Qatar 2022, la Germania ritrova Götze

Fatta anche la Germania per il Mondiale: Hansi Flick ha chiamato, non del tutto a sorpresa, Mario Götze. L’uomo che segnò il gol della finale del 2014 contro l’Argentina mancava dalla nazionale da ben 5 anni… Fra i veterani da segnalare Manuel Neuer e Thomas Müller, anche loro campioni 2014, alla quarta partecipazione. Dall’altro lato Youssoufa Moukoko, attaccante diciottenne del Borussia Dortmund, nato e fino ai 10 anni cresciuto in Camerun, anche se calcisticamente tedesco vero: questa sì una sorpresa, come del resto Niclas Füllkrug del Werder Brema, anche lui zero presenze con la Mannschaft ma 29 anni di età. Insomma, in Italia si fanno tanti discorsi sulla mancanza del vice-Immobile ma la Germania non ha il vice-Werner. Fuori Mats Hummels per scelta tecnica, nonostante in tanti chiedessero il suo ritorno, e per infortunio Reus e Timo Werner, oltre a Lukas Nmecha.

Questi comunque i 26 della Germania alla caccia del suo quinto titolo, contando anche i tre come Germania Ovest: portieri Manuel Neuer (Bayern Monaco), Marc-Andre ter Stegen (Barcellona) e Kevin Trapp (Eintracht Francoforte), difensori Armel Bella-Kotchap (Southampton), Matthias Ginter (Friburgo), Christian Günter (Friburgo), Thilo Kehrer (West Ham), Lukas Klostermann (Lipsia), David Raum (Lipsia), Antonio Rüdiger (Real Madrid), Nico Schlotterbeck (Borussia Dortmund) e Niklas Süle (Borussia Dortmund), centrocampisti Julian Brandt (Borussia Dortmund), Leon Goretzka (Bayern Monaco), Ilkay Gündogan (Manchester City), Jonas Hofmann (Lipsia), Joshua Kimmich (Bayern Monaco), Jamal Musiala (Bayern Monaco), attaccanti Karim Adeyemi (Borussia Dortmund), Niclas Füllkrug (Werder Brema), Serge Gnabry (Bayern Monaco), Mario Götze (Eintracht Francoforte), Kai Havertz (Chelsea), Youssoufa Moukoko (Borussia Dortmund), Thomas Müller (Bayern Monaco) e Leroy Sane (Bayern Monaco).

7 giocatori del Bayern Monaco, 5 del Borussia Dortmund, 3 del Lipsia, in generale 20 su 26 che giocano in Bundesliga, più Ter Stegen, Bella-Kotchap, Kehrer, Rudiger, Gundogan e Havertz. Qualificarsi nel Gruppo E, che ha sì la Spagna, ma anche Giappone e Costarica, non dovrebbe essere un’impresa.