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A cinque gare dal termine, facciamo il punto della situazione sugli ultimi sedili ancora da ufficializzare, soffermandoci sulle trattative ancora aperte.
Con la riconferma di Romain Grosjean e di Kevin Magnussen in Haas, e l'annuncio del nuovo ritorno di Daniil Kvyat in Toro Rosso, sono sempre meno i sedili disponibili in Formula 1 per la prossima stagione. A cinque gare dal termine, facciamo il punto della situazione, soffermandoci sulle situazioni ancora incerte, e di conseguenza sulle trattative ancora aperte.
TORO ROSSO.
Dopo l'annuncio del ritorno di Kvyat (alla sua terza esperienza in Toro Rosso dopo la stagione 2014 e il ritorno punitivo nell'Aprile 2016 a causa del doppio contatto con Sebastian Vettel in occasione del Gp di Russia, con conseguente approdo di Verstappen in Red Bull a partire dal successivo Gp di Spagna), resta ancora da definire chi sarà il compagno di squadra del 24enne pilota russo.
Si è molto parlato in questi giorni di un possibile ballottaggio tra Pascal Wehrlein. e il giovanissimo Mick Schumacher, ma la sensazione, al momento, è che il primo sia in vantaggio per via della maggiore esperienza accumulata in Formula 1. Per quanto riguarda Mick Schumacher in Red Bull (e di conseguenza Toro Rosso) apprezzano molto l'ottima annata fin qui svolta dal figlio del sette volte campione del mondo di Kerpen nel Campionato europeo di Formula 3, ma, come fatto più volte presente da Helmut Marko, non è ancora arrivato per lui il momento di guidare una Formula 1, sebbene già a fine anno possa avere il numero di punti necessario sulla Superlicenza per poter approdare nella massima serie automobilistica. Molto più probabile per Mick un approdo in Formula 2, per poi in base ai risultati pensare a un volante in Formula 1 per il 2020 o per il 2021.
Per quanto riguarda Wehrlein, sempre nei giorni scorsi Marko ha ammesso come il campione DTM 2015 ed ex pilota Manor e Sauber sia nella lunga lista dei candidati per il ruolo di seconda guida in Toro Rosso. Non solo: alcune fonti parlano anche di un incontro tra i due avvenuto circa due settimane fa a Graz.
A favore di Wehrlein anche la decisione di sciogliere il suo contratto con Mercedes: come ribadito in passato dalla stessa Toro Rosso, la scuderia di Faenza non ha intenzione di mettere sotto contratto piloti legati al team campione del mondo. Ecco, spiegato, quindi, anche il motivo per cui in estate lo junior team Red Bull pur prendendola in considerazione, ha scartato la candidatura di Esteban Ocon.
FORCE INDIA.
Salvo colpi di scena clamorosi, la line-up 2019 dovrebbe essere costituita da Sergio Perez, e da Lance Stroll, eppure non solo l'arrivo anticipato di Stroll jr di fatto è stato posticipato ad inizio 2019, ma addirittura al momento non è stato fatto alcun annuncio in merito alla line-up dei piloti del prossimo anno, sebbene tutti la diano di fatto per scontata. Quali sono i motivi di queste mancate comunicazioni?
Se per quanto riguarda il mancato approdo anticipato di Lance Stroll in Force India il motivo è da ricercarsi nell'impossibilità da parte di Esteban Ocon a trovare un sedile per il prossimo anno, ragione per cui il giovane pilota francese onorerà il contratto in essere fino al termine della stagione, dietro il mancato annuncio dei piloti 2019 si nasconde un problema più serio, che quasi sicuramente avrà degli strascichi legali. La recente acquisizione della Force India da parte della cordata guidata da Lawrence Stroll è stata infatti messa sotto accusa da Dmitri Mazepin, padre del test driver Force India, Nikita.
L'azienda guidata da Mazepin senior, la Uralkali (produttrice ed esportatrice di potassio) ha infatti avviato un'azione legale volta a verificare la regolarità dell'acquisizione del team Force India da parte della cordata di Lawrence Stroll, e la mancanza di trasparenza dell'ente di amministrazione controllata (FRP Advisory) il cui compito era quello di vendere il team anglo-indiano di proprietà di Vijay Mallya, dopo che la stessa FRP Advisory ha ammesso come la proposta economica della cordata di Stroll fosse minore rispetto a quella proposta dalla Uralkali di Mazepin.
Vale la pena ricordare che la cordata guidata da Lawrence Stroll lo scorso Agosto ha si acquistato le monoposto come anche la sede della scuderia, ma non il titolo sportivo per via dei numerosi debiti che il team aveva con ben 13 istituiti di credito indiani: da qui la decisione di cambiare il nome della squadra (da Force India Limited a Racing Point Force India), con azzeramento dei punti in classifica e mantenimento dei premi precedentemente acquisiti dal vecchio titolo sportivo grazie al prezioso intervento di Fia e di Liberty Media e grazie al consenso delle altre squadre.
Nel caso in cui venisse confermata l'attuale proprietà della squadra, dunque, Sergio Perez e Lance Stroll sarebbero i piloti 2019, con Esteban Ocon possibile terzo pilota ricalcando così quanto fatto da Marcus Ericsson in Alfa Romeo Sauber per il prossimo anno.
Ovviamente, nel caso in cui venisse accertata l'accusa formulata da Mazepin senior, lo scenario muterebbe decisamente con l'attuale test driver Nikita Mazepin promosso pilota titolare, con Perez ed Ocon pronti a giocarsi l'ultimo posto disponibile.
WILLIAMS.
Fino a pochi giorni fa la line-up più probabile per il 2019 era quella costituita dall'attuale secondo pilota, Sergey Sirotkin, e dall'attuale test driver della Renault nonché pilota di Formula 2 con il Russian Team, Artem Markelov, ma nelle ultime ore la situazione sarebbe decisamente cambiata. Nella giornata di lunedì è stato infatti arrestato a Sochi il padre di Artem, Valery Markelov, nell'ambito di un'inchiesta di corruzione. Nella fattispecie, Valery Markelov è accusato di aver pagato una tangente di quasi tre miliardi e mezzo di dollari all'ex vice capo del Dipartimento GUEPIRK del Ministero dell'Interno, il colonnello Dmitry Zakharchenko. Non solo: le autorità russe sostengono come buona parte del denaro possa provenire dalla Russian Railways, azienda che in questi anni è stata fondamentale nel sostenere fin qui economicamente la carriera agonistica di Artem Markelov, e il cui gruppo appaltatore è rappresentato dalla Lengiprotans (tra i cui fondatori risulta proprio Markelov senior).
Una situazione, questa, che rischia, quindi, di azzerare le possibilità del giovane Markelov di approdare in Formula 1. Non è quindi da escludere al fianco di Sirotkin l'approdo di un giovane pilota di scuola Mercedes dietro la promessa di un forte sconto sulla fornitura delle power unit tedesche, con un pilota a scelta tra Esteban Ocon e George Russell che a questo punto potrebbe così tornare in lizza per un posto da titolare per la prossima stagione.
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