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Conclusa la pausa estiva, la Formula 1 riparte dal Belgio (e più precisamente dal circuito di Spa-Francorschamps) per la 12° gara del Mondiale 2021.
Una pista iconica, considerata per via dei suoi trabocchetti ed insidie una vera e propria Università dai piloti, e proprio per questo amata ed apprezzata dagli appassionati di tutto il mondo. La Formula 1 riparte dopo la pausa estiva e lo fa con una tripletta di gare (Belgio, Olanda, e Italia) che vedrà il suo primo atto dopo la sosta sul circuito di Spa-Francorschamps.
Una gara, il Gp del Belgio, che riproporrà nuovamente il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen: se l’eptacampione del mondo inglese grazie alla discussa vittoria conseguita nella gara di casa di Silverstone e al secondo posto (alla luce della squalifica dell’Aston Martin di Sebastian Vettel) in Ungheria è tornato in testa alla classifica potendo contare su una Mercedes W12 tornata ad essere estremamente competitiva, dall’altra parte il giovane talento olandese potrà contare su alcuni nuovi aggiornamenti che la Red Bull porterà in Belgio (secondo il sempre bene informato magazine tedesco Auto, Motor und Sport dovrebbero essere delle componenti aerodinamiche volte ad azzerare il gap emerso con Mercedes nelle ultime due gare) per poter così riconquistare la leadership iridata persa prima della pausa estiva. Inevitabile, quindi, pensare a questi due campioni come naturali favoriti per la gara di domenica, dove la pioggia (sempre se le previsioni meteo sono corrette) dovrebbe essere grande protagonista.
Restando in casa Red Bull, sul fronte motori la Honda (al 50° Gp con la scuderia di Milton Keynes) ha ufficializzato che sia Verstappen (a causa dell’incidente di Silverstone con Hamilton), sia Perez (a causa dell’incidente alla prima curva in Ungheria con Bottas) hanno di fatto perso il loro secondo motore stagionale, essendo le rispettive power unit non riparabili. Entrambi i piloti dovranno così affrontare le ultime dodici gare di campionato con una sola power unit (cosa impossibile), con il serio rischio di dover così incappare in una penalità di dieci posizioni in griglia qualora si rendesse necessario l’utilizzo del quarto motore stagionale.
Situazione, questa, simile, in casa Ferrari per Charles Leclerc: come avevamo già raccontato, dopo esser stato buttato fuori pista in Ungheria nel corso del primo giro dall’Aston Martin di Lance Stroll (che, al pari del pilota Mercedes Valtteri Bottas, sconterà una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza), il pilota monegasco ha dovuto giocoforza apprendere dai tecnici del Cavallino che la sua power unit era di fatto irreparabile, e così affronterà il Gp del Belgio con il terzo motore stagionale che sarà della stessa specifica di quelle fin qui utilizzate. Il motore evoluto con l’aggiornamento dei componenti più obsoleti e con l’utilizzo di un nuovo olio e di una nuova benzina sviluppati da Shell dovrebbe fare il suo esordio (secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Motorsport.com) in occasione del Gp di Turchia, con in quel frangente la penalità in griglia per entrambi i piloti della Rossa.
Per quanto riguarda, invece, la gara di questo fine settimana in Belgio, le aspettative sono piuttosto basse: se il secondo settore potrebbe consentire alla SF21 di essere sulla carta piuttosto competitiva, saranno il primo e il terzo settore (quelli sostanzialmente di velocità pura) quelli in cui la Rossa dovrebbe soffrire sulla carta non poco la differenza di cavalli rispetto alla concorrenza di Mercedes e Honda (per quanto riguarda Red Bull). L’obiettivo all’interno della scuderia di Maranello è di dare tutto il massimo a disposizione per limitare i danni nella lotta per il terzo posto del Titolo Costruttori con la McLaren, dotata di motore Mercedes, e sulla carta più competitiva su un circuito di velocità come quello di Spa.
Una gara, quella di Spa-Francorschamps, speciale (e non potrebbe essere altrimenti) per Mick Schumacher, al suo primo Gp del Belgio nella massima serie motoristica su quella pista che vide debuttare esattamente trent’anni fa suo padre Michael, e che tante emozioni ha poi regalato nell’arco della sua carriera al sette volte campione del mondo di Kerpen.
Una notizia quasi scontata, che trova oggi la sua conferma naturale. L’Alpine ha deciso infatti di esercitare l’opzione per il 2022 che aveva nei confronti di Fernando Alonso, che quindi sarà al via anche della prossima stagione che vedrà l’esordio della nuova classe di monoposto fortemente voluta da Liberty Media. Il pilota asturiano non ha mancato di esprimere il proprio entusiasmo per la riconferma, sostenendo che fin dal momento in cui è tornato in Alpine si è sentito come fosse tornato a casa, riaccolto a braccia aperte da parte della squadra. La stagione non è stata sicuramente semplice, ma nel corso del campionato la squadra è cresciuta, come si è visto in Ungheria con la vittoria di Esteban Ocon, e Alonso, pur continuando a puntare ad altri risultati di rilevo nel corso della presente stagione, rivela che i pensieri della squadra sono ovviamente rivolti al 2022, quando con i nuovi cambiamenti regolamentari in arrivo sarà importantissimo essere competitivi fin da subito.
.@Alo_Oficial Alpine F1 Team
— Alpine F1 Team (@AlpineF1Team) August 26, 2021
Continuing the journey for 2022. Read the full announcement below #Alonso2022 #BelgianGP
Il giorno che ha cambiato la sua vita. Qualche mese fa così il pilota francese dell’Alpha Tauri Pierre Gasly definì il 31 Agosto 2019, data che vide la scomparsa nelle prime fasi della gara di Formula 2 a Eau Rouge dell’amico fraterno Anthoine Hubert. Come già fatto lo scorso anno, anche oggi, una volta arrivato in pista, Gasly ha voluto ricordare l’amico scomparso, andando a deporre un mazzo di fiori nel punto dove si era svolto l’impatto fatale.
For you my friend. ??
— PIERRE GASLY (@PierreGASLY) August 26, 2021
Missing you. #AH19 pic.twitter.com/WJpI9JciAG
Con quella in programma domenica saranno 66 le edizioni del Gp del Belgio valide per il Mondiale di Formula 1. Tre i circuiti che hanno ospitato finora la gara: Nivelles nel 1972 e nel 1974, Zolder (passato alla storia per il drammatico incidente che nel 1982 in qualifica costò la vita al pilota canadese della Ferrari Gilles Villeneuve) nel 1973, dal 1975 al 1982, nel 1984, e infine Spa-Francorschamps dal 1950 al 1956, nel 1958, dal 1960 al 1968, nel 1970, nel 1983, dal 1985 al 2002, nel biennio 2004-2005, e dal 2007 ad oggi.
Scorrendo l'albo d'oro del Gp del Belgio, per quanto riguarda i poleman in testa troviamo Lewis Hamilton (6) davanti a Juan Manuel Fangio, Alain Prost ed Ayrton Senna (4), e con Graham Hill e Mika Hakkinen con 3 pole ciascuno. Per quanto riguarda i piloti attualmente impegnati nel Mondiale, oltre alle 6 pole di Hamilton, registriamo anche una pole a testa per Kimi Raikkonen (2007 Ferrari), Sebastian Vettel (2011 Red Bull), e Charles Leclerc (2019 Ferrari).
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, troviamo Michael Schumacher in testa con 6 vittorie (1992 e 1995 con Benetton, 1996, 1997, 2001 e 2002 con Ferrari), seguito con 5 successi da Ayrton Senna (1985 con Lotus, dal 1988 al 1991 con la McLaren). Con 4 vittorie troviamo Jim Clark (dal 1962 al 1965 con la Lotus), Kimi Raikkonen (2004 e 2005 con McLaren, 2007 e 2009 con Ferrari) e Lewis Hamilton (2010 con McLaren, 2015, 2017 e 2020 con Mercedes). Tra i piloti attualmente in attività oltre alle quattro vittorie in carriera di Raikkonen e di Hamilton, da segnalare anche le 3 vittorie di Sebastian Vettel (2011 e 2013 con Red Bull, 2018 con Ferrari), e infine una vittoria a testa per Daniel Ricciardo (2014 Red Bull) e per Charles Leclerc (2019 Ferrari), che proprio a Spa-Francorschamps conquistò la sua prima vittoria in Formula 1, diventando peraltro il più giovane pilota a vincere una gara della massima serie motoristica a bordo della Rossa in virtù dei suoi 21 anni e 10 mesi.
Il circuito di Spa-Francorschamps, come detto, è un circuito affascinante, fortemente apprezzato dai piloti, ma che al contempo rappresenta una vera e propria sfida per i tecnici: vista la presenza di lunghi rettilinei (settori 1 e 3) associati a curve da affrontare a medio-alta velocità (secondo settore), diventa fondamentale garantire alla monoposto la massima efficienza aerodinamica.
Nella fattispecie, andando a osservare le caratteristiche del circuito, il primo settore è costituito dalla curva della Source, molto lenta, a cui seguono poi due curve celebri quali Eau Rouge e Redillon che i piloti affrontano in pieno arrivando a toccare i 320 Km/h. Occhio anche al rettilineo del Kemmel (secondo e ultimo punto assieme al rettilineo principale dove i piloti potranno avvalersi del DRS per i sorpassi) in cui si possono toccare i 260-265 Km/h. Il secondo settore è costituito da una serie di curve di media e di medio-alta velocità (Le Combes (curve 8-9) Bruxelles (curve 10-11), Pouhon (curva 12), Campus(curve 13-14) e Stavelot (curve 15-16)) in cui è fondamentale avere carico aerodinamico.
Nel terzo e ultimo settore occhio alla Blanchimont (curva 17) che i piloti affrontano in pieno e che in caso di pioggia può riservare delle brutte sorprese, come anche alla Chicane sita tra curva 19 e 20, e che porta i piloti sul rettilineo del traguardo: in questo ultimo tratto della pista più che la velocità è fondamentale avere un'ottima trazione, in modo da poter poi affrontare in pieno il già citato rettilineo finale.
Negli ultimi anni la tendenza è stata quella di usare un assetto con carico aerodinamico medio o medio-basso, a seconda che si voglia privilegiare l'aderenza o nel caso di assetto medio-basso la velocità di punta per effettuare il maggior numero di sorpassi in pista.
Nonostante le caratteristiche sopra esposte, la Pirelli ha sostanzialmente ribadito la scelta in fatto di mescole compiuta lo scorso anno portando i compound C2, C3 e C4, più morbidi di uno step rispetto alle scelte 2019.
Nella fattispecie, per ogni pilota verranno messi a disposizione 8 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3, e 2 set di gomme dure C2.
Per quanto riguarda infine le pressioni di gonfiaggio, saranno di 24.0 psi sull’anteriore (-0.5 psi rispetto al 2020, uguale rispetto al 2019), e di 22.0 psi (+1 psi rispetto al 2020, +2 psi rispetto al 2019) al posteriore.
It’s finally R A C E W E E K!
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) August 23, 2021
Here’s what you need to know: https://t.co/9Bd2KPYobe#BelgianGP #Fit4F1 pic.twitter.com/naKaHtaV8F
Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 27 Agosto alle 11:30 e alle 15 FP1 e FP2; Sabato 28 Agosto alle 12 la FP3), qualifiche (Sabato 28 Agosto dalle 15 alle 16) e gara (Domenica 29 Agosto alle 15) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre) con qualifiche e gara che verranno trasmesse rispettivamente Sabato 28 Agosto a partire dalle 19 (con prequalifiche a partire dalle 18:30 circa), e Domenica 29 Agosto con inizio a partire dalle 19 (con pregara a partire dalle ore 18:45 circa).
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