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F1 Grand Prix of Great Britain

NORTHAMPTON, ENGLAND - JULY 07: Race winner Lewis Hamilton of Great Britain and Mercedes, Second placed Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing, Third placed Lando Norris of Great Britain and McLaren and Mercedes race engineer Peter Bonnington celebrate on the podium during the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone Circuit on July 07, 2024 in Northampton, England. (Photo by Mark Thompson/Getty Images)© Getty Images

F1 Silverstone: Lewis Hamilton e il ritorno alla vittoria

L’eptacampione del mondo mette fine a un digiuno di successi che durava da due anni a sette mesi aggiudicandosi il Gp di Gran Bretagna davanti a Max Verstappen e a Lando Norris. Quarto Piastri. Ferrari: quinto Sainz, quattordicesimo Leclerc

Mercedes: la vittoria di Hamilton e il ritiro di Russell

Un successo dal sapore speciale. La vittoria conseguita da Hamilton in Gran Bretagna (la numero 104 della sua lunga carriera) non solo mette fine a un digiuno di successi durato 945 giorni (due anni e sette mesi, visto che l’ultimo successo era datato 5 Dicembre 2021 con la conquista della prima edizione del Gp di Arabia Saudita), ma sopratutto consente all’eptacampione del mondo di diventare il primo pilota in assoluto nella storia della Formula 1 a conquistare ben nove vittorie su una stessa pista (nel caso specifico Silverstone).

Il tutto potendo contare sulla reazione del pubblico di casa, che ha sostenuto fino all’ultimo giro Sir Lewis, e a cui lo stesso campione inglese ha voluto rendere omaggio al termine della gara, ringraziandolo per tutto il calore che ha saputo trasmettergli in una corsa piuttosto delicata, e caratterizzata dal continuo mutare delle condizioni meteo.

Il Gp di Gran Bretagna ha visto fin da subito una Mercedes sorprendentemente in forma nel passo: al via della gara, infatti, Russell riesce a mantenere la testa della corsa nei confronti di Hamilton e di Verstappen (abile a superare la McLaren di Norris nelle prime curve), sui quali nelle prime tornate guadagna continuamente, anche in virtù di un eccellente passo gara nei confronti delle immediate inseguitrici, che caratterizza la prima fase di Gp.

Con l’arrivo della pioggia nel corso del 16°giro Hamilton comincia ad avvicinarsi sempre più a Russell superandolo due tornate dopo all’altezza della curva Stowe, prendendo a sua volta la testa della gara, che lascerà nel corso del 20°giro alla McLaren di Lando Norris (che cinque tornate prima aveva superato Verstappen alla Stowe, facendo esultare il pubblico di Silverstone), abile a superare il campione inglese in curva 1.

La corsa sembra mettersi in direzione della McLaren, anche grazie al sorpasso di Piastri nei confronti di Hamilton nel corso del 21°giro alla Stowe, ma è in quei giri che emerge una volta di più l’ottima capacità del campione inglese nel saper leggere la gara, con Lewis che rifiuta il passaggio anticipato alle gomme intermedie propostogli dalla squadra in una situazione che vedeva la pista ancora troppo asciutta. Con il passare dei giri, la pioggia aumenta progressivamente d’intensità, e la Mercedes nel corso del 27°giro è abile a far fermare contemporaneamente sia Russell che Hamilton, a differenza della McLaren, che clamorosamente decide di far fermare ai box solamente Norris (27°giro), posticipando la sosta di Piastri due tornate dopo. Una strategia con il senno di poi suicida: se è vero che Norris torna in pista davanti a Hamilton-Verstappen-Russell e Sainz, Piastri rientra in sesta posizione staccato di circa 3 secondi dal pilota spagnolo della Rossa.

Dopo il ritiro di Russell (richiamato nel corso del 34°giro ai box per un problema idraulico), la gara della Mercedes è tutta nelle mani di Hamilton, in una situazione in cui il sole torna ad affacciarsi sul circuito, favorendo il rapido asciugarsi della pista dopo la pioggia caduta poco prima. Nel corso del 38°giro Hamilton si ferma montando un set di gomme soft, mentre a sorpresa la McLaren decide di posticipare la gara di Norris, facendo fermare Piastri, che opta per un set di gomme medie, mentre Verstappen (Red Bull) opta per le gomme dure.

L’errore di McLaren e di Ferrari di lasciare in pista rispettivamente Norris e Sainz con gomme intermedie per uno-due giri di troppo porterà Hamilton a riprendere la testa della gara una volta che Norris si fermerà ai box (39°giro), e Piastri a prendere la posizione su Sainz (fermatosi nel corso del 41°giro per montare un set di gomme dure).

La lotta per la vittoria vede così Hamilton in testa con gomme soft davanti alla McLaren di Lando Norris su gomma soft e alla Red Bull di Verstappen su gomma dura. Con il passare dei giri la scelta della gomma soft si rivelerà essere più complicata del previsto, con Hamilton e Norris che cominciano progressivamente ad accusare del graining sulle loro gomme, e con Verstappen libero di tirare al massimo, a bordo di una Red Bull che conferma di trovarsi perfettamente a proprio agio con il compound più duro portato da Pirelli.

Se il campione olandese riuscirà a superare Norris piuttosto facilmente alla Stowe nel corso del 48°giro, Hamilton darà tutto se stesso in quegli ultimi cinque giri per riuscire a mantenere una vittoria per lui così speciale, conquistando il Gp di Gran Bretagna con 1”465 nei confronti di Verstappen, ed aggiudicandosi anche il Driver Of The Day assegnato dagli appassionati sui social.

Comprensibile al termine della gara la commozione di Hamilton, il quale, una volta tagliato il traguardo, si è poi lasciato andare a un pianto liberatorio non solo all’interno dell’abitacolo, ma anche una volta che papà Anthony lo ha abbracciato una volta uscito dalla monoposto.

Ai microfoni dell’ex compagno di squadra in McLaren Jenson Button Hamilton ha raccontato che era dal 2021 che ogni giorno si alzava e preparava per raggiungere questo obiettivo, e che vincere il Gp di Gran Bretagna alla sua ultima esibizione con il team Mercedes era una cosa alla quale teneva tantissimo, non mancando di ringraziare la squadra per tutto il duro lavoro fatto in questi anni, e non nascondendo che ci sono state giornate in cui lo stesso Lewis pensava che non sarebbe più tornato a vincere una gara. Una vittoria alla fine arrivata, grazie al sostegno della Mercedes e dei suoi fan.
Ai microfoni di Mara Sangiorgio (Sky) Hamilton ha poi aggiunto che da tanto tempo non si sentiva così, e che questa vittoria ottenuta a Silverstone è stata qualcosa di incredibile, in cui ha avvertito una sensazione simile a quella avuta quando ha vinto i vari Mondiali, Se la sua prima vittoria a Silverstone nel 2008 era stata ottenuta interamente sotto la pioggia, quella odierna per condizioni, circostanze e determinazione avuta in pista è stata qualcosa di più.
Hamilton ammette che in un paio di occasioni in passato (Brasile 2022 e in Austria la scorsa settimana) ci sarebbe stata la possibilità di vincere, ma lui non era pronto, arrivando a maturare dentro di se la sensazione che il suo momento non sarebbe più arrivato, e proprio questo aspetto ha reso la vittoria odierna agli occhi di Lewis ancora più bella.

Un ritorno alla vittoria, quello di Hamilton, celebrato anche dall’amico ed ex rivale Sebastian Vettel, il quale ha dedicato alla vittoria di Lewis una Storia su Instagram in cui ha scritto “GOAT, congrats Lewis”, che tradotto significa “Il più grande di tutti i tempi, congratulazioni Lewis”. Il tutto corredato con una foto, che vede Hamilton celebrare la sua vittoria alzando la bandiera inglese.

Se la Mercedes da una parte può celebrare la sua seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta in Austria grazie al ritorno al successo di Lewis Hamilton, dall’altra deve registrare il ritiro causa affidabilità di George Russell per via di un problema al sistema idraulico. Il pilota inglese sul sito ufficiale Mercedes ha raccontato che i primi segnali sono emersi nel corso del 24°giro quando sul volante sono apparsi i primi allarmi in merito alle temperature troppo alte. La squadra ha provato a risolvere prontamente questo problema, ma senza successo, motivo per il quale Russell è stato costretto a dover ritirare la macchina. Il pilota inglese non ha nascosto il fatto di sentirsi distrutto per esser stato costretto a finire anticipatamente la sua gara di casa, e, nel fare i complimenti a Hamilton e alla squadra per la vittoria conseguita, non nasconde un po' di rammarico, anche perché in gara la macchina stava andando piuttosto bene. Detto questo, però, Russell guarda con fiducia all’evidente passo avanti compiuto dalla squadra nell’ultimo periodo e guarda con entusiasmo alle prossime due gare (Ungheria e Belgio) prima della pausa estiva.

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