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F1 Grand Prix of Great Britain

NORTHAMPTON, ENGLAND - JULY 18: Race winner Lewis Hamilton of Great Britain and Mercedes GP and second placed Charles Leclerc of Monaco and Ferrari celebrate on the podium during the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone on July 18, 2021 in Northampton, England. (Photo by Lars Baron/Getty Images)© Getty Images

F1 Silverstone: vince Hamilton, Leclerc secondo

Il campione inglese della Mercedes conquista il Gp di Gran Bretagna che fino a 2 giri dal termine ha visto in testa il pilota monegasco della Ferrari.

19 luglio 2021

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Il protagonista assoluto della corsa, nel bene e nel male. Lewis Hamilton conquista il Gp di Gran Bretagna, decima prova del Mondiale 2021 di Formula 1, ottenendo così la sua 99° vittoria in carriera (l’ottava nel Regno Unito) al termine di una corsa che ha visto il campione inglese della Mercedes rimontare e poi superare a due giri dal termine la Ferrari di Charles Leclerc, secondo ed autore di una bellissima gara su una pista come quella di Silverstone che sulla carta doveva essere ostica per la scuderia di Maranello, che, invece, come vedremo, sopratutto su gomma media, ha saputo ben tenere testa alla W12.
Il Gp di Gran Bretagna, però, verrà ricordata senza ombra di dubbio per l’incidente che di fatto ha deciso la gara già nel corso del primo giro, e che ha visto come protagonisti i due sfidanti per la lotta al titolo iridato: il già citato Hamilton e il giovane talento olandese della Red Bull, Max Verstappen.

Hamilton e l’incidente al via con Verstappen

Storia di un incidente annunciato. Il Gp di Gran Bretagna innalza forse allo stato definitivo il livello dello scontro tra Lewis Hamilton e Max Verstappen aggiungendo quell’incidente che nelle gare precedenti per un niente era sempre stato evitato tra i due rivali per il titolo.
Quest’oggi, però, a Silverstone, l’incidente tra i due è andato in scena, ricordando a molti la rivalità tra Ayrton Senna ed Alain Prost, e in particolare l’incidente occorso a Suzuka nel 1990, quando il campione brasiliano della McLaren mise fuorigioco al via l’ex compagno di squadra francese (approdato quell’anno in Ferrari) azzerandogli così ogni possibilità di vincere il titolo iridato. Uno scenario, questo, che non può essere considerato per Verstappen con tredici gare ancora da disputare. Una cosa, comunque, è certa: con il ritiro del pilota olandese e la contemporanea vittoria di Hamilton la lotta al titolo si è riaccesa, in quanto il vantaggio di Verstappen su Hamilton (salito a 33 punti dopo la Sprint Qualifying di sabato pomeriggio) è sceso a soli 8 punti.

Come possiamo vedere dalle immagini sopra pubblicate, tutto si decide nel corso del primo giro alla curva 9, la Copse, con il duello ruota a ruota tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, con il campione inglese della Mercedes che chiude la traiettoria al pilota della Red Bull, con la gomma anteriore sinistra della W12 che va a toccare la posteriore destra della RB16B, mandando fuori pista la monoposto di Verstappen, la quale dopo aver perso proprio la posteriore destra, va a impattare piuttosto violentemente contro le barriere con una forza di 51G. Il pilota olandese per fortuna riesce ad uscire con le proprie gambe dalla sua monoposto (distrutta e con sospetti danni al cambio e alla power unit da valutare nei prossimi giorni) presentandosi ai soccorritori cosciente ma al contempo piuttosto scosso dal violento impatto subito, al punto che dopo una prima visita al Centro Medico, viene trasferito presso un ospedale locale per effettuare a scopo cautelativo una TAC alla testa.

Nel tardo pomeriggio è poi lo stesso Verstappen con un post su Twitter a tranquillizzare i fan in merito alle proprie condizioni di salute. “Felice di stare bene. Molto deluso di essere stato portato via in questo modo. La penalità inflitta non ci aiuta e non rende giustizia alla mossa pericolosa che Lewis ha fatto in pista. Guardare i festeggiamenti mentre si è ancora in ospedale è un comportamento irrispettoso e antisportivo ma andiamo avanti“.

L’incidente tra Verstappen e Hamilton viene analizzato con molta attenzione dalla Direzione Gara, la quale alla fine comminerà al sette volte campione del mondo inglese ben 10 secondi di penalità da scontare in occasione della prima sosta, oltre a togliere due punti dalla Superlicenza.

È chiaro a tutti che, una volta scontata la penalità, per Hamilton comincia una nuova gara, di rimonta dinnanzi al pubblico di casa. Un pubblico che Lewis non vuole assolutamente deludere, e per il quale è disposto a combattere fino all’ultimo giro.

Leclerc-Hamilton: il duello per la vittoria di Silverstone

Un duello inaspettato. Alzi la mano chi alla vigilia di questa gara si sarebbe immaginato una Ferrari in grado di lottare per la vittoria a Silverstone. A casa della Red Bull e in parte della Mercedes (team tedesco, ma con sede a Brackley). Insomma, per dirla alla Sebastian Vettel versione 2018 “a casa loro”. Già dopo la doppia tappa in Austria all’interno della scuderia di Maranello serpeggiava un po' di preoccupazione per questa gara, definita ostica ai microfoni di Sky dal Team Principal del Cavallino, Mattia Binotto. Per fortuna, però, la realtà dei fatti è stata decisamente diversa, con una Ferrari che alla fine è stata costretta grazie a un superlativo Leclerc a rinunciare ai sogni di vittoria a due giri dal termine, ma che per buona parte della gara è stata in grado di giocarsela con il team campione del mondo.

Trovatosi in testa dopo aver sopravanzato Hamilton dopo l’impatto dell’inglese con Verstappen avvenuto in curva 9 nel corso del primo giro, Leclerc in occasione della ripartenza della gara dalla griglia (dopo la bandiera rossa, esposta per consentire ai commissari di risistemare le barriere nel punto dove era andata ad impattare la Red Bull di Verstappen) ha saputo mantenere brillantemente la prima posizione scappando via alle Mercedes, andandosi così a costruire un piccolo vantaggio che solamente alcuni problemi elettronici di potenza al motore hanno rischiato di vanificare. Una volta risolti questi inconvenienti, il pilota monegasco ha confermato il buon passo gara della sua Ferrari SF21 con le gomme medie intravvisto durante la Sprint Qualifying del sabato pomeriggio, girando sostanzialmente sui tempi della Mercedes di Hamilton se non addirittura meglio, cominciando con il passare delle tornate a cullare dentro di se il sogno di una vittoria assolutamente non preventivata alla vigilia. Un sogno, purtroppo, infranto in occasione della sosta, con il passaggio alle gomme dure che, dopo i primi giri piuttosto incoraggianti, hanno denotato un feeling minore della Rossa con tale mescola. Ad approfittarne è stato così Hamilton, che, una volta scontata la penalità ai box e montate le gomme dure, ha cominciato a parità di mescola con Leclerc a girare un secondo circa più veloce del monegasco, arrivando a due giri dal termine nei tubi di scappamento della Rossa. Nei pressi della Copse, Hamilton ha tentato con Leclerc una manovra simile a quella tentata nel corso del primo giro con Verstappen, riuscendo questa volta nell’intento, agevolato da uno snap che aveva in quel frangente portato la Rossa numero 16 a sbandare verso l’esterno, e al contempo approfittando dell’atteggiamento prudenzialistico del pilota monegasco della Ferrari, che, a malincuore, ha preferito lasciar passare Hamilton senza prendersi rischi pur di evitare un possibile contatto con la Mercedes, che avrebbe vanificato un probabile piazzamento a punti della sua SF21.
Se alla fine Leclerc ha tagliato il traguardo secondo, staccato di 3”871 dalla Mercedes di Hamilton negli occhi degli appassionati rimarrà la bellissima gara del pilota monegasco (nominato non a caso dagli appassionati di tutto il mondo Driver Of The Day del Gp di Gran Bretagna), che su una pista sulla carta ostica per il Cavallino ha portato la scuderia di Maranello a giocarsi la vittoria della gara con la Mercedes, venendo superata alla fine da Hamilton, ma non da Valtteri Bottas, che ha chiuso la gara in terza posizione. Un obiettivo, stare davanti al pilota finlandese (che oggi ubbidendo a un ordine di scuderia non ha esitato a dare strada libera a Hamilton, consentendogli così di tornare in gioco per la vittoria), che potrà nuovamente essere possibile in occasione della prossima gara in Ungheria, su una pista (l’Hungaroring), con caratteristiche simili a quelle di Monaco, dove la SF21 aveva molto ben figurato.

Se Leclerc chiude in seconda posizione, Sainz chiude solo al sesto posto. Il pilota spagnolo era stato protagonista di una buona rimonta, salvo poi venir rallentato in occasione della sosta con un pit stop lungo addirittura 12”3 per un problema alla pistola nell’atto di sostituire la gomma anteriore sinistra. Un problema che purtroppo ha privato Carlos Sainz Jr quasi sicuramente di una quinta posizione davanti a Ricciardo, e che lo avrebbe portato a lottare per la quarta posizione con la McLaren di Lando Norris, di una gara regolare, ma senza troppi acuti, come dimostra il sorpasso fin troppo facile effettuato da Hamilton nei suoi confronti.

Le Classifiche iridate

Andando ad osservare la Classifica Piloti, Verstappen resta in testa con 185 punti, seguito da Hamilton a quota 177. In terza posizione troviamo Lando Norris a quota 113, seguito da Bottas (108), Perez (104), Leclerc (80), Sainz (68), Ricciardo (50), Gasly (39) e Vettel (30).

In Classifica Costruttori la Red Bull è sempre in testa con 289 punti, seguita da Mercedes a quota 285. La McLaren resta in terza posizione con 163 punti, seguita da Ferrari (148), AlphaTauri (49), Aston Martin (48), Alpine (40) e Alfa Romeo (2).

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 1° Agosto, con il Gp d’Ungheria, con diretta tv su Sky e differita pomeridiana su TV8.

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