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La Formula 1 sbarca a Città del Messico sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez per la ventesima prova del Mondiale 2024
Confermare quanto di buono visto ad Austin. Con questo obiettivo la Ferrari si presenta a Città del Messico (e più precisamente sul circuito intitolato ai fratelli Ricardo e Pedro Rodriguez) a pochi giorni dal Gp degli Stati Uniti che ha visto Charles Leclerc aggiudicarsi la gara disputata sul Circuit Of The Americas davanti al compagno di squadra Carlos Sainz Jr, potendo entrambi contare su una SF-24 su cui gli aggiornamenti introdotti tra Monza e Singapore hanno funzionato piuttosto bene, e su cui nel corso dell’unica sessione di prove libere in programma è stato ottimizzato l’assetto, al punto da riuscire ad essere molto gentile con le gomme e a performare piuttosto efficacemente sul passo gara.
Alla luce di tutto ciò, l’auspicio della scuderia di Maranello è chiaramente quello di provare a confermarsi anche a Città del Messico, ma non sarà per nulla facile: non solo per via delle caratteristiche della pista (differente da quello di Austin), ma anche e sopratutto perché il circuito intitolato ai fratelli Rodriguez si trova in altura a ben 2300 metri sopra il livello del mare, il che comporta anche una profonda cautela per quanto concerne la power unit, chiamata a uno sforzo straordinario sotto il profilo dell’affidabilità per via del possibile surriscaldamento a cui un po' tutte le componenti sono chiamate per via dell’aria rarefatta. Se a questo aggiungiamo poi che la Ferrari non vince in Messico da ben 34 anni (e in particolare dal 24 Giugno 1990 quando Alain Prost si aggiudicò la gara davanti al compagno di squadra Nigel Mansell), ecco quindi perché quella in programma questo fine settimana non si presenta come una gara facile per la Rossa, con Charles Leclerc (che salterà la FP1 per dare spazio, come vedremo più avanti a Oliver Bearman) e Carlos Sainz Jr che proveranno a fare di tutto per consentire comunque alla SF-24 di cogliere un buon risultato.
Chi invece è chiamato a rifarsi in Messico dopo aver perso il podio ad Austin è senza ombra di dubbio la McLaren, e in particolare Lando Norris. Se nel Gp degli Stati Uniti la MCL38 pur dando segnali di risveglio sul passo gara non ha impressionato come in altre occasioni (pur avendo portato degli aggiornamenti) con Norris che ha mancato il podio in seguito ai cinque secondi di penalità inflittagli dagli Stewards (e per i quali, come vedremo in seguito, la squadra ha presentato nelle scorse ore il diritto di revisione), in Messico il team di Woking (anche alla luce delle caratteristiche della pista) ha tutti i numeri per fare bene, con lo stesso Norris che chiaramente punta alla vittoria, con l’obiettivo di guadagnare il maggior numero possibile di punti nei confronti di Verstappen.
Attenzione, però, a non sottovalutare la Red Bull, la quale potrebbe essere la favorita numero uno per la conquista del Gp di Città del Messico: non solo perché nelle tre edizioni finora svolte della gara con la presente denominazione a vincere è sempre stato solo e unicamente proprio Verstappen, ma anche perché la power unit Honda a differenza dei motori rivali presenta una turbina più grande associata a un ottimo ERS che gli consente di non risentire minimamente delle problematiche legate all’aria rarefatta e generate dalla minore capacità di raffreddamento del motore.
Ecco, quindi, perché Max Verstappen può chiaramente puntare alla quarta vittoria consecutiva in terra messicana.
Chi invece a cinque gare dal termine del campionato comincia già a guardare al 2025 è la Mercedes: reduce dalla prestazione deludente di Austin, il team tedesco è chiamato nel corso delle ultime gare della stagione a stabilizzare le proprie performance nel modo più ottimale possibile, con l’obiettivo di trovare la migliore interazione possibile tra componenti aerodinamiche e meccaniche. Non solo: a ulteriore conferma che in casa Mercedes si guarda già al prossimo anno anche la decisione (come vedremo più avanti) di schierare nel corso della FP1 Andrea Kimi Antonelli al posto di Lewis Hamilton, che potrà così cominciare a prendere un po' più di confidenza con la monoposto (dopo la FP1 durata pochissimi minuti a Monza per un incidente all’altezza della Parabolica) e con la squadra, lavorando a stretto contatto con il suo futuro compagno di squadra George Russell.
Per quanto riguarda, infine, le condizioni meteo, l’ultimo aggiornamento delle previsioni indica sostanzialmente cielo sereno (o alla peggio poco nuvoloso) nell’arco del weekend, con una maggiore presenza di vento nella giornata di sabato, che potrebbe poi portare solamente nella notte tra sabato e domenica alla possibilità di qualche piovasco.
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