare soltanto agli ottavi, ma anche ai possibili quarti, i calcoli diventano ancora più interessanti. Prima però di fare della teoria ecco gli incroci dall’alto verso il basso del tabellone: A1-B2, C1-D2, E1-F2, G1-H2, B1-A2, D1-C2, F1-E2, H1-G2. Nel gruppo B Spagna e Portogallo daranno tutto per il primo posto, per evitare l’Uruguay negli ottavi, la Francia nei quarti e il Brasile in semifinale? Chi arriverà primo giocherebbe sì un facile ottavo probabilmente contro la Russia, ma avrebbe un quarto contro l’Argentina e una semifinale con la Germania. Nel gruppo C Francia stramotivata a evitare l’Argentina negli ottavi, e viceversa nel D. Il Brasile non deve scherzare, se non vuole giocare una finale con la Germania già agli ottavi, mentre l’Inghilterra e il Belgio possono decidere se avere una strada che porti ai quarti a Brasile o Germania. Non è vero che tutti gli avversari sono uguali, nemmeno quelli molto più forti.
Calcoli che adesso sembrano cervellotici, ma che con due partite su tre del girone già giocate vengono fatti da tutti quelli in qualche modo padroni del proprio destino. Per quello che si è visto nelle qualificazioni, senza stare troppo a guardare il ranking FIFA, gli ottavi potrebbero quindi essere Uruguay-Portogallo, Francia-Croazia, Brasile-Messico, Inghilterra-Colombia, Spagna-Russia, Argentina-Danimarca, Germania-Serbia, Belgio-Polonia. In un mondo e in un Mondiale di tutti onesti e di valori rispettati sembrerebbero delineate le semifinali Francia-Brasile e Germania contro una fra Spagna (più equilibrata) e Argentina (dal talento infinito, per quanto poco espresso, in attacco), con la sorpresa possibile nella parte alta del tabellone. L'ultimo vero Mondiale, perché chissà se questa meraviglia resisterà a Qatar 2022, è già iniziato.
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