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Una pole storica. La 68° pole position in carriera conseguita ieri pomeriggio in Belgio sul circuito di Spa-Francorschamps non solo consente a Lewis Hamilton di stabilire il record della pista (1'42”553, quasi due secondi più veloce del precedente primato (1'44”503) stabilito nella Q2 dalla Toyota di Jarno Trulli nel 2009), ma addirittura di eguagliare il record di 68 pole conseguito da Michael Schumacher, salendo così in codominio con l'indimenticabile campione di Kerpen in testa alla classifica dei poleman di tutti i tempi.
Un risultato sicuramente preventivabile alla vigilia, ma di fatto divenuto realtà grazie all'ottima forma del pilota inglese di Stevenage, capace di fare la differenza contro una Ferrari apparsa molto più in palla del previsto grazie agli aggiornamenti aerodinamici portati in pista dalla scuderia di Maranello riguardanti il fondo (già provato da Leclerc nei test post Gp a Budapest) e l'ala anteriore della SF70-H.
Comprensibile, quindi, l'emozione al termine delle qualifiche da parte di Hamilton, apparso piuttosto commosso nel momento in cui Ross Brawn ha girato al pilota inglese un messaggio di congratulazioni da parte della famiglia Schumacher.
Un messaggio che la famiglia del campione di Kerpen ha voluto ulteriormente ribadire sui social.
“Tantissimi complimenti a Lewis Hamilton per aver uguagliato il record di pole position di tutti i tempi, davvero impressionante. Come Michael già era solito dire quando stava ancora correndo: i record sono fatti per essere battuti. Eppure, e senza dubbio, quando accade, è un grande riconoscimento,e in nessun modo giunge senza abilità, così: ben fatto e meritato, Lewis! ”
Lo stesso Hamilton non solo sui social ha ribadito ancora una volta come sia stato un onore per lui correre accanto a Schumacher, che eguagliare il suo record delle pole sia un sogno divenuto realtà, e che prega sempre per lui e la sua famiglia, ma ha anche aggiunto come oltre ad averlo sempre ammirato a suo giudizio Michael rimarrà sempre il più grande o comunque uno dei più grandi di tutti i tempi.
Se dunque la Mercedes e Hamilton conquistano la copertina nel sabato di Spa-Francorschamps, chi esce come dicevamo sicuramente rafforzata è comunque la Ferrari. Nel giorno in cui la Rossa ha ufficializzato il rinnovo triennale di Sebastian Vettel fino al 2020 compreso, la SF70-H si dimostra molto più competitiva del previsto in pista conquistando con il campione tedesco la prima fila con il secondo tempo, arrivando a 242 millesimi dal pilota inglese. Un risultato determinato anche dal preziosissimo aiuto di Kimi Raikkonen, autore fino a quel momento di un'ottima qualifica su un circuito che lui ama fortemente (e dove aveva già vinto ben 4 volte), ma che purtroppo era incappato in un errore che lo aveva inevitabilmente obbligato ad abortire il giro lanciato. Una volta commesso l'errore Kimi fornisce la sua scia a Vettel nel terzo settore dandogli la possibilità di fare il record cronometrico e al contempo di risalire fino al già citato secondo posto. Se è vero che nelle sessioni precedenti di prove, Vettel si era posizionato dietro a Raikkonen, viene quasi da chiedersi quale risultato avrebbe potuto ottenere il pilota finlandese della Ferrari senza l'errore commesso in Q3.
Altro protagonista delle qualifiche è sicuramente Max Verstappen con la Red Bull, classificatosi quinto. Se sui rettilinei del primo e terzo settore il team austriaco soffre non potendo contare con la power unit Renault delle velocità di cui dispongono i motori Mercedes e Ferrari, è nel secondo settore (più prettamente aerodinamico) che la scuderia di Milton Keynes cerca di salvare il salvabile, fornendo anche un pregevole intertempo. Da sottolineare, però, la differenza di mezzo secondo subita dal compagno di squadra, Ricciardo, che mostra una volta di più come su questa pista il giovane pilota olandese si senta quasi come a casa, potendo contare peraltro sul supporto dei suoi fan, arrivati dall'Olanda.
Una differenza, quella di mezzo secondo, tra due piloti della stessa scuderia, rilevabile anche in Mercedes, con Bottas autore di una qualifica un pò sotto tono, ed apparso un pò più in difficoltà rispetto ad Hamilton.
Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a riepilogare l'esito delle qualifiche del Gp del Belgio, che tra le altre cose ha visto l'eliminazione in extremis della McLaren-Honda di Alonso in Q2, e quella a sorpresa di Felipe Massa (al rientro dopo la labirintite che l'aveva costretto a saltare la gara in Ungheria) in Q1.
Che tipo di gara possiamo aspettarci domani? Difficile fare una previsione precisa, in quanto nella FP2 in cui normalmente si simulano le condizioni di gara le monoposto causa maltempo non hanno potuto girare nell'ultimo quarto d'ora. Alcune considerazioni però si possono comunque fare. Da quanto visto, non c'è dubbio che nella prima parte di gara la Ferrari potrebbe godere di un buon vantaggio sulla Mercedes, avendo denotato un miglior feeling rispetto al team campione del mondo con le gomme Ultrasoft (la mescola più morbida, portata per la prima volta a Spa dalla Pirelli), oltre che a un miglior passo gara con Vettel, e potendo inoltre contare su un assetto più carico, che se da una parte può essere penalizzante nei tratti più veloci (e in particolare nei rettilinei presenti nel primo e nel terzo settore), dall'altra però tende ad essere piuttosto gentile con le gomme. Le cose potrebbero però cambiare nella seconda parte di gara, quando i top team saranno costretti a cambiare mescola, puntando (salvo pioggia) a una mescola più dura quale la Soft. Con questa mescola la Mercedes nelle libere con Hamilton si è trovata davvero molto bene facendo segnare dei tempi davvero molto interessanti, per cui non è dunque da escludere una riscossa da parte delle Frecce d'Argento.
Rispetto ad altre piste, infine a Spa non è decisiva la partenza, essendo massiccia la possibilità di sorpassi (pensiamo ad esempio nel lungo tratto di pista tra Eau Rouge e Redillon, dove si possono raggiungere grazie alla scia velocità pari a circa 340 Km/h).
Una cosa comunque è certa: sul circuito di Spa-Francorschamps si preannuncia un Gp del Belgio(diretta oggi pomeriggio alle 14 su SKY SPORT F1 HD; differita questa sera alle 21 su RAIDUE), emozionante, con l'auspicio che sulla pista definita una sorta di Università da parte dei piloti di Formula 1 due grandi campioni come Vettel ed Hamilton possano ribadire una volta di più il loro grande valore.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81
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