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Il punto dopo Milan-Liverpool 1-2, Real Madrid-Inter 2-0 e l'esonero di Gotti...
La Champions League del Milan si chiude nel modo previsto, visto il girone difficilissimo, ma anche abbastanza triste, perdendo a San Siro contro il Liverpool B proposto da Klopp, dopo avere sognato la qualificazione per 7 minuti, quelli fra il gol di Tomori ed il pareggio Salah con la collaborazione di Maignan. Sull’1-1 i rossoneri sono spariti dal campo e a questo livello Ibrahimovic dimostra tutti i suoi 40 anni, non riuscendo a trascinare la classe media come di solito fa in Italia. La sostituzione di Tonali, il migliore del Milan fin lì, con Bennacer a mezz’ora dalla fine ha avuto il sapore della resa ed in una serata amara la buona notizia per Pioli è il quarto posto nel girone, che lo esenta dall’Europa League e gli permette ci concentrarsi su una corsa scudetto apertissima e su un mercato di riparazione che non sarà scoppiettante ma che deve assolutamente portare almeno un difensore forte, al posto dello sfortunatissimo Kjaer, ed un'alternativa in attacco. Comunque dopo otto anni di assenza dal torneo più importante era difficile fare meglio, ma anche impossibile fare peggio.
Serata negativa anche per l’Inter, comunque già qualificata agli ottavi di finale, anche se la differenza di cilindrata con il Real Madrid di Ancelotti è apparsa minima. Al Bernabeu la squadra di Simone Inzaghi si giocava il primo posto e nel primo tempo ha fatto anche una buona figura, nonostante il gol di Kroos che ha indirizzato la partita. Male, proprio come partecipazione alla manovra, Dzeko e Lautaro Martinez, a questo giro la differenza in negativo l'hanno fatta loro. Male un sorteggio che agli ottavi proporrà una corazzata, ma si sta comunque parlando degli ottavi di Champions. Malissimo il giusto cartellino rosso a Barella per una reazione ingenua su Militao. Comunque Inzaghi in Europa è già andato più avanti di Spalletti e Conte, con una rosa non più forte, anzi, della loro. E al di là del risultato la differenza nel gioco, in tutte le 6 partite del girone, è stata evidente: comunque finisca la stagione, l’Inter è più propositiva e brillante di quelle del recente passato, viene da dire di tutte quelle dell’ultimo decennio.
L’Udinese ha esonerato Luca Gotti, nonostante la posizione in classifica relativamente tranquilla, 6 punti sopra la zona retrocessione, ed il fatto che la rosa sia probabilmente la peggiore in 35 anni di gestione Pozzo. Come troppo spesso accade, contano le ultime impressioni: brutta partita con il Torino, occasioni buttate con Genoa e Lazio, sconfitta ad Empoli dopo essere stati in vantaggio. Ma cosa potranno fare Paco Jemez, altro allenatore della casa, o chi per lui? Discorsi già fatti mille volte, ma per società meno serie dell'Udinese.
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