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F1 Grand Prix of Monaco - Previews

MONTE-CARLO, MONACO - MAY 22: A general view of the paddock during previews for the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 22, 2019 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Dan Istitene/Getty Images)© Getty Images

Formula 1: Presentazione Gp Monaco

La Formula 1 approda a Montecarlo sulle stradine del Principato per il Gp di Monaco, sesta prova del Mondiale 2019.

23 maggio 2019

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Il circuito più glamour, ma al contempo anche quello con maggior tradizione storica. La Formula 1 sbarca a Montecarlo per il Gp di Monaco, sesta prova del Mondiale 2019. Una gara, quella che si snoda lungo le anguste vie del Principato, che profuma di storia per le poche modifiche subite dal tracciato nel corso degli anni, che ci fa quasi assaporare l'idea di una corsa di altri tempi. Nelle 70 edizioni del Mondiale di Formula 1 in ben 66 occasioni (esclusa quella in programma questo fine settimana) si è corsa questa gara, ad eccezione del 1951 e del biennio 1953-1954.
Proprio su questa pista il 27 Maggio 1950 la Ferrari fa il suo esordio in Formula 1, con Alberto Ascari che grazie al secondo posto finale regalerà alla Rossa di Maranello il primo podio.


Scorrendo l'albo d'oro, il pilota ad aver vinto più edizioni del Gp di Monaco è Ayrton Senna (che qui conquistò nel 1984 il suo primo podio in carriera con la Toleman) a quota 6, seguito da Graham Hill e da Michael Schumacher con 5, e da Alain Prost a quota 4.
Non sempre però la gara monegasca ha suscitato lo stesso apprezzamento (o comunque la stessa capacità di vincere) tra padre e figlio: è il caso ad esempio del già citato Graham Hill, capace di vincere come dicevamo ben 5 edizioni di questa gara, al contrario del figlio Damon, che non ha vinto alcuna edizione.
Situazione simile anche in casa Rosberg, con Keke capace di vincere una sola edizione con la Williams-Ford nel 1983, e con il figlio Nico che invece ha vinto ben tre edizioni consecutive con la Mercedes dal 2013 al 2015.

Nel corso delle 66 edizioni del Gp di Monaco finora disputate (e in attesa di quella in programma domenica) in ben tre circostanze a vincere è stato un pilota italiano: nel 1952 con Vittorio Marzotto (Ferrari), nel 1982 con Riccardo Patrese (Brabham), e nel 2004 con Jarno Trulli (Renault).
Per quanto riguarda i piloti ancora in attività in Formula 1, quelli plurivittoriosi a Montecarlo sono Lewis Hamilton (2008 e 2016) e Sebastian Vettel (2011 e 2017) a quota 2; seguono a quota 1 Kimi Raikkonen (2005) e Daniel Ricciardo (2018).

Chi su questa pista è atteso a una prova d'orgoglio è sicuramente Max Verstappen, il cui miglior risultato è rappresentato dal quinto posto ottenuto nel 2017.

Negli altri precedenti, infatti, il pilota olandese è stato protagonista di incidenti o, comunque, di prestazioni deludenti, a cominciare dal 2015, che vede il giovane Max (all'epoca titolare in Toro Rosso) tentare un assalto ai danni della Lotus guidata da Romain Grosjean alla curva di Sainte Devote finendo però con il colpire la gomma posteriore destra della Lotus, e andando così a sbattere contro le barriere.

Nel 2016 subito dopo la vittoria conseguita in Spagna al debutto al volante della Red Bull Max Verstappen è costretto al ritiro per essere andato a sbattere contro le barriere all'altezza del Massenet, esattamente come aveva fatto nel corso della FP3 del sabato mattina.

Lo scorso anno, infine, Verstappen conclude la gara al nono posto, ma avrebbe potuto tranquillamente conquistare pole position e vittoria dopo esser stato secondo dietro al compagno di squadra Daniel Ricciardo rispettivamente per 154 millesimi in FP1, 194 millesimi in FP2 ed 1 solo millesimo in FP3, se all'altezza delle Piscine non fosse andato a sbattere contro le barriere. Proprio la consapevolezza di aver sprecato un'occasione preziosa ha spinto il giovane pilota olandese a cambiare decisamente stile di guida già a partire dal successivo Gp in Canada diventando molto più maturo rispetto alle prime stagioni corse in Formula 1.
Ora il cerchio si chiude con il ritorno a Montecarlo dove tutto è cominciato un anno fa, ma con la consapevolezza che vincere non sarà facile visto l'ottimo stato di salute della Mercedes che si presenta nel Principato con l'obiettivo di conquistare l'ennesima doppietta da dedicare a Niki Lauda, scomparso nella giornata di lunedì. Vero che a Montecarlo di solito le carte possono rimescolarsi, ma è altrettanto vero che sulla carta la W10 dovrebbe avere vita facile secondo i pronostici della vigilia.

ASSETTO E CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA PISTA.
Una pista dove per via delle numerose curve a medio-bassa velocità è fondamentale avere un'ottima trazione. Il circuito cittadino di Montecarlo ricorda non poco da un punto di vista tecnico il terzo settore del circuito del Montmelò a Barcellona (sede del precedente Gp di Spagna), e non a caso chi fa segnare delle buone performance su quel tratto di pista è destinato a ripetersi con una certa facilità anche a Monaco. Campanello d'allarme, questo, per la Ferrari, con la SF90 che a Barcellona sia nelle libere che poi in qualifica e gara aveva accusato il maggior distacco nei confonti della Mercedes proprio nell'ultimo settore.
Se quindi per la Rossa è lecito attendersi (salvo casi eccezionali) una gara piuttosto complicata, Mercedes e Red Bull sono le naturali favorite di una gara che con i suoi 78 giri arriva quasi sempre a sfiorare (per via del continuo ingresso della Safety Car) la durata delle due ore.

Lungo 3337 metri, il circuito di Montecarlo prevede 10 curve a destra e 9 sinistra. Passato il rettilineo del traguardo, la prima curva è a destra ed è intitolata alla patrona di Montecarlo, Sainte Devote. A questo punto segue un tratto in salita chiamato Beau Rivage, al termine del quale c'è una curva a sinistra denominata Massenet. Superato il Massenet, i piloti affrontano una controcurva a destra detta del Casino. Dopo aver affrontato una rapida discesa, i piloti affrontano una curva a destra chiamata Mirabeau alto che li porta al tornantino del Loews o della vecchia stazione: una curva a 180° che peraltro è anche la più lenta di tutto il mondiale. Finito il tornantino, i piloti affrontano due curve a destra (Mirabeau basso e Portier) che li portano poi a percorrere il Tunnel. Usciti dal Tunnel, i piloti trovano un breve rettilineo prima della Nouvelle Chicane o Chicane Del Porto (con un rapido cambio di direzione sinistra-destra-sinistra). Segue un breve tratto in rettilineo al termine del quale seguono la curva del Tabaccaio e la doppia chicane delle Piscine, che i piloti devono affrontare con precisione a dir poco chirurgica. Passata la doppia chicane, i piloti arrivano al tornatino della Rascasse, prima di affrontare la curva destra-sinistra intitolata ad Anthony Noghes (organizzatore delle prime edizioni del Gp di Monaco) che li riporta sul rettilineo del traguardo.

Per via delle basse velocità previste di solito viene usato un assetto con carico aerodinamico alto in modo da tenere le monoposto più attaccate a terra per potere avere la massima aderenza (e di conseguenza il massimo grip) possibile.

GOMME PIRELLI A MONACO.

Da sempre le stradine del Principato presentano un asfalto poco abrasivo nonostante la recente riasfaltatura, motivo per il quale la Pirelli ha portato a Montecarlo i compound più morbidi a disposizione per la stagione 2019, rappresentati dalle mescole C3, C4 e C5.

Come possiamo vedere, differente è stata la scelta fatta dai top team. Se in casa Mercedes Hamilton e Bottas potranno contare a testa su 10 set di gomme morbide C5, 2 set di gomme medie C4, e 1 set di gomme dure C3, ancora più aggressiva è stata la scelta effettuata da Ferrari e Red Bull. Sia Vettel e Leclerc per la scuderia di Maranello,che Verstappen e Gasly per la scuderia austriaca potranno infatti contare a testa su 11 set di gomme morbide C5, 1 set di gomme medie C4 e 1 set di gomme dure C3.

COPERTURA TELEVISIVA SU SKY E TV8.

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, le prove libere (Giovedì 23 Maggio alle 11 e alle 15 FP1 e FP2; Sabato 25 Maggio alle 12 la FP3) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).

Qualifiche (con prequalifiche a partire dalle ore 14 di Sabato 25 Maggio) e gara (con pregara a partire dalle 13:30 circa di Domenica 26 Maggio) verranno invece trasmesse in diretta in simulcast sia a pagamento su SKY SPORT F1 HD e su SKY SPORT UNO, sia in chiaro su TV8.(canale 8 del digitale terrestre).

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