Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Vent'anni fa l'Italia Under 21, trascinata da Pirlo, conquistava l'Europeo per la quarta volta nella sua storia oltre alla qualificazione per Sydney...
Vent’anni fa l’Under 21 italiana chiudeva il suo decennio magico con il quarto successo all’Europeo su cinque cicli biennali: questa volta in panchina non c’era Cesare Maldini, come nel 1992, nel 1994 e nel 1996, ma Marco Tardelli. Quel 4 giugno 2000 a Bratislava l’Under 21 batté 2-1 la Repubblica Ceca, con Andrea Pirlo come uomo copertina. Il giocatore appena tornato all’Inter dopo il prestito alla Reggina segnò una doppietta: primo gol su rigore, concesso per fallo su Comandini, e poi su punizione suo anche il definitivo 2-1. E così l’Italia si qualificò per le Olimpiadi di Sydney, anche se dopo la vittoria nel girone il posto era già assicurato.
Vale la pena di ricordare la formazione titolare, schierata da Tardelli con il 3-4-1-2: Abbiati - Grandoni, Zanchi, Cirillo – Gattuso, Baronio, Zanetti, Coco – Pirlo – Spinesi, Comandini. Un misto di grandi promesse mantenute ed altre non mantenute, come sempre avviene, una nazionale che giocava dichiaratamente al’italiana. E un allenatore che dopo più di un decennio in federazione, con le parentesi di Como e Cesena, sembrava pronto al grande salto e a diventare il successore dell’amico Zoff in una nazionale maggiore che si pensava avrebbe avuto Zoff in panchina almeno fino al Mondiale 2002.
Ma dopo le dimissioni di Zoff post Europeo, tuttora prive di una vera spiegazione, la scelta della FIGC cadde su Trapattoni e Tardelli si consolò guidando gli azzurrini ai Giochi Olimpici. Per premiare chi si era qualificato non volle portare fuorioquota: tutti quelli che andarono in Australia erano 'suoi' giocatori. E A Sydney l’Italia fece bene, vincendo il girone ma trovando sfortunatamente la Spagna nei quarti, visto che nel suo girone era arrivata seconda. Non era una super Spagna, ma aveva comunque leader del caliobro di Puyol e Xavi. Il gol della vittoria di Gabri arrivò soltanto nel finale, dopo quasi 90’ di battaglia. E pochi giorni dopo Tardelli avrebbe firmato con l’Inter, prendendo il posto dell'esonerato Marcello Lippi. Per la nazionale maggiore l'era degli allenatori fatti crescere in casa era finita.
Condividi
Link copiato