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ABRAHAM (Roma/Milan) – «È meraviglioso essere qui: quando ho visto il Milan interessato a me non ho fatto altro che aspettare, dicendomi mille e mille volte che era il posto in cui volevo essere»
Toh, chi si rivede: secondo anno consecutivo tra i candidati al Calciobidone. Era proprio lui, il buon ‘Tammy’, a gridare “È giusto che i tifosi della Roma sognino lo Scudetto”, convinto e determinato nell’Estate 2022 per poi ripetersi poco dopo in grande stile: “Questo 2023 sarà un anno bellissimo. Voglio vincere ancora”. Peccato per la finale persa contro il Siviglia in Europa League, peccato che lo Scudetto rappresenti ancora oggi un miraggio per i supporter giallorossi, sempre più delusi per gli ultimi deludenti risultati. Ebbene sì, semaforo sempre rosso e performance scadenti (un gol in 12 partite complessive) hanno reso ‘Tammy’ uno degli attaccanti meno invidiati dell’ultimo campionato di Serie A andato in archivio.
Non che l’anno prima ancora (2022-2023) ci sia stato un Tammy più prolifico: soltanto 9 marcature (di cui 8 in Campionato) in 54 partite per lo spuntatissimo attaccante british che avrebbe dovuto trascinare Mourinho verso obiettivi importanti. A quanto pare il ‘grossolano’ Tammy talvolta fatica perfino negli stop e nel controllo palla, sciupando incredibilmente occasioni sotto porta: un bomber a secco, anzi seccante, e il più delle volte poco estetico. Da Roma a Milano è un attimo, anche se il cambiamento di aria pare non giovargli, nonostante l'entusiasmo: “Sono cresciuto con il mito di questo club”. E pensare che aveva messo a segno ben 27 gol complessivi nella prima stagione nella Capitale. Che altro aggiungere: dalla Capitale politica alla Capitale economica… Speriamo in un futuro più roseo da ‘Paulino’ Fonseca.
SPUNTATISSIMO.
A cura di Cristian Vitali e Daniele Bartocci
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