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Il futuro di Monza e Imola in Formula 1© @Autodromo_Monza

Il futuro di Monza e Imola in Formula 1

In occasione della riapertura del circuito di Monza il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani ha fatto presente come al momento la priorità sia quella di assicurare un rinnovo pluriennale al Tempio della Velocità, dopodichè si penserà a quello di Imola

Una pista rinnovata. Così si presenterà agli appassionati in occasione del weekend del Gp d’Italia (30 Agosto-1°Settembre 2024) il circuito di Monza, omologato dalla FIA lo scorso 1°Agosto e riaperto ufficialmente Lunedì 5 Agosto alla presenza del Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture Matteo Salvini, del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, del Sindaco di Monza Paolo Pilotto e di altri ospiti. Da Gennaio 2024, infatti, il Tempio della Velocità è stato sottoposto alla prima parte di un restyling (destinato a concludersi nel 2026), al termine del quale dovrebbe essere in grado di soddisfare ampiamente gli standard richiesti da Liberty Media e dalla Formula 1 in vista di un possibile rinnovo pluriennale. Nella fattispecie i lavori effettuati in questi mesi dalla ditta milanese Bacchi (che hanno comportato un investimento di circa 21 milioni di euro) hanno visto la ripavimentazione totale del circuito, della corsia box e delle opere idrauliche, la ricostruzione dei cordoli e la costruzione di un nuovo sottopasso con doppio senso di marcia all’altezza del viale d’ingresso di Vedano, con conseguente demolizione e ricostruzione dei tre sottopassi già esistenti con l’ obiettivo di separare i passaggi pedonali da quelli carrabili.

Come detto, i lavori ultimati nei giorni scorsi (e nei giusti tempi in attesa del Gp d’Italia) sono solo la prima parte del restyling richiesto da Liberty Media, che vedranno nel 2025 l’abbattimento e la ricostruzione delle tribune (le prime sei entro il Gp d’Italia del prossimo anno, con le rimanenti posticipate all’edizione 2026) che dovranno essere dotate di tutti i servizi necessari per consentire l’ottimizzazione dell’esperienza dei tifosi sul circuito (hospitality, ristoranti, skybox in alcune di esse, ecc), e lo spostamento del Paddock Club nell’attuale sala stampa (che verrà a sua volta spostata in un’altra area del circuito, presumibilmente l’area degli uffici), con la possibilità in un prossimo futuro di poter istituire anche un museo dedicato alla Formula 1, in modo tale da poter far vivere il circuito di Monza non solo nella settimana del Gp d’Italia ma un po' tutto l’anno, dando modo alla struttura del circuito di poter ospitare anche eventi invernali, concerti, ecc.

Soffermandoci esclusivamente sulla pista (dotata di un asfalto decisamente più performante rispetto alla specifica precedente), la modifica più rilevante riguarda senza ombra di dubbio quella apportata alla Prima Variante, con la sede stradale allargata all’ingresso della curva per consentire che due macchine possano entrare appaiate (difficilmente però insieme).
Per evitare (come avveniva fino allo scorso anno) che i piloti arrivando troppo forte potessero tagliare la Prima Variante utilizzando la via di fuga è stata inserita in ottemperanza alle normative FIA della ghiaia, con il serio rischio di insabbiamento in quel tratto.

La riapertura della pista di Monza è stata ovviamente l’occasione da parte del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani (sopra raffigurato assieme al Presidente e Ceo F1 Stefano Domenicali e agli ex piloti Jean Alesì e Felipe Massa a Imola nel 2022) di fare il punto della situazione in merito ai rinnovi contrattuali di Monza e Imola con la Formula 1, con i contratti di entrambe le piste che scadono nel 2025 (nel caso di Imola, vale però la pena ricordare che il Gp cancellato lo scorso anno a causa della violenta ondata di maltempo che colpì l’Emilia Romagna potrebbe venir recuperato nel 2026, in modo da rispettare il contratto firmato con Liberty Media).
Ai microfoni di Sky Sport, il Presidente ACI Sticchi Damiani ha risposto che per quanto riguarda il rinnovo contrattuale del Gp d’Italia a Monza “dovremmo cercare di concludere velocemente. Quello che ci occorre è riportare, attualizzare quei costi ad oggi. Ma noi riusciremo con le risorse che abbiamo ancora a disposizione a fare delle opere nuove, che erano previste nel 2019, e l’altra è quella di trasformare l’attuale sala stampa in un ulteriore spazio da dare a Formula 1 per il Paddock Club. Questo significa arricchire molto l’offerta nei confronti di Formula 1 nella speranza (anzi nella convinzione) che di tutto questo si terrà conto nel fissare la fee (la quota di pagamento ad opera dei vari promoter dei circuiti n.d.r) nei prossimi cinque o dieci anni.”
Alla domanda in merito alla possibile convivenza di Imola e Monza nel calendario di Formula 1 dal 2026, il Presidente Aci Sticchi Damiani ha così risposto “Noi abbiamo sicuramente il 2025, perché nel 2025 Imola ha ancora un anno di contratto, poi si è parlato durante l’alluvione (ma anche un pochino dopo) di recuperare il 2023 nel 2026. Questo per il momento è il mio primo obiettivo. Chiuso il contratto per Monza, noi ci concentreremo, ci metteremo anima e corpo per lavorare su Imola. Questo di avere due Gp in Italia è un sogno, sappiamo che è un sogno che vogliamo che continui, ma è sempre un sogno.”

In conclusione, quindi, se dalle parole del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani appare chiaro come la massima precedenza sia quella di rinnovare il contratto del circuito di Monza per più anni (possibilmente cinque o dieci) alla luce anche degli importanti lavori svolti (e in programma anche nel prossimo biennio) di restyling del circuito brianzolo, non altrettanto chiaro appare il futuro della massima serie motoristica a Imola, con lo stesso Presidente ACI che ha assicurato che una volta blindato il futuro di Monza in Formula 1 proverà a mettere anima e corpo per garantire il rinnovo contrattuale anche a Imola, ammettendo però al contempo che avere due Gp in Italia al momento è un sogno, quasi come se avesse avuto un sentore del fatto che la Formula 1 non sia disposta ad ospitare due gare nel nostro Paese.
Una ipotesi che (qualora dovesse trovare conferma) sarebbe veramente incomprensibile da parte di Liberty Media. Sopratutto tenuto conto (rispetto a diversi circuiti cittadini inseriti negli ultimi tempi nel calendario della massima serie motoristica) della qualità e dell’eccellenza che circuiti del calibro di Monza e di Imola sono in grado di dare ed assicurare al mondo della Formula 1.

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