La Formula 1 sbarca negli Stati Uniti (e più precisamente sul circuito di Austin, progettato come sempre da Hermann Tilke) per la prima delle tre gare (Usa, Messico e Brasile) che il Circus disputerà nel continente americano prima della conclusione ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, a fine Novembre.
Diverse le notizie che arrivano dal circuito con la prima giornata di prove libere iniziata da circa una ventina di minuti (diretta FP1 fino alle 18:30 e FP 2 dalle 21 alle 22:30 su RAISPORT 1 e su SKY SPORT F1 HD).
La più rilevante, in un appuntamento che potrebbe vedere Lewis Hamilton vincere il suo terzo titolo mondiale (solamente 9 punti separano il pilota inglese della Mercedes dal titolo) riguarda sicuramente la Ferrari: su entrambe le monoposto del Cavallino Rampante farà il suo esordio la quinta power unit stagionale, con conseguente arretramento di 10 posizioni in griglia di partenza per Vettel e Raikkonen (ricordiamo infatti che per regolamento ogni pilota poteva montare fino a max 4 power unit, e a partire dalla 5° per ogni sostituzione di motore veniva comminata una penalizzazione di 10 posizioni da scontare sulla griglia di partenza). Contrariamente però a quanto si pensava alla vigilia la Ferrari non utilizzerà sulla quinta power unit i 4 gettoni rimanenti (che quindi utilizzerà al banco per la power unit del prossimo anno), motivo per il quale il motore che verrà portato ad Austin sarà della stessa specifica di quello fatto esordire ad Austin.
Capitolo a parte riguarda la Red Bull, al momento senza motorista per la prossima stagione. Al momento per la scuderia di Milton Keynes, dopo i no incassati da Mercedes e Ferrari resta o la possibilità di fare retromarcia chiedendo scusa a Renault e sperando che il motorista francese decida di fornirle il motore per la prossima stagione, o, come riferisce questa settimana Autosprint, la proposta di una collaborazione con Honda. Staremo a vedere.
Concludiamo con le condizioni meteo. Se per quanto riguarda la giornata di venerdì è data pioggia, come già avvenuto anche a Suzuka e a Sochi, la differenza è che ad Austin questa volta è dato maltempo anche per qualifiche e gara a causa del contemporaneo passaggio dell'uragano Patricia, che non pochi problemi sta generando nella regione.
Se quindi da una parte potremmo forse vedere le monoposto in pista un po' più degli ultimi venerdì quanto meno per prendere confidenza con il maltempo che i piloti troveranno in qualifica e gara, dall'altra potrebbero esserci anche dei grossi problemi in vista del prossimo GP in programma il prossimo weekend in Messico, dove i piloti dopo 23 anni torneranno a correre sul rinnovato circuito intitolato a Pedro e a Ricardo Rodriguez, posto a quasi 2000 metri sopra il livello del mare. Questa altitudine potrebbe infatti generare dei problemi al carico aerodinamico a causa dell'aria rarefatta, costringendo così le scuderie ad adottare delle aperture più ampie in modo di far defluire l'aria dalla monoposto e più precisamente dalla zona del motore. Ovviamente però questi accorgimenti devono essere provati, e i team avevano pensato di farlo in occasione delle prove libere odierne sperando in una condizione di asciutto, purtroppo non confermata tale dalle ultime previsioni meteo.
Tornando alla gara di questo fine settimana, l'augurio è quello di poter assistere a una gara spettacolare. Mercedes permettendo.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold