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F1 Grand Prix of Japan - Qualifying

SUZUKA, JAPAN - OCTOBER 08: Pole position qualifier Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB18 stops in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on October 08, 2022 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images )© Getty Images

F1 Giappone, pole con reprimenda per Verstappen

Il pilota olandese della Red Bull (sanzionato con una reprimenda per aver involontariamente ostacolato Lando Norris nel giro di lancio) conquista la pole position del Gp del Giappone con rispettivamente 10 e 57 millesimi di vantaggio sulle Ferrari di Leclerc e di Sainz

8 ottobre 2022

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Verstappen, Leclerc e Sainz: tre piloti in 57 millesimi!

© Suzuka Circuit via Twitter

Aldilà dell’incomprensione tra Verstappen e Norris, le qualifiche del Gp del Giappone sono state a dir poco appassionanti, perché hanno visto Red Bull e Ferrari quasi equivalersi, con il campione olandese da una parte e il duo Leclerc-Sainz pronti a combattere in ogni settore pur di partire avanti.


Una situazione, questa, che si era già vista nel corso della FP3, con la RB18 di Verstappen apparsa più performante in curva 1, in curva 5, e nell’affrontare la mitica curva 14 (la Spoon Curve), mentre nelle altre parti della pista la monoposto del team austriaco sembra quasi equivalere la Ferrari F1-75, anche in rettilineo (in passato punto dolente per la scuderia di Maranello), dove la differenza era piuttosto simile.
Anche in qualifica, dunque, si sono vista più o meno la stessa situazione, con il primo tentativo in Q3 che alla fine è stato decisivo per il campione olandese per conquistare la pole (1’29”304), alla luce anche del fatto che nell’ultimo stint Verstappen ha commesso un errore in curva 2, e, andando su un cordolo, sulla sua RB18 ha perso un pezzo (come emerso in seguito si trattava della presa posteriore dei freni).

In questo scenario, come detto, la Ferrari si è difesa davvero molto bene su una pista che sulla carta doveva essere assolutamente congegnale alla RB18 denotando delle buone performance sul giro secco così come nel long-run, e non è un caso se il nuovo fondo (portato a Singapore ma che ha ufficialmente debuttato ieri nelle prove libere) alla fine sia stato promosso da entrambi i piloti e usato anche per qualifiche e gara, assieme all’ala posteriore più scarica che avevamo già visto in Canada. Nella fattispecie, encomiabile, ancora una volta, è stata la qualifica di Leclerc: vero, nell’ultima chicane il pilota monegasco sembra fare ancora fatica con il retrotreno della sua monoposto, ma rispetto alle sessioni di libere precedenti dove era regolarmente alle spalle del compagno di squadra Carlos Sainz Jr, il pilota monegasco ha dimostrato una volta di più di essere uno specialista sul giro secco, ottimizzando nei limiti del possibile le difficoltà emerse in precedenza, arrivando a soli dieci millesimi dalla pole di Verstappen. Al termine delle qualifiche Leclerc ha dichiarato ai microfoni di Sky di essere abbastanza contento del suo giro, e al contempo ammesso le sue difficoltà nell’ultima chicane con il retrotreno (frutto, questo, più che di un errore, forse di un eccessivo utilizzo delle gomme nel secondo settore, arrivando così a surriscaldare sul finale del giro.
Ora, l’attenzione di Charles si sposta alla gara, con la principale insidia riservata dalle condizioni meteo (con le ultime previsioni che parlano di pioggia nell’orario della gara), motivo per il quale sarà importante fare le chiamate giuste ai box. Secondo Leclerc il passo gara con il bagnato potrebbe essere buono, l’importante però sarà fare le scelte giuste qualora effettivamente dovesse venire a piovere.

Staccato di 57 millesimi dalla pole position di Verstappen troviamo in terza posizione Carlos Sainz Jr. Il pilota spagnolo dopo un inizio di stagione piuttosto complicato gara dopo gara ha migliorato il feeling con la sua monoposto, e non è un caso se al termine delle qualifiche del Gp del Giappone il pilota spagnolo abbia dichiarato che non essere in pole oggi sia alquanto frustrante.
Da una parte Sainz ammette che a inizio anno era molto più lontano dalla lotta per la pole position. Dall’altra, però, secondo il pilota spagnolo della Ferrari, ormai sono tante qualifiche che ha il passo per fare la pole, e il suo auspicio è quello entro fine anno di poter arrivare alla terza pole stagionale dopo quelle di Silverstone (con vittoria) e Spa.

Più staccato dai primi tre qualificati, si trova la Red Bull di Sergio Perez, quarto a 405 millesimi dal poleman compagno di squadra, e mai in grado di eguagliare seriamente le prestazioni del compagno di squadra.

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