Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
In una trasmissione televisiva Sagnol ha ricordato con una chiave nuova il celeberrimo episodio dell'espulsione dopo la testata a Materazzi nella finale mondiale 2006. Forse ricorda male, in ogni caso l'unica certezza rimane che in quel momento nacque il VAR...
L’espulsione più famosa della storia del calcio è probabilmente quella di Zinedine Zidane, per la testata sul petto di Marco Materazzi nella finale del Mondiale 2006. Il dibattito sulla provocazione del capocannoniere azzurro del torneo (due gol, quanti Toni che però in teoria era il centravanti…) è destinato a non avere mai fine, perché le versioni ufficiali di Zidane e Materazzi sono troppo banali per spiegare una reazione del genere, pur avendo Zidane diversi precedenti simili, e soltanto i diretti interessati conoscono gli antefatti: dallo scontro di civiltà a mogli e sorelle insidiate, ognuno può avere il retroscena che preferisce. Tutto questo ha però fatto dimenticare l’azione, perché se il gioco non fosse stato fermato l’arbitro Elizondo non avrebbe potuto utilizzare il suo VAR personale ed espellere il francese. Ai calci di rigore mancavano circa 7 minuti, magari Zidane il suo l’avrebbe sbagliato (l’Italia né segnò 5 su 5 mentre la Francia sbagliò il secondo tiro con Trezeguet, che colpì la traversa), però rimane il fatto che la Francia chiuse la partita senza il il suo fuoriclasse.
Tutta questa premessa per citare l’intervista di Willy Sagnol alla trasmissione Le Vestiaire, in cui l’esterno destro della nazionale di Domenech ha sostenuto, traduciamo liberamente, che se Zidane fu espulso la colpa fu della troppa correttezza, o ingenuità, di Sylvain Wiltord che dopo avere ricevuto palla da Makelele smise di giocare, vedendo Materazzi a terra, dando così a Elizondo l’assist per interrompere il gioco al 5’ del secondo tempo supplementare ed essere così avvertito dal quarto uomo, Medina Cantalejo, di quanto era successo, sfuggito sia a lui sia ai guardalinee Garcia. In sostanza, questa la tesi di Sagnol, se l’azione fosse andata avanti di qualche secondo, con la Francia quindi in possesso di palla, magari Materazzi si sarebbe rialzato o magari no, ma di sicuro l’arbitro non avrebbe potuto prendere una decisione ai danni della Francia: non poteva esserci alcuna regola del vantaggio dal momento che la squadra danneggiata era l’Italia.
Stiamo chiaramente discutendo del nulla, ma un nulla che nella storia del calcio ha la sua importanza. Perché se ne sta parlando poco, ma nonostante i tanti errori arbitrali evitati nei tornei in cui è stata sperimentata, Serie A in testa, non è ancora chiaro se il VAR verrà utilizzato o no al Mondiale russo. Incredibile, a cinque mesi dall’inizio ancora non si conoscono le regole del gioco, come nei tornei aziendali. Tornando a Zidane-Materazzi, episodio che in linguaggio cialtronese potremmo definire ‘iconico’ (fra l’altro furono i due marcatori ‘normali’ di quella finale, Zidane su rigore concesso per un dubbio fallo di Materazzi su Malouda e poi Materazzi di testa su perfetto calcio d’angolo di Pirlo), da ricordare è che il proto-VAR di Elizondo non era stato un’improvvisazione ma era stato usato in almeno un’altra occasione: sul rigore del vantaggio, segnato da Zidane con un rischioso cucchiaio ai danni di Buffon, il pallone aveva battuto sulla traversa per poi rimbalzare vicno alla linea di porta e poi schizzare fuori, con il guardalinee Otero che non era stato proprio reattivo nell’andare verso il centro del campo. Evidente anche in questo caso il suggerimento di Medina Cantalejo…
Chi ha ragione? Basta rivedere le immagini della telecronaca integrale, non quelle montate per raccontare l'episodio clou. Al minuto 107 e 50 secondi buona ripartenza azzurra: Grosso spazza, Toni difende palla e la dà a Del Piero, che avanza e subisce un fallo (non fischiato) da Makelele, va a terra e tocca il pallone con una mano. Elizondo fischia il fallo per i francesi e Makelele batte velocemente aprendo per Wiltord, ma a quel punto l’arbitro nota (o gli fanno notare grazie all'auricolare) confusione intorno a Materazzi e blocca il gioco nell’istante stesso in cui Wiltord riceve il pallone. Non fu insomma colpa di Wiltord, ammesso che di colpa si possa parlare, e nemmeno di gioco mai fatto riprendere, perché circa 3 minuti dopo, a Zidane uscito dal campo, il gioco riprese con una palla scodellata che Gattuso calciò verso la metà campo francese. I francesi non se la devono quindi prendere con Wiltord, ma con Zidane e con la FIFA che si inventò un VAR non dichiarato, 12 anni prima del suo possibile esordio ufficiale.
Condividi
Link copiato