Dopo aver chiuso di fatto a Monza la stagione europea, la Formula 1 torna in pista nel prossimo fine settimana su uno dei circuiti decisamente più duri del Mondiale, a Marina Bay, per il Gp di Singapore (diretta tv su RAIDUE e su SKY).
Presente nel calendario dal 2008, la gara è stata la prima a disputarsi in notturna con inizio alle ore 20 locali, le 14 italiane. Tantissime le difficoltà che caratterizzano questa gara, a cominciare dal fatto che si corra in notturna. In passato è capitato infatti numerose volte che per la tre giorni di Marina Bay i piloti,più che adattarsi al fuso orario locale, restassero legati al fuso orario europeo. Per non parlare poi del fatto che, correndo qualifiche e gara in notturna, risultino quasi del tutto inutili la FP1 e la FP3 disputate quasi in diurna.
Altra insidia di questa gara sicuramente è il comportamento delle gomme. Se in buona parte delle gare la preoccupazione può venir data dall'alta temperatura dell'asfalto, qui a Singapore, andando ovviamente verso sera assistiamo al fenomeno inverso, anche se, come poi spiegheremo dopo, il clima in questo periodo dell'anno è piuttosto umido. Se quindi da una parte Pirelli porterà in pista i compound più morbidi disponibili (soft e supersoft), con un comportamento più omogeneo da parte delle gomme soft che lavorano ad alte temperature, è altrettanto vero che, pur non avendo meno durata ed essendo più soggette a maggiore usura e nella peggiore delle ipotesi a unsurriscaldamento, i piloti tendano a preferire maggioramente le gomme supersoft.
Rispetto ad altri circuiti, a Singapore non è importante avere un ottima power unit, ma è al contempo importante avere un buon carico aerodinamico. Occhio quindi a quei team come Red Bull che sul circuito di Marina Bay potrebbero sicuramente rappresentare una buona sorpresa in ottica non solo di qualifica ma anche di gara.
Alle varie difficoltà sopra espresse dobbiamo purtroppo aggiungere anche un'altra difficoltà venutasi a creare negli ultimi giorni: la qualità dell'aria. Se già gli anni scorsi in tal senso c'erano stati diversi problemi, ultimamente la difficoltà è andata seriamente peggiorando a causa di una serie di una serie di gravi incendi sull'isola di Sumatra nella vicina Indonesia, che hanno fatto si che fino a pochissimi giorni fa la qualità dell'aria venisse considerata come molto pericolosa. Solo negli ultimi giorni la situazone è leggermente migliorata passando da molto pericolosa a malsana, con una seria preoccupazione per la gara di domenica, dopo che proprio a causa dell'aria sono state rinviati sia i Giochi Universitari che alcune partite di calcio.
Gli organizzatori della gara hanno tenuto a precisare come «nel caso in cui la foschia causi problemi per la visibilità, di tipo operativo o per la salute pubblica, il Gran Premio di Singapore lavorerà a stretto contatto con le autorità competenti prima di prendere una decisione collettiva sull’evento», il quale verrebbe annullato nel caso in cui “la visibilità dei piloti o la salute del pubblico presente fosse messa a rischio ”.
Una conseguenza, questa delle scelte da parte di Ecclestone, che hanno portato l'Europa a perdere diversi circuiti storici a vantaggio di circuiti come questo di Singapore dove gli organizzatori pagheranno sicuramente più soldi per ospitare le varie edizioni del Gp, ma dove la qualità dell'aria, come abbiamo avuto modo di leggere, non è proprio al top.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold