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Gomme e pressioni variabili in Formula 1

Gomme e pressioni variabili in Formula 1

Redazione

25 maggio 2016

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Di nuovo sotto la lente d'ingrandimento di FIA e di Pirelli. La pressione delle gomme torna ad essere un argomento di rilievo in Formula 1 dopo la lettera indirizzata dalla Mc Laren al massimo organismo mondiale volto a chiedere delle precisazioni in seguito a un presunto utilizzo da parte di 3 scuderie di una soluzione la quale abbasserebbe proprio la pressione delle gomme.

Un argomento, questo, tornato in voga in Formula 1 lo scorso Settembre, quando, dopo diverse forature occorse in occasione del Gp del Belgio (una delle quali costò il podio alla Ferrari di Sebastian Vettel), Pirelli e FIA decisero di misurare la pressione dei pneumatici in griglia pochi minuti prima del via a partire dalla gara successiva, il Gp d'Italia, a Monza.

Come vi ricorderete, in quell'occasione, vennero rilevati dei parametri di pressione più bassa rispetto a quelli raccomandati da Pirelli sulle gomme montate dalle Mercedes di Hamilton e Rosberg, i quali però vennero graziati in quanto le spiegazioni e il successivo comportamento in gara del team campione del mondo, come possiamo leggere nel comunicato diffuso dalla Federazione, fu ritenuto essere corretto.

In seguito fu poi la Williams ad essere penalizzata, in occasione del Gp del Brasile ad Interlagos, con la squalifica a fine gara di Felipe Massa (giunto 8°) in quanto sulla monoposto del pilota brasiliano era stata rilevata una pressione fuori dei parametri consentiti sulla gomma posteriore destra, e per questo motivo venne deciso che in occasione dei controlli da parte della Pirelli o della FIA effettuati pochi minuti prima del via della gara ci sarebbe stato anche un tecnico della squadra in esame, al fine di consentire una partenza dalla pit lane in corso di una eventuale irregolarità.

D'allora non si erano più verificati problemi in questo aspetto, fino alla vigilia del GP di Spagna, quando, secondo il corrispondente del magazine tedesco Auto Motor und Sport, Michael Schmidt, la McLaren avrebbe scritto una lettera alla FIA denunciando come due team di alta classifica e uno di media riuscirebbero ad abbassare la pressione delle proprie gomme di circa 2 psi rispetto a quanto consigliato da Pirelli attraverso un cerchione dotato di una doppia parete, la quale consentirebbe di modificare la pressione non appena le monoposto sono in pista.

Proprio per azzerare ogni dubbio, la Federazione ha risposto alla lettera della McLaren inviando a sua volta una lettera ai vari team, imponendo loro di mettere a disposizione a partire dal GP in programma questo fine settimana a Montecarlo oltre ai tradizionali dati delle telemetrie, anche quelli relativi alle pressioni delle gomme in tempo reali in psi. Dati a dire il vero, già esistenti, ma tenuti con il massimo riserbo dalle scuderie.

Nel caso in cui i rilevamenti presi sulla griglia di partenza dai tecnici della Federazione e quelli in tempo reale non dovessero coincidere, con significative variazioni di pressione rivolte verso il basso, non sono ovviamente escluse delle sanzioni a carico delle squadre.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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