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Nessuna sanzione supplementare rispetto ai 10 secondi di Stop & Go già scontati in occasione del Gp di Azerbaijan (e i tre punti di penalità aggiunti in Superlicenza). Per come si erano messe le cose, Sebastian Vettel può affrontare il Gp d'Austria con maggiore serenità, ma al contempo facendo veramente attenzione ai gesti compiuti in pista.
C'era grande attesa, ieri, per la convocazione a Parigi di Sebastian Vettel in seguito all'episodio occorso a Baku che lo aveva visto rifilare una ruotata nel corso del 21° Giro al rivale per la lotta iridata, Lewis Hamilton. Una convocazione alla quale il pilota tedesco si è presentato accompagnato dal Team Principal Ferrari, Maurizio Arrivabene. Qui Vettel ha rivisto non solo le immagini video dell'episodio con tanto di dati telemetrici, ma poi ha avuto occasione di parlarne dinanzi a una Commissione costituita da Graham Stoker (Vice Presidente FIA per lo sport), Peter Bayer (Segretario Generale FIA per lo Sport), a Laurent Makies (Diretore della sicurezza FIA), e al Direttore di Gara, Charlie Whiting.
Dalle poche notizie che filtrano dal comunicato ufficiale emesso ieri sera dalla Federazione, una volta visionate le immagini della ruotata ai danni di Hamilton e i dati delle telemetrie delle monoposto in questione, Vettel avrebbe ammesso le sue responsabilità chiedendo scusa alla FIA e all'intera famiglia del Motorsport.
In serata sul sito ufficiale del pilota di Heppenheim è uscito un messaggio di scuse rivolto a tutti i fan di gare motoristiche da parte del pilota Ferrari.
Cari appassionati di gare motoristiche,
mi piacerebbe spiegarmi in merito agli incidenti di Baku: durante il giro di ripartenza rimasi sorpreso da Lewis e toccai la parte posteriore della sua macchina. Con il senno di poi, non credo avesse delle cattive intenzioni. A caldo ho reagito in modo eccessivo, e quindi voglio scusarmi direttamente con Lewis così come con tutte le persone che guardavano la gara. Mi rendo conto di non aver dato un buon esempio.
Non avevo alcuna intenzione di mettere in pericolo Lewis, ma capisco di aver generato una situazione pericolosa. Pertanto vorrei chiedere scusa alla FIA. Accetto e rispetto le decisioni che sono state prese nella riunione di oggi a Parigi come anche la penalità imposta dagli Steward a Baku.
Amo questo sport e sono determinato nel rappresentarlo in un modo che possa essere un esempio per le future generazioni.
Proprio il suo reale convincimento e il voler chiedere scusa non solo alla Federazione ma anche ai fans (oltre alla decisione della Ferrari di allinearsi ai valori e agli obiettivi perseguiti dalla FIA hanno spinto il Presidente Todt a chiudere una volta per tutte l'episodio, considerando sufficiente la penalità scontata da Vettel a Baku. Il pilota ferrarista dovrà inoltre dedicare parte del proprio tempo libero alle attività educative portate avanti dalla stessa FIA nel comportato di F2, nella F3 European Championship, in un Campionato F4 da definire e al seminario degli Steward della FIA stessa, evitando però fino alla fine dell'anno di far sostenere al pilota Ferrari delle campagne relative alla guida sicura..
Il Presidente FIA, Jean Todt nel comunicato diffuso in serata, ha così commentato “Lo sport ai suoi più alti livelli è un ambiente molto intenso in cui i piloti possono esplodere. Tuttavia, è il ruolo degli sportivi al top affrontare con calma quella pressione, e comportarsi in modo tale che non solo rispetti le regole dello sport, ma anche l'elevato status di cui godono.
Gli sportivi devono essere consapevoli dell'impatto che il loro comportamento può avere su quelli che li possono guardare. Sono eroi e modelli per milioni di tifosi in tutto il mondo e si devono comportare di conseguenza.”
Lo stesso Presidente Todt nel perdonare Vettel ha tenuto a precisare che nel caso in cui questo comportamento (la ruotata a Hamilton) dovesse venir ripetuto, la questione verrà riportata immediatamente al Tribunale Internazionale della FIA per ulteriori indagini.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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