Per la quarta volta nella sua storia la Formula 1 è costretta ad arrendersi al maltempo. A causa delle violente piogge generate dall'uragano Patricia, con il circuito di Austin a dir poco inagibile e con le FP3 della tarda mattinata disputate in extremis e senza pubblico per motivi di sicurezza, la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) ha deciso di rinviare alle 9 di questa mattina (le 15 in Italia, diretta RAIDUE e SKY) lo svolgimento delle qualifiche del GP degli Usa di Formula 1, confermando comunque l'inizio della gara per le 14 locali (le 20 ora italiana, diretta RAIUNO e SKY).
Pur essendo prevista pioggia anche oggi, secondo le previsioni meteo dovrebbe essere di minore intensità. Nel caso in cui non fosse possibile fare oggi la sessione di qualifica, sarebbero validi i tempi della FP3 disputata ieri (con la Mercedes di Hamilton davanti alla Ferrari di Vettel e alla Force India di Nico Hulkenberg), anche se l'intenzione della Federazione sarebbe fare comunque le qualifiche, in quanto dopo la FP3 le macchine sono rimaste ai box anziché entrare in parco chiuso come prevede il regolamento, con i vari team che così facendo possono aver fatto qualsiasi regolazione.
Da qui l'insistenza della Federazione a voler rinviare nel pomeriggio di ieri (la sera in Italia) di mezz'ora in mezz'ora ben 6 volte l'annuncio del rinvio delle qualifiche fino alla decisione definitva assunta alle 16 locali (le 23 italiane), consentendo però alla fine ai tanti spettatori comunque presenti di poter visitare la pitlane e poter così ammirare le monoposto di F1 ferme ai box.
Come dicevamo all'inizio, non è la prima volta che le qualifiche di un Gran Premio di Formula 1 vengono rinviate alla domenica mattina: con quello di ieri sono ben 4 i precedenti storici.
La prima volta nella storia della Formula 1 in cui causa maltempo vengono rinviate le qualifiche di un Gp alla domenica mattina risale al Gp del Giappone del 2004, disputato sul circuito di Suzuka. Il violentissimo tifone Ma-On con violente piogge e vento fortissimo fino ai 160 km/h costringono gli organizzatori a rinviare le qualifiche alla domenica mattina. Su una pista ancora umida, ma che ha tendenza ad asciugarsi, Michael Schumacher a bordo della sua F 2004 conquista la pole position, staccando di quasi 5 decimi il fratello Ralf, su Williams-BMW, e a poco più di un secondo il pilota australiano Mark Webber su Jaguar motorizzata Cosworth.In difficoltà l'altra Ferrari di Barrichello, che partirà 15°, staccato di oltre 5 secondi dal suo compagno di squadra.
In gara, disputata come possiamo vedere sotto il sole, i due fratelli Schumacher chiuderanno ai primi due posti con Micheal davanti a Ralf di ben 14 secondi, e con la BAR-Honda di Jenson Button terzo a 19 secondi. Ritirati per contatto la Ferrari di Barrichello e la McLaren di Coulthard al 38° giro.
Sempre in Giappone e sempre a Suzuka nel 2010 le qualifiche vengono rinviate alla domenica mattina. Questa volta non c'entra un tifone, ma un violento acquazzone che si riversa sul circuito. Come ieri, più volte la Federazione cerca di posticipare l'inizio delle qualifiche, cercando una finestra meteo papabile in cui poter scendere in pista ma senza riuscirci. Celeberrime in quell'occasione le barchette di carta realizzate dai meccanici di alcune scuderie che venivano fatte scivolare lungo la pit lane. Disputate poi la domenica mattina, le qualifiche vedono le due Red Bull di Vettel e Webber davanti a tutti, seguite dalla McLaren di Hamilton (retrocesso poi ottavo per via della sostituzione del cambio), dalla Renault di Kubica e dalla Ferrari di Alonso. In gara verrà confermato il dominio Red Bull con Vettel che vincerà il Gp con meno di un secondo sul compagno di scuderia Webber, e con la Ferrari di Alonso terzo a 2.7 secondi. Staccatissime le McLaren, giunte quarte e quinte con Button e Hamilton, staccati rispettivamente a 13 secondi e a 39 secondi da Vettel.
L'ultimo precedente di qualifiche rinviate per il maltempo risale alla gara inaugurale della stagione 2013, disputata sul circuito di Melbourne.A differenza però delle due precedenti occasioni, le qualifiche vengno iniziate con la Q1 regolarmente disputata. Tra la Q1 e la Q2 però aumenta l'intensità della pioggia, con la sessione rinviata prima di 15 e poi di 25 minuti. Visto anche il sopraggiungere dell'oscurità, viene deciso di rinviare Q2 e Q3 alla domenica mattina, su una pista bagnata ma in progressivo miglioramento.
Le qualifiche vedranno anche in questo caso tutta la prima fila targata Red Bull con Vettel davanti a Webber, con Hamilton, appena passato alla Mercedes terzo, e a seguire le due Ferrari di Alonso e Massa rispettivamente quarto e quinto.
In gara però non sarà tutto facile per Red Bull: a vincere la gara sarà la Lotus motorizzata Renault di Kimi Raikkonen, gentilissima nel consumo delle gomme supersoft e medie a tal punto da fare un pit stop meno degli altri, seguito a oltre 12 secondi dalla Ferrari di Fernando Alonso e a oltre 22 secondi dalla Red Bull di Sebastian Vettel.Rüdiger Franz Gaetano Herberhold