Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
La Formula 1 sbarca sul circuito di Marina Bay a Singapore per la 15° prova del Mondiale 2019
Ottenere un risultato migliore rispetto a quello dell'Hungaroring. La Ferrari (reduce dalle vittorie di Spa e di Monza con Leclerc) si presenta a Singapore con la consapevolezza che ci sarà da soffrire. Il circuito di Marina Bay, infatti, ha un layout decisamente diverso rispetto a quelli delle ultime gare. Se Spa e Monza sono infatti piste caratterizzate da rettilinei dove la Ferrari poteva sfruttare la bontà della propria power unit potendo contare su delle ottime velocità di punta, il circuito di Marina Bay è una pista cittadina che attraversa tutto il cuore storico di Singapore (e in particolare una zona in cui si trovano i principali complessi finanziari, nonché casinò e hotel di lusso) presentando il maggior numero di curve del Mondiale di F1 (ben 23), e richiedendo al contempo (come vedremo più avanti) un elevato carico aerodinamico. Aspetto, questo, che nelle scorse gare (e in particolare in Ungheria) ha visto la scuderia di Maranello in evidente difficoltà.
Non c'è dubbio che la pista di Marina Bay sulla carta sia molto più favorevole a Mercedes e Red Bull, ma la Ferrari a maggior ragione dopo le ultime due vittorie vuole dimostrare di aver finalmente trovato la strada giusta, e lo fa portando un pacchetto aerodinamico apposito, consapevole del fatto che tutte le novità che porteranno un miglioramento sulla SF90 sul fronte del carico aerodinamico torneranno utili anche per la Rossa della prossima stagione, che non vedrà alcuna novità tecnica significativa, in attesa del nuovo Regolamento legato alle monoposto del 2021.
Detto questo, la Ferrari ha portato a Singapore un nuovo fondo, volto a risolvere i problemi di carico accusati nelle gare precedenti oltre a garantire un maggior carico verticale sul retrotreno (andando così a risolvere i problemi di guidabilità accusati da Vettel), e inoltre una nuova ala anteriore su cui non sono più presenti i tre soffiaggi verticali sui piloni, sostituiti da un profilo orizzontale nero smezzato dal muso della monoposto. Una soluzione, questa, introdotta nelle scorse gare da Racing Point e da Alfa Romeo, e che anche la Ferrari fa sua, portando ovviamente anche la vecchia soluzione, in modo da fare una comparazione dei dati nel corso della prima giornata di prove libere.
SINGAPORE E LA NUBE DI FUMO
Una delle incognite del weekend della Formula 1 a Singapore è rappresentata da una nube di fumo che da diversi giorni è visibile nel cielo di Marina Bay. Una nube, secondo quanto si apprende, causata dagli incendi boschivi verificatisi negli ultimi tempi in Indonesia (vale la pena ricordare che l'isola di Sumatra dista solamente 130 Km da Singapore), ed arrivata a Marina Bay favorita dai venti che hanno portato una maggiore nube di fumo proprio verso Singapore. Una nube che preoccupa non poco organizzatori e autorità in quanto renderebbe l'aria da respirare piuttosto malsana. Una condizione, questa, confermata dal livello di 112 PSI occorso nello scorso weekend (e di 140 PSI nella giornata di ieri), e che ha spinto gli organizzatori, nel confermare comunque la disputa del Gp in programma domenica, a comunicare al pubblico nel corso delle varie sessioni il livello di PSI sui maxi schermi, mettendo anche a disposizione all'interno dei posti di soccorso delle maschere nel caso in cui nel corso del weekend si dovessero registrare dei livelli di PSI piuttosto alti.
LA RICONFERMA DI GROSJEAN IN HAAS E L'ADDIO DI KUBICA ALLA WILLIAMS
Alla vigilia della tre giorni di Singapore, il mercato piloti ha registrato nel corso della giornata odierna due importanti novità. Se Robert Kubica nel corso della Press Conference ha ufficializzato il suo addio alla Williams a fine stagione (con Nicholas Latifi destinato a prenderne il posto), la notizia del giorno è arrivata dalla Haas, che a sorpresa ha deciso di riconfermare anche per il prossimo anno Romain Grosjean al fianco di Kevin Magnussen.
We're delighted to confirm @RGrosjean & @KevinMagnussen for the 2020 season.
— Haas F1 Team (@HaasF1Team) 19 settembre 2019
More details here https://t.co/7BnNiqlsH9 pic.twitter.com/1p2JxM7zYR
Il pilota francese più volte nelle scorse settimane veniva dato per partente (in direzione Formula E) in seguito a una stagione piuttosto deludente. Alla fine, però, come spiegato dal Team Principal Haas, Gunther Steiner, a prevalere è stata la continuità, ma anche l'esperienza della coppia, che il prossimo anno affronterà la quarta stagione insieme.
Chi a questo punto rischia di restare fuori dai giochi dopo la mancata conferma in Renault è Nico Hulkenberg, ma il pilota tedesco (secondo quanto si sussurra) avrebbe un fervido sostenitore nel Team Principal Alfa Romeo, Frederic Vasseur, che lo vorrebbe in Alfa al posto di Giovinazzi per il prossimo anno. Da capire cosa deciderà la Ferrari, che in queste settimane stava spingendo in Alfa per la conferma del pilota di Martina Franca.
GP SINGAPORE: L'ALBO D'ORO
Quella di domenica sarà la 12° edizione del Gp di Singapore, che ha fatto il suo esordio in Formula 1 nel 2008 e che è entrato nella storia del Circus per esser stata la prima gara in notturna.
Nelle 11 edizioni finora disputate i piloti ad aver ottenuto il maggior numero di pole position sono stati Lewis Hamilton e Sebastian Vettel con 4 pole ciascuno, seguiti a quota 1 da Felipe Massa, Fernando Alonso e Nico Rosberg.
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, anche in questo caso è parità tra Vettel (2011, 2012 e 2013 con Red Bull, 2015 con Ferrari) ed Hamilton (2009 con McLaren, 2014, 2017 e 2018 con Mercedes) con quattro vittorie ciascuno. Seguono a quota 2 Fernando Alonso (2008 con Renault e 2010 con Ferrari), e a quota 1 Nico Rosberg (2016 con Mercedes).
ASSETTO DELLA MONOPOSTO E GOMME PIRELLI A SINGAPORE
Un Gp estenuante per i piloti da un punto di vista fisico per via della forte umidità nonostante l'ora tarda, e che tende quasi sempre a raggiungere (o a superare per pochi secondi) il limite massimo delle due ore di gara. Questo sostanzialmente quanto occorso nelle undici edizioni finora disputate del Gp di Singapore, che ha visto nella safety car una degna protagonista con ben 18 entrate in pista a causa della scarsa presenza di vie di fuga lungo il circuito cittadino di Marina Bay.
Una gara in notturna, quella di Singapore, che i piloti devono affrontare con l'insidia del jet-lag (non è un caso se buona parte di essi (se non la totalità) siano soliti affrontarlo prendendo come riferimento gli orari europei (a Singapore sono sei ore avanti rispetto al nostro Paese)), e del clima quasi sempre tropicale che li obbliga a sottoporsi alla miglior preparazione atletica possibile per cercare di resistere al caldo opprimente che inevitabilmente avvertiranno all'interno dell'abitacolo.
Passando alle difficoltà prettamente tecniche e di conseguenza agli assetti da adottare sulle monoposto, il circuito di Marina Bay ricorda molto Monaco. Non ci sono rettilinei veri e propri, ma un elevato numero di curve (ben 23, il più alto di un circuito di Formula 1), motivo per il quale la power unit non è così basilare come su altre piste (con la farfalla che resta aperta solo per il 47% del giro); per cui, nell'assettare la monoposto, sarà basilare puntare su trazione e frenata. Inoltre, viste anche le velocità di punta non proprio altissime, è consigliabile puntare sia sull'anteriore che sul posteriore su un assetto con un carico aerodinamico alto al fine di ottenere la migliore aderenza possibile, da associare anche a delle sospensioni piuttosto morbide, al fine di dar modo ai piloti di poter sfruttare tutta la pista, cordoli compresi, che in alcune curve si presentano piuttosto alti.
From the high speeds of Monza to the seemingly infinite turns of the #F1NightRace! Ready for the next #Fit4F1 challenge? #SingaporeGP
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) 16 settembre 2019
Read more: https://t.co/cZnI1GQelP pic.twitter.com/7QsCMuCXCf
Per questo riguarda le gomme, la Pirelli ha portato a Singapore le mescole più morbide C3, C4 e C5.
What shoes would you wear for a night out on the town? #SingaporeGP @F1NightRace #Fit4F1 https://t.co/a96zIDrMtE pic.twitter.com/dtw455Tdz2
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) 10 settembre 2019
Differenti le scelte effettuate dai top team. Mercedes ha infatti optato sia con Hamilton che con Bottas per 8 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C4, e 2 set di gomme dure C3. In casa Ferrari Vettel e Leclerc potranno contare su 9 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C4, e 1 set di gomme dure C3. In casa Red Bull a disposizione di Verstappen e di Albon ci saranno per ciascuno 10 set di gomme morbide C5, 1 set di gomme medie C4, e 2 set di gomme dure C3.
COPERTURA TELEVISIVA SU SKY E TV8
Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 20 Settembre alle 10:30 e alle 14:30 FP1 e FP2; Sabato 21 Settembre alle 12 la FP3), qualifiche (Sabato 21 Settembre dalle 15 alle 16) e gara (Domenica 22 Settembre alle 14:10) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre) con qualifiche e gara che verranno trasmesse rispettivamente sabato e domenica con inizio a partire dalle 18 (prequalifiche e pregara a partire dalle 17).
Condividi
Link copiato