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Uno dei migliori inizi di stagione nel dopo-Maradona, del tutto degno dei due titoli di campione d'inverno di Sarri. Che fu rimontato dalla Juventus di Allegri...
Cosa manca al Napoli per vincere il terzo scudetto della sua storia, il primo senza Maradona? Apparentemente niente, a partire dalla cosa più importante e cioè avversarie tutte con problemi o limiti, anche quando stanno andando bene come nel caso del Milan. L’ottava giornata del campionato di Serie A ha lasciato in scia alla squadra di Spalletti soltanto i rossoneri, che rimangono a soli 2 punti di distanza: dopo la sconfitta con la Lazio all’Olimpico l’Inter è scesa meno 7, dopo la sconfitta con la Juventus la Roma è a meno 9, mentre i bianconeri rimangono a meno 10 ed anche se Allegri troverà la chiave giusta sempre 10 punti da recuperare rimangono.
Di sicuro non è la prima volta nelle ultime 32 stagioni (dallo scudetto 1989-90, con Bigon in panchina) che il Napoli è una seria candidata allo scudetto: è accaduto con Mazzarri, con Benitez e ovviamente anche con Sarri. Ma solo con l’attuale allenatore della Lazio l’inizio è stato folgorante come quello attuale: in particolare nella prima stagione, 2015-16, e nell’ultima, 2017-18. In entrambi i casi il Napoli fu campione d’inverno, in entrambi i casi subì la rimonta della Juventus di Allegri.
Lazio Inter 3-1: Il film del campionato
La Lazio batte l'Inter nel giorno del ritorno di Simone Inzaghi all'Olimpico. Una partita che si apre con i tifosi laziali che celebrano il loro ex tecnico e giocatore, in pieno clima fair play e si chiude tra le polemiche e l'arbitro che fatica a sedare un prinicipio di rissa tra i giocatori. In gol prima Peresic su rigore, poi il pareggio, sempre, su rigore di Immobile e le altre due reti firmate da Felipe Anderson e Milinkovic-Savic per il 3 - 1 finale. La Lazio riparte al meglio, dopo il ko di Bologna, l'Inter inizia nel modo peggiore una settimana che la vedrà impegnata con lo Sheriff, e si chiuderà nella sfida con la Juventus di Allegri (domani in casa con la Roma) domenica prossima.
Guarda la galleryIl Napoli attuale è stato costruito nel tempo e la cosa è provata dal valore di mercato complessivo dei suoi giocatori, 518 milioni di euro, inferiore di relativamente poco a quello della Juventus (602) e di poco a quello dell’Inter (525). Se il valore di mercato è una congettura, soprattutto di questi tempi in cui la maggior parte dei calciatori e dei procuratori gioca con le scadenze, non altrettanto si può dire del monte ingaggi, che dà concretamente un’idea della cilindrata delle squadre: un lordo di circa 100 millioni, in leggero calo rispetto alla stagione precedente, comunque il terzo della Serie A dopo quelli di Juventus e Inter. Il più pagato è Koulibaly, quasi 11 milioni lordi, davanti ai circa 8,5 di Insigne e Mertens ed ai sette dell’Osimhen che dopo le tante critiche della scorsa stagione anche con il Torino è stato decisivo. È l'anno del Napoli?
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