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Italy Training Session And Press Conference - UEFA EURO 2024

ISERLOHN, GERMANY - JUNE 12:  Head coach of Italy Luciano Spalletti reacts during an Italy training session at Hemberg-Stadion on June 12, 2024 in Iserlohn, Germany. (Photo by Claudio Villa/Getty Images for FIGC)© Getty Images for FIGC

Euro 2024, dove può arrivare l'Italia

Le quote di Spalletti, i reduci del 2021, i tabelloni possibili e i calcoli delle terze

14 giugno

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Cosa farà l’Italia di Spalletti a Euro 2024? Parole da dire prima e da confrontare a quelle che diremo dopo, sperando di mantenere un equilibrio fra po-po-po e pomodori. Sulla carta questa squadra non ha la qualità media e la profondità della Francia, ma per il resto può giocarsela senza paura con tutti i più forti. Non significa che si vincerà come nel 2021, ma l’ambiente è buono e a livello di squadra presunta titolare non riusciamo a fare del disfattismo. In negativo possiamo dire che Spalletti non ha l’attitudine del selezionatore e nemmeno quella ancelottiana da partite dentro-fuori, come prova la sua storia nella coppe, ma non lo cambieremmo con, per dire, De la Fuente o Southgate. Poi l’hype della Premier League trasforma l’Inghilterra in grande favorita per i bookmaker, 4.50 la quota del suo trionfo finale contro il 15 dell’Italia (in mezzo Francia a 5.25, Germania a 6.50, Portogallo a 8.00 e Spagna a 9.00), ma sono numeri fatti dal mercato e da mille fattori storici e culturali: ci sta che un thailandese o un nigeriano conoscano i giocatori del Brentford più di quelli dell’Empoli.

Uno straniero rimarrebbe colpito anche dal fatto che dei 26 azzurri campioni d’Europa tre anni fa, e non trenta, ne siano rimasti soltanto 9, ci cui 5 realistici titolari (Donnarumma, Di Lorenzo, Barella se giocherà, Jorginho e Chiesa). Totalmente cambiata la difesa, ribaltato l’attacco, con poche polemiche per i giocatori lasciati a casa anche se rimane inspiegabile che Fagioli sia in Germania e Locatelli no. Avendo fatto percorso netto, cioè davanti al televisore, al Mondiale, questa squadra-mosaico non ha un vissuto comune in situazioni estreme e nemmeno un girone facile visto che l’Albania è paragonabile, anche nei nomi, ad una squadra di Serie A di livello medio-basso, e come mentalità è la squadra più europea di tutte, vista la formazione e la storia personale di quasi tutti i suoi giocatori. Insomma, ogni previsione è basata sulla carriera di Spalletti e su quanto i giocatori azzurri hanno mostrato in altre situazioni. Di buono c’è che ci sono pochi vecchi, in senso anagrafico ma anche morale, ed i più esperti non hanno il profilo di chi pratica il nonnismo.

Il passaggio del turno dopo le partite con Albania (domani), Spagna (giovedì) e Croazia (il lunedì dopo) non è scontato, ma è chiaro che non entrare nemmeno nelle quattro migliori terze di Euro 2024 sarebbe un fallimento. In ogni caso il piazzamento non è un dettaglio, perché manda in parti diverse del tabellone. Fare calcoli non è un disonore, se ti sei guadagnato sul campo la possibilità di farli. La prima classificata del gruppo B, cioè quello dell’Italia, giocherà il 30 giugno contro una delle terze, per poi trovare nei quarti quasi certamente la Germania, nell’ipotesi in cui ognuno facesse il suo, e una semifinale con Portogallo o Olanda. La seconda del gruppo B finirebbe invece nell’altra metà di tabellone, negli ottavi contro la seconda del girone della Germania, mettiamo la Svizzera, nei quarti contro l’Inghilterra e in semifinale contro la Francia. Insomma, potendo scegliere meglio arrivare primi che secondi, anche se ovviamente i calcoli dipendono da come si svilupperà la classifica negli altri gruppi.

Siccome è possibile che si arrivi terzi in un gruppo con Spagna e Croazia, doveroso conoscere il meccanismo che manda da una parte del tabellone invece che da un’altra. Prima di tutto non ci saranno piazzamenti a pari merito, ogni girone fornirà una classifica definita. Se nelle terze partite (nel nostro caso Italia-Croazia) si affronteranno due squadre con stessi punti, stessa differenza reti e stesso numero di gol segnati, in caso di pareggio al 90’ si andrà ai calci di rigore già lì (nel nostro caso a Lipsia), subito. Questo tranne che nel caso le squadre a pari punti fossero tre, scenario che eviterebbe i rigori e porterebbe a considerare la situazione disciplinare e in ultima battuta il ranking delle qualificazioni europee.

Una volta stabilito chi è arrivato terzo nel girone arriva il difficile. Quali sono le quattro migliori terze, fra le sei? Quelle che hanno fatto più punti, prima di tutto, ed in caso di parità le posizioni si stabiliscono con vari criteri ulteriori (differenza reti, gol segnati, vittorie, fair play) fino al ranking ma a patto che non ci sia la Germania, che essendo qualificata di diritto non ha un ranking derivante dalle partite di qualificazione. Con la Germania coinvolta si andrebbe al sorteggio. Arrivati così faticosamente alle quatttro ripescate, si pone il problema di dove collocarle. Essiste una tabella con i 15 scenari possibili, che vi risparmiamo: 10 di questi coinvolgono il gruppo B (ed ovviamente qualsiasi altro gruppo). Per semplificare: la terza del Gruppo B, facciamo l’esempio che più ci interessa, può finire negli ottavi contro la prima del gruppo F, probabilmente il Portogallo, per poi avere Olanda nei quarti ed una fra Spagna e Germania in semifinale, oppure avere un ottavo contro la prima del gruppo E, un possibile Belgio, per poi avere nei quarti la Francia. La facciamo breve: l’unico scenario che ci farebbe evitare una corazzata nei quarti è uno dei due che ci vede terzi nel girone. Tutto questo per dire che si può crescere gradualmente nel corso del torneo, anche senza essere brillanti subito, e magari anche avere un tabellone più fortunato. È evidente che il rispescaggio delle quattro terze sia una porcheria, dal punto di vista sportivo e della chiarezza, ma le regole sono queste.

stefano@indiscreto.net

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