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Le cartoline di Natale di Ecclestone© Getty Images

Le cartoline di Natale di Ecclestone

Come ogni anno, a pochi giorni dal Natale, è uscita puntuale la nuova cartolina di Natale realizzata dall’ex patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, e dedicata quest’anno alle regole troppo ferree emesse dalla Direzione Gara e che hanno riguardato la prima parte della stagione 2019.

22 dicembre 2019

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Una tradizione consolidata nel corso degli anni. Non c’è Natale in Formula 1 senza la consueta cartolina natalizia realizzata da Bernie Ecclestone e che l’ex patron della Formula 1 è solito inviare ogni anno a tutti coloro che fanno parte di questa splendida realtà.
Una tradizione, quella delle cartoline natalizie, iniziata nei primi anni 2000 e proseguita anche quando nel 2017 il Circus è passato nelle mani di Liberty Media.

Tanti gli argomenti affrontati negli anni da queste cartoline natalizie sempre in chiave personale ed ironica: ricordiamo tra le altre quella del 2006 con Ecclestone nelle vesti di equilibrista al centro e, intorno, le varie squadre; quella del 2007 dedicata alla Spy Story che vide protagoniste Ferrari e McLaren con il capoprogettista della scuderia di Woking Mike Coughlan intento a consegnare all’allora Team Principal Ron Dennis un pacchetto con il logo Ferrari (i segreti del team di Maranello?) messogli a disposizione dall’ex capomeccanico della Rossa Nigel Stephney (raffigurato in lontananza) con lo stesso Dennis che rifiuta quasi sdegnato invitando Coughlan a provare con la via tradizionale; quella del 2008 dedicata al caso Crashgate con l’ex Presidente FIA Max Mosley intento a frustare l’allora Team Principal Renault Flavio Briatore, e quella del 2009 dedicata allo scandalo Mosley con l’inglese che saluta il mondo della F1 salendo su una barca, al cospetto dei Team Principal, e del suo successore, Jean Todt.

Dopo la cartolina 2010 dedicata al primo titolo mondiale di Sebastian Vettel con la Red Bull con il compagno di squadra Webber quasi sorpreso e con Hamilton (McLaren) ed Alonso (Ferrari) nascosti quasi a vigilare la scena, le cartoline del biennio 2011-2012 sono dedicate a Lewis Hamilton, intento nella cartolina 2011 a mettere in pista una sorta di pungiglione destinato a forare le gomme della Ferrari di Felipe Massa (con cui l’inglese andò a collidere in quell’anno in ben cinque occasioni (Monaco, Gran Bretagna, Singapore,Giappone, India)), e nella cartolina 2012 a lasciare sulla neve la sua ex monoposto (la McLaren) per raggiungere Niki Lauda (seduto su una Mercedes, che presenta un sacco di denaro sul sedile destinato a Lewis) per suggellare così l’approdo del pilota inglese nel team tedesco.

Dopo aver dedicato la cartolina del 2013 al rinnovo del Patto della Concordia con lo stesso Ecclestone raffigurato come un sposo che prende per mano il Presidente Fia Jean Todt dopo esser stati uniti in matrimonio al cospetto di piloti e tecnici dall’ex Presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo raffigurato nelle vesti di un parroco, il 2014 è la volta del caso Gribkowsky, con Ecclestone che raffigura un bandito che chiede di consegnargli un sacco da 100 milioni di dollari per conto dello stato bavarese.

La cartolina 2015 è dedicata alla rivalità tra Hamilton e Rosberg, e in particolare al Gp degli Usa corso ad Austin che vide il campione inglese conquistare il suo terzo titolo mondiale con tre gare di anticipo. Nella cartolina vediamo infatti Hamilton quasi scusarsi con l’allora compagno di squadra per la consegna anticipata dei regali (che idealmente rappresentano il terzo titolo), con Rosberg che gli lancia il cappellino del secondo posto (cosa fatta realmente nel retropodio) e che gli confessa di averlo provato a fermare in tutti i modi.
Nel 2016 oggetto della cartolina natalizia di Ecclestone è il podio del Gp del Messico che vide Verstappen (Red Bull) arrivare fino al retropodio, salvo poi venir penalizzato a beneficio della Ferrari di Sebastian Vettel, penalizzato a sua volta dopo la cerimonia del podio a favore della Red Bull di Daniel Ricciardo. La cartolina riprende infatti il podio del Gp del Messico con il duo Mercedes Hamilton-Rosberg con Vettel terzo perplesso per la mancanza della bandiera della Germania a rappresentarlo, e i due piloti Red Bull sotto al podio a chiedersi perché non sono potuti salire sul podio, con Ecclestone pronto a gustarsi lo spettacolo nascosto dietro l’albero.

Dopo la cartolina 2017 dedicata alla cessione della Formula 1 a Liberty Media con Ecclestone e Chase Carey ripresi come due circensi sopra il filo d’equilibrio con il primo intento a portare la F1 in tutto il mondo e in particolare anche verso est (raffigurato da alcune figure tra cui una simile a Putin volta ad abbracciare l’ex patron) e il secondo più verso ovest (con un cowboy con la pistola rivolta proprio verso l’attuale CEO, quasi come se Ecclestone con questa cartolina volesse ironizzare sulla decisione di Liberty Media di voler americanizzare un po' di più la F1 per via del maggior numero di gare da svolgere negli States) con al centro la figura di Jean Todt raffigurato a mò di angelo sull’albero di Natale, la cartolina 2018 è stata dedicata allo scarso spettacolo garantito nell’arco della stagione con solamente due spettatori presenti in tribuna che guardano desolatamente (assieme a un Bernie Ecclestone, raffigurato sopra di loro) una Mercedes che sfreccia in pista davanti a una Ferrari. In corsia box vediamo i team principal della F1 intenti a parlare tra di loro a gruppetti, con raffigurati sul balcone che sovrasta i box Chase Carey (sorridente con un caffè in mano e Jean Todt), intenti a loro volta a parlare tra di loro.
Significativo in tal senso il fumetto di Ecclestone, il quale osservando i team principal discutere a mucchietti dichiara che stanno solo tramando.

Alla luce di tutti questi rimandi legati al mondo della F1 che Ecclestone continua giocoforza a seguire nonostante dal 2017 non ne sia più al comando, c’era grande attesa nel Circus per la cartolina 2019 per capire chi ne sarebbe stato il protagonista. Alla fine la scelta è caduta sui Direttori di Gara, e in particolare sul Regolamento troppo rigido che nella prima parte della stagione ha impedito ai piloti di poter combattere in pista, e che ha privato Sebastian Vettel della vittoria del Gp del Canada, assegnata a tavolino a Lewis Hamilton per una manovra di difesa giudicata troppo pericolosa. Proprio l’episodio occorso ai danni del ferrarista a Montreal ha spinto il Direttore di Gara Michael Masi dopo un attento confronto con le squadre a decidere a partire dal Gp d’Austria di ammorbidire un po' di più le regole, consentendo così ai piloti di poter lottare per un sorpasso, aumentando così lo spettacolo in pista.

Nella cartolina natalizia realizzata sempre con la consueta ironia da parte di Ecclestone vediamo così la Direzione Gara spiegare ai piloti (ripresi di spalle e con fare piuttosto perplesso) le regole da seguire prima di effettuare un sorpasso.
Sette le regole da seguire:
1. Leggere il libro delle istruzioni prima dell’inizio della gara.
2. Non andare sopra le righe, non importa di che colore o dove.
3. I messaggi tra ingegneri e piloti devono passare attraverso gli avvocati.
4. Se avete un incidente, dovete dare la colpa all’altro pilota.
5. Non farti sorprendere a correre per evitare la squalifica.
6. Non pensate. Seguite gli ordini di scuderia.
7. Se venite interrogati da noi, provate a sembrare onesti.

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Well, I would never have thought to end up in Bernie Ecclestone’s Christmas card... his sense of humor strikes again!! love it!

Un post condiviso da emanuele_pirro (@emanuele_pirro) in data:

Al centro della cartolina, tra i commissari è perfettamente riconoscibile la figura di Emanuele Pirro, contestato in Canada per la decisione presa ai danni della Ferrari di Sebastian Vettel, e che ha preso con molta ironia la sua presenza nella cartolina di Natale targata Ecclestone, con un post pubblicato sia su Twitter che su Instagram. “Bene, non avrei mai pensato di finire nella cartolina natalizia di Bernie Ecclestone. Il suo senso dell’umorismo colpisce ancora. Lo amo!!” accompagnando questa ultima dichiarazione con un emoji che piange dalle risate.
Una conferma, questa, non solo del fatto che Ecclestone è ancora amato e rispettato da tutta la F1, ma anche e sopratutto del fatto che le sue cartoline natalizie sono ormai diventate un must, apprezzate anche e sopratutto per la loro ironia. Doti, queste, non sempre presenti nel Circus.

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