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McLaren si presenta al via del Mondiale 2025 di Formula 1 dopo aver vinto il titolo costruttori con l’obiettivo di poter tornare a vincere (con Norris o con Piastri) anche il titolo piloti
Conquistare il titolo piloti dopo essere tornati a vincere (dopo un digiuno di ben 26 anni) lo scorso anno il titolo costruttori. Con questi presupposti la McLaren si presenta al via del Mondiale 2025 di Formula 1 con i favori del pronostico, avendo particolarmente impressionato nei test precampionato del Bahrain sopratutto nelle simulazioni di passo gara, inavvicinabili per le squadre concorrenti. Ancora da decifrare la simulazione del giro secco, con il team di Woking che ha volutamente evitato di fornire agli avversari dei parametri di riferimento, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che anche in qualifica Lando Norris e Oscar Piastri al volante di una rinnovata MCL39 possano essere in grado di ben figurare. Rivali ovviamente permettendo.
Motore: Mercedes AMG F1 M16 E Performance V6 turbo 1600 cm³
Piloti: Lando Norris (4), Oscar Piastri (81).
Una monoposto ottimizzata con l’obiettivo di compiere la scalata al titolo piloti, da quattro anni in mano a Max Verstappen. Così si presenta la McLaren MCL39 che, come già detto in precedenza, fin dai test ha impressionato gli avversari per la sua costanza sul passo gara, con il sopra raffigurato Lando Norris e Oscar Piastri potenziali candidati al duello iridato contro il campione olandese.
Andando ad analizzare la monoposto, l’ala anteriore (di chiara filosofia outwash) sembra piuttosto simile a quella delle precedenti stagioni, con il muso che continua ad appoggiarsi al secondo elemento dell’ala stessa. Novità piuttosto significativa sulla sospensione anteriore: se lo schema resta chiaramente pull-rod, non si può non notare come rispetto alla MCL38 sia il triangolo superiore che quello inferiore siano stati sfalsati verso l’alto andando ad ampliare l’effetto anti-dive, mentre il braccetto dello sterzo risulta addirittura più arretrato rispetto alla MCL38, portando con se delle inevitabili differenze non solo nell’affrontare una data curva, ma anche nella gestione delle gomme anteriori. Una soluzione quasi estrema quella adottata da McLaren, che solo la pista confermerà nelle prime gare e potendola valutare su più circuiti differenti se vincente o meno. Differente anche la presa dei freni rispetto alla MCL38. L’airbox si presenta un pochino differente rispetto a quello delle passate stagioni: la forma di base è simile, ma le orecchiette poste ai lati sulla MCL39 sembrano essere più ampie, quasi come se la monoposto inglese necessitasse di un sistema di raffreddamento maggiore. Le bocche dei radiatori presentano a differenza della monoposto della passata stagione la forma a P.
Le pance si presentano picchiate, ma appaiono meno scavate rispetto alla MCL38. Novità per quanto riguarda i canali Venturi, che si presentano ancora più curati rispetto alla McLaren 2024, così come anche l’aerodinamica posta nei pressi dell’Halo si presenta molto più curata rispetto alla MCL38.
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