Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Dopo i test precampionato della scorsa settimana parte dal Bahrain la stagione più lunga di sempre della Formula 1 (24 gare) a cui prenderà parte anche il Team Principal Red Bull Chris Horner, assolto da tutte le accuse a suo carico
Un circuito da “stop and go”. Così viene considerato il circuito del Sakhir (5412 m), costituito da 15 curve e caratterizzato da lunghi rettilinei (ben 4) a cui seguono poi delle curve a gomito. Le frenate più impegnative sono quella situata al termine della prima curva, e quella di curva 14 che immette sul rettilineo del traguardo. Essendo situato nel mezzo del deserto, uno dei problemi maggiormente ricorrenti sopratutto nei primi anni era la presenza di sabbia soffiata dal vento che entrava in pista, risolto sia con l'adozione di uno spray adesivo nei punti più sabbiosi della pista, sia con l'adozione di alcune strisce adesive sui cordoli.
Rispetto alle ultime stagioni, sono state confermate le tre zone DRS (rettilineo principale, allungo tra curva 3 e 4, rettilineo compreso tra curva 10 e 11).
Per quanto riguarda il set-up, è opportuno trovare una soluzione che consenta alla monoposto da una parte di sfruttare i rettilinei presenti in pista, senza dimenticare però che un basso carico aerodinamico rischia di consumare eccessivamente le gomme posteriori, fortemente sollecitate su un circuito di trazione com'è quello del Bahrain. Per questo motivo negli ultimi anni le squadre hanno molto spesso optato per un carico aerodinamico medio, o medio-alto.
Condividi
Link copiato