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L'operazione fra Napoli e PSG è per l'Italia storica, perché per la prima volta nella storia della Serie A una delle candidate allo scudetto si priva a metà stagione della sua stella. Pensando anche a Osimhen e alle offerte estive, per De Laurentiis una enorme sconfitta...
Un marziano sbarcato da poco a Napoli osserverebbe che pochi mesi fa la squadra di De Laurentiis aveva due degli attaccanti più forti del mondo e che adesso li ha persi entrambi, nonostante le ambizioni di scudetto ufficializzate in estate con l’ingaggio di Antonio Conte. Dopo unjestenuante tira e molla Osimhen è stato parcheggiato (il prestito è gratuito) al Galatasaray in attesa di trovare la megaofferta di una grande club che ovviamente non può essere l’Al Hilal dove volevano spedirlo e che il nigeriano ha rifiutato, non avendo ancora la mentalità del pensionato.
Quanto a Kvaratskhelia, il suo passaggio immediato al PSG è cosa fatta: 70 milioni di euro, quanto lo stesso club franco-qatariota ha pagato, per dire, Gonçalo Ramos, senza mettersi a fare scontati paragoni con mezze figure pompate dalla Premier League, con flop napoletani recenti pagati a caro prezzo tipo Lindstrom o con trattative per giocatori tipo Garnacho, che costano quasi come il georgiano annullando quindi supposti vantaggi finanziari, se non in senso bilancistico, senza entrare nel merito di quella che è soltanto un’ipotesi (cioè un ventenne di talento che però nemmeno è titolare nell’orrido Manchester United attuale).
A colpire è il fatto che nel giro di un mese Kvaratskhelia sia passato dalle trattative concrete per il rinnovo del contratto con il Napoli, con un accordo raggiunto verbalmente per 6 milioni netti a stagione, a questo lungo addio a base di mezze parole e mezzi infortuni, con il giocatore spesso assente (con Udinese, Fiorentina e Verona non è sceso in campo) e Conte bravo a giustificare l’ingiustificabile, prendendosi per una volta in carriera colpe che non sono sue. Sì, perché la scorsa estate e non un secolo fa lo stesso PSG, con gli stessi dirigenti, aveva offerto agli stessi dirigenti del Napoli 220 milioni di euro per la coppia Osimhen-Kvara e adesso potrebbe prenderseli entrambi dando a De Laurentiis e Manna 100 milioni in meno tutto compreso.
Insomma, un disastro sportivo e un danno finanziario che una certa narrazione vogliono far digerire a presunti tifosi ‘intelligenti’, come se quelli che si affezionano ai giocatori fossero cretini. In tutto questo non sorprende la reazione soft di Conte: il Napoli rimane comunque forte e in caso di mancato scudetto l’alibi è già pronto. Di sicuro, questa la cosa davvero notevole, mai nella storia del calcio italiano una delle favorite per lo scudetto ha ceduto a metà stagione la sua stella.
stefano@indiscreto.net
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