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La Formula 1 approda sul circuito di Zeltweg (attualmente denominato Red Bull Ring) per il Gp d'Austria, nona prova del Mondiale 2019.
Il primo back to back della stagione. A distanza di neanche una settimana dalla vittoria della Mercedes di Lewis Hamilton a Le Castellet, la Formula 1 approda in Austria sulla pista di proprietà della Red Bull (il Red Bull Ring, ex Zeltweg) per la nona prova del Mondiale 2019.
Una gara, quella austriaca, che sulla carta potrebbe esser favorevole alla Ferrari, visto che il circuito presenta sopratutto nei primi due settori lunghi rettilinei e frenate secche. Un circuito, insomma, da stop & go, con però l'incognita del terzo settore, rappresentato da curve lente in cui la trazione è fondamentale, che dovrebbe prediligere la Mercedes.
Non c'è dubbio, però, che quest'anno il Gp d'Austria verrà affrontato con uno stato d'animo diverso dal solito dai piloti, in quanto si corre in casa di Niki Lauda, scomparso poche settimane fa, ma che resta ancora oggi nel cuore di tutti i piloti ed appassionati del Mondiale di Formula 1.
#OnThisDay in 1984, Niki Lauda mastered an eventful #AustrianGP to become the first and only Austrian to ever win the race. pic.twitter.com/WUCHRO5zu7
— McLaren (@McLarenF1) 19 agosto 2018
Una gara, quella di casa, che Niki ha vinto una sola volta nel 1984, al volante della McLaren motorizzata Tag Porsche nell'anno del terzo e ultimo titolo iridato da parte del pilota viennese.
Con quella in programma domenica saranno 32 le edizioni del Gp d'Austria valide per il Mondiale di Formula 1: la prima edizione di questa gara è datata 1964 con la vittoria del ferrarista Lorenzo Bandini, ma in realtà si era corso anche l'anno prima, con una gara che però non venne inserita nel calendario mondiale della Formula 1.
Due le piste dove si è sostanzialmente corso: nel biennio 1963-1964 il Gran Premio si disputò su un circuito ricavato nell'aeroporto militare di Zeltweg, cittadina di 7327 abitanti situata nella Stiria. Dal 1965 fino al 1969 la gara sparì dal calendario della Formula 1 per esser riservata solo ed esclusivamente alle vetture Sport. Una volta costruito nel 1969 il circuito dell' Österreichring (situato sempre a Zeltweg su un terreno collinare adiacente al già citato aeroporto militare), la Formula 1 è tornata a correre in Austria dal 1970 al 1987, dal 1997 al 2003 dopo un lungo lavoro di ristrutturazione dell'Österreichring (divenuto più corto rispetto al passato e denominato A1 Ring), e infine dal 2014 ad oggi grazie all'interessamento di Bernie Ecclestone che spinse il patron della Red Bull, Dieter Mateschitz, che nel frattempo aveva acquistato il circuito denominandolo Red Bull Ring, a riportare il Circus in Austria.
Per quanto riguarda l'albo d'oro, il pilota ad aver vinto il maggior numero di edizioni del Gp d'Austria è stato Alain Prost con 3 edizioni, seguito da Ronnie Peterson, Alan Jones, Mika Hakkinen, Michael Schumacher e Nico Rosberg a quota 2.
Tra i piloti attualmente iscritti al Mondiale, dobbiamo registrare una vittoria a testa per Lewis Hamilton (2016), Valtteri Bottas (2017), e Max Verstappen (2018). Nessuna vittoria ottenuta al Red Bull Ring da parte di Sebastian Vettel, il quale in queste ore ha espressamente dichiarato di voler conquistare la prima vittoria della stagione proprio qui in Austria.
Non sarà però un'impresa facile per il pilota di Heppenheim: non solo, infatti, la Ferrari non vince in Austria da ben 16 anni (l'ultima volta fu di Michael Schumacher il 18 Maggio 2003 davanti alla McLaren-Mercedes guidata da Kimi Raikkonen, e all'altra Rossa guidata da Rubens Barrichello), ma vale la pena ricordare che dal 2014 al 2017 a salire sul gradino più alto del podio è stata costantemente la Mercedes (nel 2014 e nel 2015 con Rosberg, nel 2016 con Hamilton, e infine nel 2017 con Bottas proprio davanti alla Rossa guidata da Vettel), e che solo dei problemi tecnici non hanno consentito lo scorso anno alla Mercedes (con Hamilton e Bottas entrambi costretti al ritiro) di conquistare la quinta vittoria consecutiva.
ASSETTO E CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA PISTA.
Il Red Bull Ring è indubbiamente il circuito più veloce tra quelli presenti in calendario, in quanto costituito da sole 9 curve, con tempi cronometrici normalmente di poco superiori al minuto (tanto per dare un riferimento, la pole dello scorso anno venne conquistata da Bottas girando in 1'03”130). Andando ad analizzare con attenzione il circuito, una volta superato il traguardo,le monoposto arrivano alla curva 1, una curva di media velocità da affrontare in quarta marcia, in modo tale da avere poi un'ottima velocità sul lungo rettilineo in salita compreso tra curva 2 (affrontata in pieno dai piloti) e curva 3, collocata al termine della salita, in cui diventa a dir poco basilare non solo la frenata, ma ancor più bloccare correttamente l'anteriore e che potrebbe diventare un ottimo punto per effettuare un sorpasso, come peraltro avveniva diversi anni fa. Il tratto compreso tra le curve 4 e 7 è in discesa; occhio alle uniche due pieghe a sinistra della pista. In discesa anche la curva 8 per arrivare infine alla curva 9 che ci porta sul rettilineo del traguardo. Curva, questa, da affrontare con la massima attenzione, in quanto caratterizzata a metà percorrenza da alcune sconnessioni, da evitare in modo tale da non venir rallentati né nel giro secco da qualifica, né in gara.
Un circuito, il Red Bull Ring, in cui trazione e velocità di punta piuttosto alte per via dei rettilinei presenti sul circuito si sposano molto bene, e in cui ovviamente diventa fondamentale il set-up scelto in vista di qualifiche e gara. La logica imporrebbe un carico aerodinamico medio tra anteriore e posteriore della monoposto, ma non è da escludere che Mercedes e Ferrari possano puntare su un assetto più carico per avere più trazione.
Importante, infine, sarà la gestione del motore da parte dei piloti, con la farfalla che rimane aperta per ogni giro per almeno il 74% del tempo di percorrenza.
LE GOMME PIRELLI IN AUSTRIA.
Back to back action.
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) 24 giugno 2019
Here are the #Fit4F1 details for this weekend’s #AustrianGP : https://t.co/JIZi0J4SQS pic.twitter.com/7cOlL2GT0M
In virtù della scarsa abrasività dell'asfalto (previsto un solo pit stop) la Pirelli ha deciso di portare in Austria le mescole C2, C3 e C4.
Differenti le scelte optate dai top team, ma anche, come vedremo dai singoli piloti.
Back to back orders! #AustrianGP #Fit4F1 https://t.co/75qsCW1ApR pic.twitter.com/TPOKC9uoI8
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) 18 giugno 2019
In casa Mercedes Hamilton ha optato per 9 set di gomme morbide C4, 2 set di gomme medie C3, e 2 set di gomme dure C2, mentre Bottas ha optato per 9 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2.
Scelta più conservativa in casa Ferrari: Vettel ha optato per 7 set di gomme morbide C4, 4 set di gomme medie C3 e 2 set di gomme dure C2. Leclerc invece ha optato per 7 set di gomme morbide C4, 5 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2.
In casa Red Bull, infine, Verstappen ha optato per 8 set di gomme morbide C4, 4 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2, mentre Gasly ha optato per 9 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2.
COPERTURA TELEVISIVA SU SKY E TV8.
Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 28 Giugno alle 11 e alle 15 FP1 e FP2; Sabato 29 Giugno alle 12 la FP3) e qualifiche (Sabato 29 Giugno dalle 15 alle 16) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra).
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