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F1 Focus: la T-Wing

F1 Focus: la T-Wing

Redazione

2 marzo 2017

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Una soluzione che sta trovando man mano numerosi estimatori. Stiamo parlando della T-Wing, il nuovo profilo alare in carbonio posizionato o nella parte terminale del cofano motore, o sulla sommità della pinna da squalo (reintrodotta quest'anno dalla quasi totalità della squadre di Formula 1, a eccezione della Mercedes, la quale comunque nel corso della giornata di lunedì ha comunque avuto la possibilità di testarla, seppure di dimensioni minori rispetto alla concorrenza).

Mercedes W08 Bottas alettone T

La prima squadra a portarlo al debutto in pista è stata la Mercedes in occasione del filming day disputato giovedì scorso sul circuito di Silverstone in occasione della presentazione della nuova monoposto:se in mattinata poco prima della presentazione ufficiale, Hamilton era sceso in pista con la W08 in configurazione praticamente standard, ecco invece nel pomeriggio scendere in pista Bottas con questa nuova soluzione aerodinamica, posizionata sulla parte finale del cofano motore.

Vettel T Wing 27 FebbraioChi invece aveva ipotizzato la presenza della T-Wing sin dalla presentazione è stata la Ferrari (qui ripresa con Vettel durante i test pre-campionato a Barcellona): come già rilevavamo venerdì scorso, non solo questo profilo alare aggiuntivo compare nei giri disputati a Fiorano da Raikkonen e da Vettel nella giornata di venerdì, ma anche nei filmati on-line e nelle foto da studio diffusi dal Cavallino.

Ci sono state poi delle monoposto che hanno aggiunto la T-Wing in corso d'opera durante la prima giornata di test pre-campionato, come Haas e Williams.

Se il team americano ha inserito questo nuovo dispositivo sopra la pinna del cofano motore come la Ferrari, al contrario il team di Grove ha cercato di differenziarsi inserendo addirittura una doppia T-Wing sia sopra la pinna del cofano motore come Ferrari e Haas, sia poco sopra gli scarichi.

Mercedes T Wing 28 Febbraio

C'è stato poi infine chi nella giornata di martedì non ha esitato addirittura a presentare una versione B di questo nuovo dispositivo: stiamo parlando della Mercedes, che è andata in pista con una T-Wing con doppio profilo.

La domanda che sicuramente in tanti si saranno fatti è cosa spinga diverse squadre a scegliere una soluzione così appariscente come la T-Wing. Il motivo è da ricercarsi nelle novità regolamentari entrate in vigore quest'anno. Bisogna partire da un presupposto fondamentale: con il nuovo regolamento è stata abbassata l'altezza dell'ala posteriore, passata da 950 mm della passata stagione a 800 mm. Questa diminuzione di altezza però porta anche con se una perdita di efficienza da parte della stessa ala posteriore, per via della perdita di flusso. Da qui la decisione di realizzare la T-Wing, che altro non è che un canalizzatore capace di reindirizzare il flusso verso l'ala posteriore, al fine di garantire una migliore efficienza aerodinamica.

Come in tutte le novità ovviamente c'è chi è a favore e chi è contrario. Se come detto Mercedes, Ferrari, Haas e Williams sono a favore di questa nuova T-Wing, Red Bull ad esempio è contraria, in quanto come sostiene il Team Principal, Chris Horner, già in tempi non sospetti il team di Milton Keynes aveva chiesto l'abolizione delle pinne e dei vari profilo al fine di avere delle monoposto più lineari. In una linea di mezzo la Toro Rosso, la quale sostiene che la T-Wing non sia contraria al regolamento, ma al contempo sottolinea come i vantaggi in termini di efficienza aerodinamica ottenuta con questa soluzione non siano particolarmente rilevanti.

Due filosofie, diverse, quindi: quella a favore della T-Wing, e quella a sfavore. Come sempre in questi casi sarà la pista a dimostrare quale delle due strade sia la più vincente.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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