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Formula 1, presentazione Gp Belgio© @McLarenF1

Formula 1, presentazione Gp Belgio

La Formula 1 approda sul circuito di Spa-Francorchamps per il Gp del Belgio, quattordicesima prova del Mondiale 2024, l’ultima prima della pausa estiva

Una pista iconica, amata ed apprezzata non solo dagli appassionati ma anche dai piloti, che sono soliti paragonarla a un’Università per via delle sue insidie e trabocchetti, al punto che in numerosi casi chi ha vinto su questo circuito si è poi laureato Campione del Mondo. Stiamo parlando del circuito di Spa-Francorchamps, che questo fine settimana ospiterà il Gp del Belgio, quattordicesima prova del Mondiale 2024 di Formula 1, l’ultima prima della pausa estiva. Un appuntamento, quello belga, a cui la massima serie motoristica si approccia con ancora negli occhi le immagini del dominio McLaren sul circuito dell’Hungaroring, con Oscar Piastri che ha potuto così ottenere la sua prima vittoria nella massima serie motoristica davanti al compagno di squadra Lando Norris, e con il team di Woking che si presenta a Spa-Francorchamps con ancora più riflettori puntati addosso, essendo chiaramente sulla carta la favorita, alla luce delle caratteristiche della pista che dovrebbero adattarsi piuttosto bene alle caratteristiche della MCL38 (che monterà un’ala posteriore nuova, appositamente ideata per le piste più veloci).

Da non sottovalutare neanche la Red Bull: se è vero che nella precedente gara in Ungheria la versione aggiornata senza bazooka è risultata essere meno performante rispetto alla McLaren al pari della strategia messa a punto dal muretto del team austriaco, è altrettanto vero che nelle ultime tre stagioni in Belgio è prevalere è sempre stato Max Verstappen, il quale anche quest’anno (come nelle vittorie targate 2022 e 2023) partirà arretrato in griglia in partenza, come confermato in queste ore anche dal diretto interessato nel corso delle consuete interviste del giovedì. Nella fattispecie dovrebbero essere dieci le posizioni di penalità in griglia che Verstappen andrà a scontare al via della gara di domenica, a causa della sostituzione del motore termico (ICE). Qualora invece in Red Bull venisse deciso di sostituire l’intera power unit (andando così a punzonare il quinto motore stagionale) il campione olandese sarebbe costretto a partire dal fondo dello schieramento.
Una circostanza, questa, che sulla carta non dovrebbe assolutamente intimorire Verstappen (che a Spa tornerà a guidare la RB20 nella versione tradizionale dotata di bazooka), essendo abituato a vincere in terra belga partendo dalle retrovie (nella fattispecie dal quattordicesimo posto in griglia nel 2022, dal sesto posto nel 2023). Va anche detto però che nelle passate stagioni di fatto non c’era nessun competitor in grado di impensierire la sua rimonta, mentre quest’anno è sotto gli occhi di tutti l’evidente crescita della McLaren, per cui bisognerà capire fin dove potrà arrivare realisticamente la rimonta di Verstappen (con il campione olandese apparso non così sicuro di puntare alla vittoria).
In questo scenario diventa così fondamentale anche il supporto che sarà in grado di fornire Sergio Perez, il quale proprio a Spa-Francorchamps si gioca (forse) le ultime residue speranze di poter proseguire la stagione, in uno scenario che in caso di ulteriore delusione in Belgio ad opera di Checo potrebbe vedere dopo la pausa estiva la promozione di Daniel Ricciardo (o di Yuki Tsunoda) al fianco di Verstappen, con Liam Lawson (che a Imola a fine mese farà una giornata di test a bordo di un’AlphaTauri delle scorse stagioni approfittando della giornata di filming day che vedrà Ricciardo e Tsunoda impegnati a fare delle riprese a scopi commerciali) promosso in Racing Bulls al fianco del pilota rimanente.

Dopo aver sofferto all’Hungaroring, anche Mercedes guarda con grande interesse all’appuntamento di Spa-Francorchamps (su una pista dal layout differente rispetto a quella ungherese e che ha visto sempre emergere il talento di Lewis Hamilton, che non a caso in Belgio ha saputo ottenere ben sei pole position e quattro vittorie), al punto da portare un nuovo fondo, che sulla carta dovrebbe stabilizzare il retrotreno della W15, oltre ad aumentare il carico e garantire una migliore efficienza aerodinamica.

Il Gp del Belgio rappresenta un esame probante per la Ferrari, chiamata a confermare l’effettivo superamento del bouncing con il fondo evo (che altro non è che il fondo introdotto a Barcellona con alcuni correttivi, in attesa che a Monza arrivi una versione del fondo atta a risolvere una volta per tutte i problemi legati all’effettivo saltellamento della vettura). Se all’Hungaroring anche per via delle caratteristiche della pista il fenomeno non era ricomparso se non in maniera piuttosto esigua, ecco, quindi, che il circuito di Spa-Francorschamps sarà un buon banco di prova per poter testare le effettive potenzialità della Rossa con il fondo risistemato (nella peggiore delle ipotesi ai box è disponibile anche la precedente specifica del fondo introdotta a Imola e utilizzata a Silverstone) e con la nuova ala da basso carico di chiara ispirazione McLaren, e per capire se Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr potranno avere qualche possibilità quantomeno per poter lottare per la zona podio.

Un cenno, infine, per quanto riguarda le previsioni meteo: allo stato attuale le ultime indicazioni parlano di possibilità di pioggia sia per la giornata di venerdì (in occasione delle due sessioni di prove libere), sia in maniera più copiosa per la giornata di sabato (non tanto per la FP3 dove si parla di precipitazioni modeste, quanto per le qualifiche). Per la gara di domenica allo stato attuale le previsioni indicano cielo sereno o poco nuvoloso.

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