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Il secondo è il primo degli ultimi. Questo aforisma del grande Enzo Ferrari spiega forse più di qualunque cosa come nel mondo della Formula 1 per vincere (evitando così di arrivare secondi) ogni minimo dettaglio debba essere preso in seria considerazione, non solo durante il Mondiale, ma anche e sopratutto nella fase di preparazione dello stesso. A partire dalla progettazione della monoposto con cui si disputerà il mondiale, passando agli assetti, senza dimenticare i pit stop. Già, i pit-stop. Apparentemente sono pochissimi secondi in cui con fare quasi automatico i meccanici (tolta la pratica del rifornimento al termine della stagione 2009) sostituiscono le gomme alla monoposto del pilota di turno appartenente alla propria squadra, eppure per arrivare a quella precisione quasi chirurgica che ammiriamo sui circuiti di tutto il mondo serve un duro e costante allenamento. Figuriamoci poi se, dopo tanti anni caratterizzati da gomme di 13 pollici caratterizzati da dimensioni ben precise (larghezza anteriore 245 mm, posteriore 325 mm), pur mantenendo la stessa cerchiatura in pollici (o calettamento, volendo usare una terminologia più tecnica) la nuova stagione vedrà delle gomme decisamente più grosse (con la larghezza dell'anteriore che passa a 305 mm, e quella della posteriore a 405 mm), con un inevitabile aumento di peso e di dimensioni delle stesse.
Mai come quest'anno la cura del minimo particolare può diventare, dunque, di vitale importanza alla luce anche delle novità regolamentari previste. Non stupisce, quindi, che mentre le altre squadre sono ancora in fase di allestimento e/o completamento della nuova monoposto i campioni del mondo della Mercedes siano stati il primo team di Formula 1 a pubblicare nella giornata di venerdì un video che mostra alla presenza del neo pilota Valtteri Bottas i propri meccanici alle prese con delle simulazioni di pit-stop, (nella stessa giornata, tanto per fare un esempio, la Ferrari ha diffuso il video della prima accensione (in gergo tecnico fire-up) della power unit 2017, già fatta dal team di Brackley lo scorso 1° Febbraio), come possiamo vedere dal video allegato.
[embed]http://www.youtube.com/watch?v=w46L9wnsZow[/embed]Non è la prima volta che la Mercedes è in anticipo rispetto alla concorrenza: basti pensare al finale della stagione 2015, quando sulle W06 di Rosberg ed Hamilton con il titolo mondiale e costruttori già assegnato, in Brasile fece la sua comparsa una versione sperimentale dell'S-Duct, che poi avrebbe trovato pieno spazio sulla W07 della passata stagione.
La dimostrazione, questa, di come la cura dei particolari sia importante nel mondo del motorsport. In particolare in Formula 1.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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