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F1 Grand Prix of Emilia-Romagna - Previews

IMOLA, ITALY - MAY 16: F2 driver Andrea Kimi Antonelli of Italy and PREMA Racing (4) walks in the F1 Paddock during previews ahead of the F1 Grand Prix of Emilia-Romagna at Autodromo Enzo e Dino Ferrari Circuit on May 16, 2024 in Imola, Italy. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images)© Getty Images

Andrea Kimi Antonelli e la deroga FIA per i piloti minorenni

Dopo l’aggiornamento dell’appendice L del Codice Sportivo Internazionale in cui la Federazione si riserva di concedere la Superlicenza ai piloti 17enni particolarmente meritevoli, crescono le possibilità per il giovane pilota Mercedes di debuttare in F1 già nel corso della stagione corrente

Un sogno destinato a diventare realtà molto presto. Forse già nella stagione corrente. Se fino a questo momento il principale ostacolo tra il giovane pilota italiano della Mercedes (attualmente impegnato in Formula 2 al volante della Prema) Andrea Kimi Antonelli e il suo possibile approdo in Formula 1 era legato all’articolo 13.1.3 dell’appendice L del Codice Sportivo Internazionale che fissava in 18 anni l’età minima per poter debuttare in Formula 1 (limite inserito nel 2015 per evitare un nuovo caso Verstappen, dopo che il pilota olandese quello stesso anno aveva debuttato in Formula 1 al volante della Toro Rosso, generando non poche polemiche, legate proprio alla sua giovane età) dopo le voci che nelle scorse settimane volevano la Williams fortemente interessata a lui come possibile sostituto di Logan Sargeant già nella stagione attualmente in corso, ora questo ostacolo di fatto non esiste più. È notizia, infatti, di questi giorni, che nell’aggiornamento del Codice Sportivo Internazionale uscito lo scorso 11 Giugno la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha provveduto a riscrivere tale articolo, aprendo anche ai piloti diciassettenni la possibilità di poter approdare in Formula 1, a patto però di essere particolarmente meritevoli.

©FIA

Andando a leggere con attenzione la nuova stesura dell’articolo 13 dell’appendice L per quanto riguarda la qualifica e le condizioni di rilascio della Superlicenza (che, detto in termini piuttosto semplicistici, rappresenta la patente speciale per poter guidare le monoposto di Formula 1 rilasciata dalla FIA), se l’articolo 13.1 (il pilota deve essere titolare di una licenza FIA corrente di Grado A), è sostanzialmente invariato, la modifica riguarda in questione riguarda gli articoli 13.1.2 e 13.1.3.

Se in passato, infatti, l’articolo 13.1.2 prevedeva che il pilota richiedente la Superlicenza doveva possedere una patente di guida, e l’articolo 13.1.3 che il pilota in questione avesse almeno 18 anni al momento di affrontare la sua prima gara in F1 (o Prova Libera, qualora fosse stata richiesta la Superlicenza valida solo e unicamente per le prove libere), la nuova formulazione dell’articolo 13.1.2 va decisamente oltre, in quanto (come possiamo vedere dalla foto sotto pubblicata) nel riprendere il testo del vecchio articolo 13.1.3 viene aggiunta anche un’importante postilla, secondo la quale a discrezione esclusiva della FIA un pilota già a 17 anni può entrare in possesso della Superlicenza a patto di aver dimostrato recentemente e costantemente delle capacità di guida e una maturità impressionanti al volante di una monoposto.

Una situazione, quella determinata dalla riscrittura dell’appendice L del Codice Sportivo Internazionale, di cui potrebbe usufruire come detto il giovane pilota bolognese della Mercedes Andrea Kimi Antonelli, il quale non dovrà aspettare il prossimo 25 Agosto (giorno del suo 18°compleanno) per iniziare a percorrere in un weekend di gara ufficiale i suoi primi Km al volante di una monoposto di F1, ma potrà addirittura prendere parte già prima della pausa estiva ad alcune FP1 (normalmente destinate ai giovani piloti) al volante della Mercedes (o alla peggio della Williams), in attesa poi di affiancare George Russell ufficialmente a partire dalla prossima stagione, quando verrà chiamato (salvo clamorosi colpi di scena) a sostituire l’eptacampione del mondo Lewis Hamilton. Una cosa, questa, che farebbe tremare i polsi a chiunque, ma non a un giovane talento del calibro di Kimi Antonelli, capace di vincere nel 2022 all’età di sedici anni il Campionato Italiano di Formula 4 e l’ADAC Formula 4 Championship con il team Prema e i FIA Motorsport Games rappresentando l’Italia, e nel 2023 la Formula Regional Middle East con il Team Mumbai Falcons supportato da Prema, e la Formula Regional europea con la Prema.

Un talento, quello di Antonelli, che è riuscito ad impressionare favorevolmente i vertici Mercedes (con il Team Principal Toto Wolff che ha sempre creduto molto in lui) nei test privati finora svolti tra Spielberg (al volante della W12), Imola e Silverstone (in entrambi i casi al volante della W13), arrivando ad effettuare sul circuito birtannico un long run migliore rispetto a quello effettuato da George Russell (sceso anch’egli in pista al volante della W13), e che, qualora venisse scelto realmente da Mercedes, consentirebbe al nostro Paese di tornare ad avere a tempo pieno un proprio pilota nella massima serie motoristica dopo il triennio in Alfa Romeo (Sauber) di Antonio Giovinazzi.

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