Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Il primo Pallone d'Oro dell'era UEFA ha fatto uscire il premio dal duopolio Real Madrid-Barcellona. E il club di Vinicius non l'ha presa bene...
Ci sono stati Palloni d’Oro discussi, da Belanov a Sammer a Cannavaro, ma quello assegnato a Rodri li supera tutti messi insieme. Non perché il centrocampista della Spagna e del Manchester City, adesso gravemente infortunato, non sia fra i migliori calciatori del mondo, ma per la reazione stizzita del Real Madrid dell’altro favorito Vinicius, arrivato secondo, e di Bellingham terzo, oltre che di Carlo Ancelotti che invece il primo premio l’ha vinto fra gli allenatori. Una reazione comprensibile per un singolo stizzito, basti pensare a Cristiano Ronaldo in passato, ma non per il più prestigioso club del mondo nei confronti di quello che in fin dei conti è soltanto un premio giornalistico, utile a creare discussione fra giornalisti e tifosi.
La dietrologia di Florentino Perez e dei media della casa è alimentata anche dal fatto che da quest’anno il Pallone d’Oro sia organizzato da France Football in partnership con la UEFA. Cosa abbastanza strana per un premio che nel corso degli anni da europeo è diventato mondiale, e ricordando anche i 6 anni in cui è stato co-organizzato con la FIFA, prima della rottura avvenuta nel 2015. Il Real Madrid si sente, anche perché lo è, l’unico grande club rimasto a combattere per la Superlega o comunque per una Champions League indipendente dalla UEFA, quello che fa il lavoro sporco per gli altri, silenti dopo una finta abiura. Di conseguenza considera la UEFA di Ceferin come il nemico, o comunque un avversario. Questo non ha impedito al Real di vincere due delle ultime tre Champions League, quelle giocate dopo l’annuncio della Superlega nell’aprile 2021: un bilancio non male, per una squadra che avrebbe contro i poteri forti.
Il Pallone d’Oro 2024 non è comunque stato assegnato da Ceferin, ma da 100 giornalisti, uno per ognuno dei primi 100 paesi del ranking FIFA. Si potevano indicare 10 giocatori, con punteggi dai 15 punti del primo all’1 del decimo. Un nuovo meccanismo che ha avuto un effetto evidente: limitare l’effetto dell’immagine dei calciatori più mediatizzati, come erano Messi e Cristiano Ronaldo al di là dei loro meriti sportivi, e di costringere a occuparsi di ruoli storicamente trascurati, perché ciò che fa un mediano ma a volte anche un centrocampista più avanzato raramente finisce negli highlights, cioè le immagini su cui anche tanti grandi esperti di calcio internazionale formano le proprie opinioni (e non potrebbe essere altrimenti, visto che le giornatye hanno 24 ore). Con il sistema di voto di oggi almeno un Pallone d’Oro avrebbero Iniesta, Xavi, forse il premio sarebbe andato anche allo Sneijder del 2010. E Modric sarebbe tranquillamente a quota tre.
Tornando all’attualità, non troviamo tutto questo scandalo nel giudicare miglior giocatore del mondo il leader tecnico della Spagna campione d’Europa e del Manchester City, visto che l’era Messi-CR7 è finita, così come il duopolio mediatico Real Madrid-Barcellona: fa impressione notare che Rodri sia il primo Pallone d’Oro non appartenente alle due grandi di Spagna dai tempi di Kakà, che nel 2007 vestiva la maglia del Milan. Quanto al ruolo, è chiaro che una grande vittoria con la nazionale a volte fa superare certe logiche: con Cannavaro nel 2006 fu così (e non si può dire che Pirlo o Buffon siano stati meno importanti in quel Mondiale), e a un livello più alto si può fare lo stesso discorso per Beckenbauer. Il mistero semmai riguarda le certezze che Vinicius aveva di alzare il trofeo, basate su voci a meno che il Real Madrid avesse contattato uno per uno i giornalisti. Se la stizza del Real Madrid fa ridere, alla luce della storia del premio, meno divertente è l'uso che si potrebbe fare dell'argomento razzismo: dai primi segnali sembra che Vinicius, che magari non sa di Gullit, Weah e Ronaldo, sia tentato di giocarsi questa carta vittimistica se non lo farà prima qualcuno per conto suo.
stefano@indiscreto.net
Condividi
Link copiato