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Nei trenta candidati al Pallone d'Oro 2024 non ci sono né il fuoriclasse portoghese né quello argentino. L'ultima volta era accaduto nel 2003...
Il primo Pallone d’Oro dell’era post Cristiano Ronaldo-Messi, essendo la prima volta dal 2003 in cui nessuno dei due fuoriclasse è nel listone dei candidati, sarà assegnato il prossimo 28 ottobre. Vent'anni di calcio e di vita sono passati in un attimo, se pensiamo che nel listone dei 50 selezionati da France Football c'erano 9 italiani (Maldini, Buffon, Del Piero, Nesta, Totti, Pippo Inzaghi, Toldo, Vieri e Zambrotta) e che il trofeo fu vinto da Nedved davanti a Henry e Maldini. Un Cristiano Ronaldo diciannovenne ma già al Manchester United sarebbe comparso nel 2004, arrivando dodicesimo, e anche Messi nel 2006 sarebbe comparso da diciannovenne nel listone, classificandosi ventesimo. Il resto è storia, fatta da due campioni così continui da essere dati per scontati anche se certo le loro statistiche sono dopate da un calcio che fa di tutto per privilegiare i giocatori offensivi.
Venendo all'attualità, già adesso si può fare qualche considerazione provinciale, visto che fra i 30 candidati ben 5 giocano in Serie A, anche se soltanto tre, Lautaro Martinez e Calhanoglu per l’Inter e Lookman per l’Atalanta, sono entrati nelle nomination per quando fatto in Italia. Comunque importante che Dovbyk e Hummels giochino per la Roma, così da rendere la Serie A, guardando al presente, il terzo campionato del mondo come status dei suoi campioni dietro a Premier League e Liga (10 per entrambe, non sottilizziamo sul fatto che Kroos si sia ritirato) ma davanti ai 4 di Bundesliga e all’unico della Ligue 1, Vitinha. Il resto semplicemente non è un’opzione per i calciatori al top.
Il risultato, si fa per dire, italiano, e anche qui si fa per dire visto che di italiani non ce n’è mezzo (ma Donnarumma è nei 10 per il premio Jascin), è comunque buono dopo una stagione in cui nessun club della Serie A è andato oltre gli ottavi di Champions e in cui la Nazionale è stata penosa. Di italianissimi ci sono invece in corsa Ancelotti e Gasperini fra gli allenatori, oltre Manuela Giugliano fra le donne: una prima volta assoluta per un’azzurra, una enorme soddisfazione per la stella della Roma anche se purtroppo pochi ragazzi (e poche ragazze, perché il vero problema del calcio femminile è questo, che le donne guardano il calcio maschile) conoscono la sua faccia e la sua storia.
stefano@indiscreto.net
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