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Giovinazzi e la riconferma in Alfa Romeo© Getty Images

Giovinazzi e la riconferma in Alfa Romeo

Il 25enne pilota originario di Martina Franca ha prolungato il suo contratto con Alfa Romeo Racing anche per il 2020, in quella che sarà la sua seconda stagione completa in Formula 1.

5 novembre 2019

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Una notizia che era nell'aria, e che è stata ufficializzata nelle scorse ore. Antonio Giovinazzi guiderà anche nel 2020 l'Alfa Romeo Racing al fianco di Kimi Raikkonen. Il 25enne pilota pugliese originario di Martina Franca ha dunque vinto la concorrenza di Nico Hulkenberg per quello che di fatto poteva essere uno degli ultimissimi posti disponibili per la prossima stagione (in attesa che la Williams ufficializzi Nicholas Latifi come successore di Robert Kubica) grazie alla crescita fatta registrare nella seconda parte di campionato, dopo che nelle prime gare Antonio aveva pagato la lunga inattività in pista (se escludiamo infatti le prime due gare della stagione 2017 dove aveva sostituito in Sauber l'infortunato Pascal Wehrlein, il pilota pugliese nel 2017 e nel 2018 aveva svolto il ruolo di terzo pilota in Ferrari scendendo per alcuni test in pista a bordo della Rossa, ma svolgendo prevalentemente il lavoro al simulatore). Il tutto in un periodo in cui a causa della partenza di Simone Resta (tornato in questi giorni in Ferrari per progettare la monoposto 2021 dopo il periodo di gardening leave previsto dal Regolamento) la C38 ha mostrato in pista una evidente involuzione tecnica. Eppure, nonostante ciò, sopratutto a partire dalla ripresa del Mondiale in Belgio dopo la pausa estiva, Giovinazzi ha cominciato ad essere sempre più veloce in qualifica (e a volte anche in gara) rispetto al suo compagno di squadra (il più esperto Kimi Raikkonen), al punto che, a due gare dal termine della stagione il bilancio tra i due piloti in qualifica è di 10-9 per il finlandese.

La mancata conferma di Hulkenberg in Renault (con conseguente annuncio dell'ingaggio di Ocon poco dopo Ferragosto) aveva fatto sospettare la possibilità che il pilota tedesco potesse approdare in Alfa vista la forte stima del Team Principal Frederic Vasseur nei suoi confronti dopo averlo voluto in passato in Renault, ma alla fine è stato Giovinazzi ad aver avuto la meglio, grazie alla crescita evidenziata nella seconda parte della stagione (dopo il primo punto iridato conquistato in Austria, sono arrivati in successione il nono posto a Monza e il decimo a Singapore), che ha spinto il team di Hinwil a puntare su di lui anche il prossimo anno.

Nel comunicato diffuso dall'Alfa Romeo Racing sul proprio sito, Giovinazzi nel ringraziare la squadra, ha manifestato la volontà di essere competitivo fin dall'inizio della prossima stagione, in modo da poter ripagare la fiducia che il team ha riposto in lui. “Sono molto felice di poter restare con la squadra nel 2020. Sono grato per l'incredibile livello di supporto che ho ricevuto nella mia prima stagione completa in Formula 1: tutti i membri della squadra sono rimasti al mio fianco da quando sono arrivato, e non vedo l'ora di poter continuare il nostro viaggio insieme. Abbiamo imparato molto quest'anno e sono fiducioso di poter fare un grande passo avanti la prossima stagione. Non sarò più un rookie, quindi non ci saranno più scuse per me: voglio essere competitivo fin dall'inizio del campionato e ripagare la fiducia che la squadra ha riposto in me”.

La costante crescita di Giovinazzi è stata decisiva secondo il Team Principal Alfa Romeo Frederic Vasseur nella scelta di riconfermare il pilota pugliese, con l'auspicio di poter svelare nel 2020 tutto il suo potenziale. “Antonio ha fatto davvero bene quest'anno, e sono estremamente lieto di poter confermare che rimarrà con l'Alfa Romeo Racing anche per il 2020. Il modo in cui si è integrato nel team e in cui si è costantemente migliorato durante la sua prima stagione completa è stato molto promettente, e non vediamo l'ora di poter mostrare tutto il suo potenziale, mentre continuiamo a lavorare insieme. Antonio si è rivelato essere un pilota molto veloce anche accanto a un autentico punto di riferimento come Kimi, e noi ci aspettiamo che lui possa ancora crescere di più grazie a una maggiore esperienza. Il suo feedback tecnico, l'etica nel lavoro e l'approccio positivo ci aiuteranno a continuare a spingere in avanti la nostra squadra, così come la consistenza di una line-up (di piloti n.d.r) invariata per la prossima stagione”.

La riconferma di Giovinazzi fa si che il nostro Paese per il secondo anno consecutivo possa tornare ad avere un suo rappresentante nella massima serie automobilistica, con l'auspicio che dopo questo primo anno di adattamento Antonio possa mostrare tutte quelle qualità che lo hanno portato esattamente tre anni fa a lottare fino all'ultimo per il Campionato di Gp2 (l'attuale Formula 2) contro Gasly. Sarebbe non solo una grande rivincita della scuola motoristica italiana dopo anni in cui il Circus non aveva più voluto piloti nostrani (prima di Giovinazzi, infatti, gli ultimi piloti ad aver disputato il Mondiale di F1 erano stati nel 2011 Jarno Trulli nel team Lotus (divenuto poi nel 2012 Caterham) e Vitantonio Liuzzi nella Hispania Racing), ma anche e sopratutto una rivincita di Antonio verso coloro che dopo il doppio errore legato alla scarsa esperienza commesso nel weekend del Gp di Cina nel 2017 lo reputarono non adatto a guidare in pianta stabile in Formula 1. Una rivincita che il pilota di Martina Franca merita non poco.

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