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La Formula 1 è sbarcata ad Austin per il Gp degli Usa, iniziato con le prime sessioni di prove libere nel segno delle Mercedes (Hamilton il più veloce nella FP1, Rosberg nella FP2), passando per le qualifiche di domani fino ad arrivare a domenica con la gara vera e propria (diretta dalle 21 su SKY, differita dalle 23.30 su RAI DUE). Nelle ultime 48 ore, però, sono state diverse le indiscrezioni che hanno riguardato i principali Team Principal del Circus, che andiamo qui a riassumere.
RON DENNIS LASCIA LA MCLAREN?
Una indiscrezione che se confermata avrebbe davvero del clamoroso. Secondo quanto riportava mercoledì Autosport, Ron Dennis sarebbe pronto a lasciare al termine della stagione la McLaren-Honda a causa dei risultati negativi riportati nell'ultimo biennio che avrebbe spinto il Consiglio di Amministrazione della scuderia (e in particolare il socio Mansour Ojjeh) a non rinnovargli l'incarico di CEO conferitogli nel 2014 e che riguarda le sezioni McLaren Racing, McLaren Marketing, e McLaren Applied Tecnologies (oggetto nelle scorse settimane di un forte interessamento, poi smentito da parte del team di Woking da parte di Apple).
Ricordiamo, però, per correttezza d'informazione, che quando nel Gennaio 2014 Ron Dennis (in possesso del 25% delle quote McLaren) tornò ad assumere il ruolo di CEO, il suo intento era quello di riacquistare un completo controllo del gruppo McLaren riacquistando le quote rimanenti (il 50% appartiene al fondo del Bahrain, e il 25% a Ojjeh). Obiettivo, a quanto pare non raggiunto.
Immancabile la reazione a questa indiscrezione da parte della squadra di Woking, con un portavoce che avrebbe dichiarato come Ron Dennis non starebbe assolutamente facendo un passo indietro, e che anzi resterebbe ancora sotto contratto come Presidente ed ad del McLaren Tecnology Group, mantenendo anche il suo 25% delle quote del gruppo.
BRAWN E LA MANCATA FIDUCIA NEL DUO WOLFF-LAUDA.
Sempre nella giornata di mercoledì non ha mancato di far discutere quanto raccontato da Ross Brawn in merito al suo addio alla Mercedes, avvenuto al termine della stagione 2013. Secondo quanto riportato nella sua autobiografia “Total Competition: Lessons in Strategy from Formula One”, scritta assieme ad Adam Parr, l'ex Dt della Ferrari racconta di aver lasciato la Mercedes, in quanto non si fidava delle persone impostegli dal gruppo di Stoccarda, con particolare riferimento a Niki Lauda e a Toto Wolff, nominati il primo Presidente non operativo e il secondo Responsabile dell'area Motorsport rispettivamente nel 2012 e nel 2013. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato l'ingaggio di Paddy Lowe come possibile nuovo Dt al posto del ex dt Ferrari. Dopo aver appreso questa notizia, secondo quanto riportato nell'anteprima della sua autobiografia, Brawn chiese chiarimenti sia a Lauda che a Wolff, con i due che a suo dire puntarono il dito l'uno contro l'altro. Non vedendo alcun futuro con delle persone con cui sentiva di non potersi fidare, l'ex dt Ferrari decise così di lasciare il team Mercedes.
Per il momento dai diretti interessati non sono arrivate alcune dichiarazioni in merito a questa ricostruzione da parte di Ross Brawn, ma è lecito immaginarsi che nel corso del weekend l'argomento venga nuovamente affrontato.
MARCA “BOULLIER IN FERRARI AL POSTO DI ARRIVABENE?”
Un'altra notizia che non ha mancato di destare qualche perplessità è arrivata ieri dalla Spagna, e più precisamente dal quotidiano sportivo Marca, e vede come protagonista niente poco di meno che la Ferrari: secondo la testata spagnola la scuderia di Maranello dopo l'allontanamento di James Allison e la promozione come Dt di Mattia Binotto, avrebbe messo seriamente sottto esame l'operato dell'attuale Team Principal, Maurizio Arrivabene, il quale rischierebbe di venir sostituito dall'attuale Team Principal McLaren, Eric Boullier, o addirittura dallo stesso Binotto.
Nella giornata di oggi è intervenuto in merito l'ex pilota del Cavallino (e attuale prima guida McLaren) Fernando Alonso, il quale ha etichettato la notizia come una voce e nulla più, invitando i giornalisti presenti a chiederlo direttamente allo stesso Boullier nell'incontro con i media previsto nella giornata di sabato, e ribadendo come questi rumors provenienti dalla Spagna siano solamente delle voci e che sarebbe una perdita di tempo dargli particolare peso. Dando ragione al pilota asturiano, bisogna anche dire che questi rumors non trovano al momento alcun fondamento anche in casa Ferrari, dove Maurizio Arrivabene gode di grandissima stima e apprezzamento non solo da parte della squadra, ma anche da parte del Presidente, Sergio Marchionne, il quale ha sempre speso delle parole estremamente lusinghiere nei confronti del Team Principal bresciano, sottolineando il grande lavoro da lui fatto per tenere la squadra la più unita possibile.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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