Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Una notizia che ha fatto il giro del mondo. Non ha mancato di far parlare di se l'indiscrezione diffusa nella giornata di mercoledì da parte del Financial Times in merito a una possibile acquisizione da parte di Apple del gruppo McLaren. Se è vero che poche ore dopo, in serata, da Woking è arrivata puntuale la smentita della suddetta trattativa, resta comunque il dubbio: perchè un gigante delle telecomunicazioni come quello di Cupertino era pronto ad acquisire la McLaren?
Non è un mistero, infatti, che Apple sia fortemente interessata ad entrare nel mercato delle automobili elettriche. Non solo: circa due anni fa l'industria della Mela fondata da Steve Jobs e attualmente diretta da Tim Cook aveva lanciato un progetto chiamato “Project Titan”, il cui scopo era proprio quello di creare una vettura elettrica, e che per questo scopo non aveva esitato ad assoldare numerosi ingegneri provenienti da Tesla e da Mercedes, ottenendo però dei risultati al momento interlocutori. Le notizie provenienti dall'America nelle scorse settimane di licenziamenti di alcuni tecnici impegnati nel Project Titan avevano fatto pensare a un accantonamento del presente progetto, o comunque dell'intenzione da parte del colosso americano delle comunicazioni di acquisire un nuovo partner (ad esempio BMW) automobilistico, più esperto in merito di tecnologia ibrida.
Nessuno però aveva fatto i conti con la McLaren, la quale oltre al team di Formula 1 presenta anche una divisione denominata McLaren Applied Tecnologies, la quale raccoglie al suo interno numerosi ingegneri di eccelso valore specializzati negli studi tecnologici relativi alla elettronica per le auto, ai pannelli solari per le missioni spaziali, ecc. Non solo: proprio McLaren (il cui valore sul mercato è di circa 1 miliardo- 1 miliardo e mezzo di dollari), recentemente, ha fatto un notevole passo in avanti sia in campo elettronico che per quanto riguarda l'ambito ibrido, per cui, potendo sperimentare queste nuove soluzioni anche sulla monoposto di Formula 1 prima di portarle sul mercato automobilistico, rappresentava sicuramente il partner ideale per il colosso di Cupertino per poter finalmente realizzare il proprio sogno. La smentita della trattativa da parte del team di Woking frena per il momento questo tentativo, ma non è da escludere che in un futuro questo matrimonio non possa comunque avvenire.
Nel frattempo, però, restando alla stretta attualità agonistica, domenica prossima (2 Ottobre) la Formula 1 tornerà in pista sul circuito di Sepang per il Gp di Malesia, e proprio in quell'occasione la Honda metterà a disposizione della McLaren l'ultimo aggiornamento stagionale. A dire il vero, il motorista nipponico avrebbe voluto spendere gli ultimi tre gettoni a disposizione in occasione del Gp di casa, in programma sul circuito di Suzuka il prossimo 9 Ottobre. Essendo però arrivati sia Alonso che Button a quota 5 power unit stagionali, e scattando con quella successiva la penalità di almeno 10 posizioni in griglia, in Honda hanno ritenuto opportuno per prima cosa anticipare il debutto della power unit aggiornata a Sepang in modo tale da evitare delle penalità in griglia nella gara di casa, e poi di fornirla a un solo pilota (Button?) per non penalizzare eccessivamente la squadra in classifica costruttori. L'altro pilota potrà poi montare la power unit aggiornata o a Austin per il Gp degli Usa, o in Messico.
Altro aspetto non ancora chiaro, al momento in cui scriviamo questo articolo,riguarda l'area della power unit sulla quale potrebbero venir utilizzati gli ultimi tre gettoni, visto e considerato che il motore 2017 sarà del tutto diverso da quello attuale. Non c'è dubbio, come ammette anche lo stesso capo degli ingegneri Honda, Yusuke Hasegawa, sul fatto che la combustione rappresenti l'area su cui in casa Honda ci sia più da lavorare, ma, visto e considerato che ogni aggiornamento rivolto a tale area ha poi obbligato i tecnici a spendere molto tempo alla ricerca dei migliori settaggi, non è escluso che alla fine gli ultimi tre gettoni non vengano spesi nella riduzione del peso, o nel realizzare un blocco cilindri più resistente, al fine di poter erogare una maggiore potenza.
Un'accoppiata, quella targata McLaren-Honda, che ha dimostrato in questa stagione un deciso passo in avanti rispetto sul passo gara rispetto allo scorso anno, anche se c'è ancora molto da recuperare. L'auspicio di tutti gli appassionati è che con questo nuovo aggiornamento il team di Woking possa continuare a risalire verso le posizioni a cui è più abituato, e che il prossimo anno, con l'avvento del nuovo regolamento tecnico, possa essere ancora più competitivo, arrivando così a poter lottare con il trio Mercedes-Ferrari-Red Bull, e regalando così ancora più emozioni a un mondiale come quello di Formula 1, che ne ha veramente bisogno.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
Condividi
Link copiato