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Enrico Cardile dalla Ferrari all’Aston Martin© Ferrari

Enrico Cardile dalla Ferrari all’Aston Martin

Dopo aver rassegnato con effetto immediato le dimissioni dal ruolo di Direttore Tecnico e salutato la Ferrari, nella giornata odierna Enrico Cardile è stato ufficializzato come nuovo Chief Technical Officer dall’Aston Martin con approdo nel 2025

Una notizia che era nell’aria già da un po' di tempo, e che solo nelle scorse ore ha trovato la sua conferma definitiva. Dopo che nelle scorse settimane si era vociferato di un possibile interessamento da parte dell’Aston Martin del Direttore Tecnico Ferrari Enrico Cardile, nella tarda mattinata odierna il team di Lawrence Stroll ha ufficializzato l’arrivo nel 2025 come nuovo Chief Technical Officer del 49enne tecnico aretino, che giusto nel pomeriggio di ieri (Lunedì 8 Luglio) aveva rassegnato le dimissioni con effetto immediato dalla mansione di Direttore Tecnico e lasciato al contempo la scuderia di Maranello.

Una fase, questa, in cui Lawrence Stroll sta investendo molto nell’Aston Martin per consentire al team inglese di poter lottare per il titolo mondiale dal 2026 (quando scatterà il nuovo Regolamento tecnico con l’adozione di power unit più semplificate rispetto a quelle attuali) potendo contare sotto il profilo dei piloti su un campione del calibro di Fernando Alonso e sul figlio Lance: è da leggere in questo senso l’adozione dal 2026 delle power unit Honda (attualmente a disposizione di Red Bull e dello junior team Raicng Bulls fino al termine della stagione 2025) al posto delle Mercedes, l’ampliamento del personale, la realizzazione di una nuova fabbrica a Silverstone (nei terreni dove sorgeva la ex factory della Jordan) all’interno della quale sorgerà una nuova galleria del vento (pronta per Settembre) e un simulatore di ultimissima generazione, così come l’ingaggio a livello dei tecnici dal prossimo 1° Ottobre di una figura di spicco del calibro di Andy Cowell (padre delle power unit Mercedes, che nel giugno 2020 aveva lasciato il team tedesco dopo esser stato dal 2013 il Responsabile dell’area Powertrains) che prenderà il posto come nuovo CEO di Martin Whitmarsh, prossimo alla pensione.

Ecco, quindi, che l’arrivo dal 2025 di Enrico Cardile come nuovo Direttore Tecnico (o per dirla all’inglese Chief Technical Officer) in Aston Martin rappresenta un’opportunità se vogliamo importante per il team di Lawrence Stroll per fare il definitivo passo avanti in vista della rivoluzione regolamentare prevista per il 2026, così come una sfida personale e professionale (come da lui dichiarato nel comunicato ufficiale rilasciato da Aston Martin) per il 49enne tecnico aretino, che ha visto svolgersi tutta la sua carriera in Ferrari.

Enrico Cardile: una carriera in Ferrari

Se è vero che (come detto) già nelle scorse settimane erano filtrate delle indiscrezioni che volevano Aston Martin fortemente interessata a Cardile, è altrettanto vero che (per quanto emerso dall’esterno) fino all’ultimo il 49enne tecnico toscano aveva continuato a svolgere regolarmente il proprio lavoro in Ferrari. Il tutto fino alle 14:26 di ieri (Lunedì 8 Luglio) quando un comunicato diffuso dalla scuderia di Maranello ha ufficializzato l’addio di Enrico Cardile alla Rossa con effetto immediato.

“La Scuderia Ferrari HP comunica che Enrico Cardile lascia l’azienda e con essa la posizione di Direttore Tecnico Area Chassis.
L’ingegnere, in Ferrari da quasi due decenni, ha presentato le sue dimissioni e pertanto, con effetto immediato, l’Area Chassis viene affidata ad interim al Team Principal, Frederic Vasseur.
A Enrico Cardile il ringraziamento da parte di tutta la Scuderia Ferrari HP per i tanti anni di costante impegno.”

Una carriera interamente in Ferrari quella di Enrico Cardile, nato ad Arezzo il 5 Aprile 1975, ed approdato a Maranello nel 2005 dopo essersi laureato in Ingegneria Aerospaziale nel 2002 presso l’Università di Pisa con una tesi sperimentale svolta nella galleria del vento della scuderia di Maranello. Nel 2003 sempre nell’ambito dell’ateneo pisano ha realizzato in collaborazione con Ferrari alcuni progetti legati all’innovazione aerodinamica, al termine dei quali, come detto, è stato assunto in pianta stabile dalla Rossa. Una volta entrato in Ferrari, Cardile ha iniziato nel reparto Gran Turismo supervisionando l’aerodinamica, trasferendosi poi nel 2016 nella scuderia di Formula 1 (fortemente voluto dal compianto Presidente Sergio Marchionne) come Head Aero Development, venendo poi promosso nel 2017 come Vehicle Project Manager. Nel 2019 con la promozione di Mattia Binotto come Team Principal anche Cardile viene a sua volta promosso nelle vesti di Head of Aerodynamics e Vehicle Project Manager, divenendo poi nel Luglio 2020 Responsabile dello sviluppo delle prestazioni Ferrari, e nel 2021 il Responsabile dell’Ingegneria dei Telai. Nel 2023 con l’avvento di Frederic Vasseur e il contemporaneo addio di David Sanchez viene ulteriormente promosso nelle vesti di Direttore Tecnico con responsabilità nell’area Telaio ed Aerodinamica, fino all'addio ufficializzato nel pomeriggio di ieri, Lunedì 8 Luglio 2024. 

Ferrari e il futuro tecnico senza Cardile

L’addio alla Rossa ufficializzato da Enrico Cardile nel pomeriggio di Lunedì 8 Luglio arriva in un momento che vede la Ferrari alle prese con il pacchetto di aggiornamenti introdotto a Barcellona accantonato nella precedente gara di campionato a Silverstone a causa della ricomparsa del tanto temuto bouncing, e con la squadra chiamata a riorganizzare il pacchetto senza più il suo Direttore Tecnico, con le sue attuali mansioni al momento affidate ad interim (come riporta il comunicato Ferrari) al Team Principal Frederic Vasseur. Il tutto in attesa che dal 1°Ottobre dopo il periodo di gardening leave arrivi dalla Mercedes Loic Serra, che nei piani originali avrebbe dovuto assumere la mansione di Head of Chassis Performance Engineering coordinando il lavoro dei reparti Track Engineering, Aero Development, Aero Operations e Vehicle Performance riportando il tutto a Cardile, e che a questo punto è destinato con ogni probabilità ad assumere le mansioni del 49enne ingegnere toscano dimessosi ieri, mai assunte però in precedenza nella sua esperienza in Mercedes. Non è quindi neanche da escludere l’ipotesi che nelle prossime settimane venga ufficializzato dalla Ferrari l’ingaggio di un nuovo tecnico destinato a prendere le mansioni di Cardile, con Serra che manterrebbe così le mansioni precedentemente concordate con Vasseur, riportando il tutto al nuovo Direttore Tecnico.

È chiaro che l’addio di Cardile impoverisce non poco il comparto tecnico della Ferrari, chiamata ora a trovare la persona a cui affidare il futuro tecnico della Rossa, che vedrà il prossimo anno l’approdo al fianco di Charles Leclerc dell’eptacampione del mondo Lewis Hamilton. Una scelta da non sbagliare in alcun modo e che se in passato non destava alcuna preoccupazione, adesso comincia ad essere una vera e propria patata bollente per Frederic Vasseur. Il tutto senza dimenticarsi che dal 2026 le monoposto di F1 cambieranno non poco per via del debutto delle nuove power unit semplificate. Una fase da non sbagliare in alcun modo, e che determinerà i rapporti di forza della nuova era della Formula 1 in cui Ferrari può e deve dire la sua. Rivali ovviamente permettendo.

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