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I tifosi del Tottenham ci hanno raccontato perché sono pazzi del loro numero 10
In Premier League c'è un calciatore che sembra nato nell'epoca sbagliata. Fa il centravanti, è stato il capocannoniere delle ultime due stagioni, indossa la fascia di capitano della Nazionale inglese e quella di vicecapitano del suo club, umile e rispettoso delle gerarchie. Mai soprannome fu più azzeccato perché l'assonanza è davvero sconvolgente Hurricane, al secolo Harry Kane, stella, leader e primo tifoso del Tottenham. Le sue qualità sono indiscutibili: tecnica, forza fisica, tenacia e un'intelligenza tattica in grado di elevare all'ennesima potenza il suo già alto livello prestazionale.
LEADER - Dopo quattro prestiti, a Leyton Orient, Millwall, Norwich e Leicester, Kane ha fatto irruzione in prima squadra nella stagione 2013-14, diventando il punto di riferimento per tutti. Il suo rendimento è in netta ascesa e vuole che anche gli Spurs facciano lo stesso. La domanda che tutti si fanno da mesi in Inghilterra è la seguente: riusciranno a trattenerlo a Londra? A resistere a un assalto del Real Madrid? A sentirlo parlare non ci saranno problemi: «La cosa più importante è il successo del club, abbiamo una squadra giovane e un allenatore giovane, è fantastico. Tra due anni avremo un nuovo stadio e un nuovo centro d’allenamento. Futuro? Tutto dipende da come mi sento con il club, finché continua così non vedo perché non potrei chiudere la carriera qui. Certe persone sono spinte dal desiderio di fare più soldi, ma non è il mio caso». Una carriera alla Totti, per il quale Kane ha avuto parole di elogio.
TIFOSI - Al Tottenham a vita, proprio come Totti nella sua Roma. Lo sperano i tifosi degli Spurs come Alex Thompson, abbonato e tifoso sfegatato di Hurricane: «Sir Harol Edward Kane! Lo considero il più grande giocatore di questa generazione, lo amo. Tutti noi tifosi del Tottenham lo amiamo». Neil Bower, Dale Archer, Ewan Flynn e Richard Dagger, amici e tifosi uniti dall'amore per il calcio e per il Tottenham, che ci hanno raccontato della loro passione: «E' fantastico, è come se uno di noi scendesse in campo. Tutti vorremmo essere lui», ripetono in coro. Tra loro c'è anche Danny Grimsdell, che è il migliore amico di Alex, anche lui pazzo di Kane: «La mia opinione su di lui? Che uomo! Lo amerò fino alla morte. E' un grande esempio di giocatore, un modello nel suo ruolo. Credo che si contraddistingua per una grandissima mentalità, ce ne sono pochi sul pianeta come lui in questo momento. Spero davvero che resti con noi molto a lungo». Danny è un tifoso del Tottenham molto speciale. Nel 2014 finì sulla panchina degli Spurs. Potete vederlo nella foto che segue. Nell’ultimo match casalingo contro l'Aston Villa, l'allora manager Tim Sherwood lo fece accomodare accanto a lui dopo avergli fatto indossare anche il suo gilet: «Quel ragazzo è esperto, sul serio - disse ai cronisti incuriositi - Ogni settimana mi dà consigli su cosa fare, così gli ho dato l’opportunità di fare il mio lavoro. All’inizio era incredulo poi ci ha creduto ed ha accettato».
POCHETTINO - Harry Kane a vita al Tottenham è quello che sognano un po' tutti dalle parti di White Hart Lane. Harry Kane come Teddy Sheringam è già una certezza visti i numeri a cui viaggia il numero 10. Sheringam era il suo idolo, aveva il poster in camera. Fu lo stesso Tim Sherwood a definire Kane una versione più giovane di Teddy Sheringham. Anche se l'esplosione definitiva di Hurricane c'è stata con Pochettino: «Harry non è solo il miglior attaccante inglese - ha detto qualche settimana fa - è uno dei migliori al mondo, è troppo difficile per me trovare le parole giuste per descriverlo. Sono innamorato di lui come lo sono i tifosi e i compagni di squadra. Non solo perché segna ma perché è umile. E' un ottimo esempio nel calcio di oggi». I due si stimano tantissimo e il destino di uno è legato a quello dell'altro. Non è solo una questione di "sirene". Per fa sì che la storia d'amore continui Kane può fare solo una cosa, ascoltare il consiglio del suo idolo Sheringam: «Sei un attaccante, devi fare tanti gol». Paul Scholes, Ryan Giggs, oppure la leggenda del Tottenham Ledley King. Harry Kane è uno "one-club man" come quelli di un tempo. Ora lo vedremo i Mondiali in Russia dove arriva da protagonista, mentre i suoi tifosi lo aspetteranno di ritorno a Londra consapevoli che per il Tottenham il bello deve ancora venire. Le premesse - e le intenzioni - ci sono tutte.
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