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“Quest'anno combattono i migliori”. Non è un mistero che il rapporto tra Lewis Hamilton e l'ex compagno di squadra, Nico Rosberg, non fosse tra i più entusiasmanti. Se è vero che in passato ai tempi del kart i due piloti erano grandissimi amici, e che proprio l'arrivo di Hamilton in Mercedes era stato accolto con un forte apprezzamento dal pilota tedesco, nella realtà dei fatti proprio la netta superiorità della Freccia d'Argento nei confronti degli altri team emersa a partire dalla stagione 2014 con l'introduzione dei motori turbo-ibridi, e i duelli avvenuti nello stesso anno in Bahrain e in Belgio hanno fatto si che l'amicizia tra i due venisse sostituita da una dura rivalità senza esclusione di colpi. Come non ricordare durante la passata stagione l'incidente occorso al 1° giro del Gp di Spagna, quando Hamilton e Rosberg si eliminarono a vicenda quando erano in testa, o in occasione del Gp d'Austria quando il pilota tedesco nel tentativo di impedire al compagno di squadra di sorpassarlo, non esitò a spingerlo bruscamente fuori pista? Episodi, questi che, come vi ricorderete, costrinsero la stessa Mercedes nella persona del Team Principal Toto Wolff a richiamare entrambi e a rivedere le regole d'ingaggio. Dopo il ritiro, Rosberg aveva provato a far pace con Hamilton, ma a quanto pare i rapporti non sarebbero ancora così del tutto riappacificati, vista la dichiarazione sopra riportata (dedicata a Vettel) nel corso della Press Conference di domenica, che suona come una vera e propria stoccata ai danni del suo ex compagno di squadra.
Tutt'altro rapporto, invece, quello che lega Hamilton a Sebastian Vettel. Se per alcuni media il pilota inglese sarebbe stato costretto a fare buon viso a cattivo gioco, nella realtà delle cose invece Lewis non ha mancato di sottolineare a fine gare ai media tedeschi la forte stima che nutre nei confronti di Sebastian, ritenuto un grandissimo pilota vincitore di 4 titoli mondiali, e di come sia stato un onore combattere contro lui e la Ferrari. Il pilota inglese della Mercedes sostiene che sebbene nel corso della sua carriera non abbia avuto molte occasioni per poter combattere contro il pilota della Rossa se non per poche gare, il loro rapporto è sempre stato all'insegna del massimo rispetto reciproco, e che questo rispetto è destinato a crescere nel tempo.
Vero, lui e la Mercedes avrebbero potuto vincere la gara, e alcune cose potevano essere fatte meglio (riferimento alla strategia del team campione del mondo, rivelatasi deludente?), ma al contempo non si può vincere sempre, e, come sostiene Hamilton, proprio la vittoria della Ferrari a Melbourne può esser stato un bene per la Formula 1 nel suo complesso. Questo porterà infatti i due team ad avere una lotta serrata, visto che a detta del pilota inglese, il passo delle due macchine, sembra piuttosto simile, per cui Hamilton non vede l'ora di correre la prossima gara, sottolineando come sia molto più divertente combattente con un rivale che guida un'altra macchina piuttosto che combattere contro il proprio compagno di squadra, sostenendo inoltre come sarebbe stato bello poter combattere anche contro Fernando Alonso, sebbene, come lo stesso pilota Mercedes ammette, per il momento la cosa non sembra possibile.
Nel corso dell'intervista Hamilton ha poi ammesso come durante lo scorso anno si fosse sentito quasi demotivato, come se la sua fame di vittorie improvvisamente fosse finita. Fame, però,tornata quest'anno, con la forte volontà da parte del tre volte campione inglese di tornare a vincere il titolo mondiale a tal punto da rinunciare all'allenatore, per allenarsi e prepararsi atleticamente da solo, al fine di capire se avesse ancora le giuste motivazione per vincere o meno. Motivazioni a quanto pare, perfettamente ritrovate. Grazie a un nuovo rivale che stima profondamente. Grazie, insomma, a Sebastian Vettel.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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