Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Il circuito cittadino più veloce presente nel calendario, e al contempo il secondo più lungo dopo i 7004 metri di Spa-Francorschamps. Forte dei suoi 6174 metri così si presenta lo Jeddah Corniche Circuit, che questo fine settimana ospiterà il Gp dell’Arabia Saudita, quinta prova del Mondiale 2025 di Formula 1. Una gara (quella dell’Arabia Saudita) che mette fine al trittico di gare consecutivo (il classico back to back to back per dirlo in inglese) che ha visto sul circuito di Suzuka in Giappone la vittoria della Red Bull di Max Verstappen, e giusto poco meno di una settimana fa sul circuito del Sakhir in Bahrain la vittoria della McLaren di Oscar Piastri, autore di un weekend estremamente convincente concretizzato con la conquista del primo hat trick (pole, vittoria e giro più veloce) in carriera. Ora, però, squadre e piloti arrivano su un circuito completamente differente da quello del Bahrain, caratterizzato principalmente da curve ad alta velocità (non mancano, però, alcuni tratti più lenti) dove le monoposto raggiungono una velocità media di percorrenza seconda solo a quella riscontrata a Monza, e dove l’efficienza aerodinamica ricopre un ruolo a dir poco fondamentale. Non solo: se in Bahrain era fondamentale gestire molto bene le gomme posteriori (non a caso quella del Sakhir viene considerata come una pista rear limited), quella di Gedda è invece una pista dove diventa fondamentale gestire le gomme anteriori (essendo un circuito front limited), e sotto questo aspetto ricorda ad esempio quello di Suzuka.
Ecco, quindi, perché dinanzi a questa situazione, è impossibile non indicare ancora una volta la McLaren come favorita, ma sulla carta con un vantaggio minore del solito: se è vero, infatti, che la MC39 ha evidenziato fino a questo momento un’efficienza aerodinamica simile a quella della Red Bull dei tempi d’oro, è altrettanto vero, però, che la scelta della Pirelli di portare quest’anno delle mescole uno step più morbide rispetto alla passata stagione porta con se il serio rischio che in gara ci possa essere del graining sull’anteriore (particolarmente sollecitato a Gedda), cosa che fino a questo momento la MCL39 ha un po' sofferto, avendo nella gestione delle gomme posteriori il suo punto di forza. A questo bisogna poi aggiungere come a volte nel corso delle prime gare la McLaren abbia faticato un po' in qualifica (vedi ad esempio il sesto posto in griglia di Norris in Bahrain o nella Sprint Qualifying della Cina il terzo posto di Piastri e il sesto di Norris). Se è vero che la qualifica a Gedda non ha la stessa rilevanza che ad esempio ha avuto a Suzuka, è altrettanto vero, però, che partire davanti su un circuito quello saudita può rappresentare comunque un piccolo ma significativo vantaggio, che il team di Woking dovrà provare comunque a cercare.
In questo scenario non è da sottovalutare neanche la Red Bull, chiamata sopratutto con Max Verstappen a una prova d’orgoglio dopo la deludente prestazione emersa in Bahrain, così come la Mercedes, che già lo scorso anno su questo genere di piste si era tutto sommato ben comportata.
Da verificare infine la Ferrari: già nelle scorse gare Charles Leclerc aveva sottolineato come nelle curve ad alta velocità la SF-25 rispetto alla SF-24 della passata stagione avesse fatto un deciso passo avanti (pur soffrendo maggiormente nelle curve a medio-bassa velocità), e sotto questo aspetto indubbiamente quella di Gedda potrebbe essere sulla carta una gara diciamo meno ostica delle precedenti. Da verificare, però, il comportamento del nuovo fondo, e in particolare il carico aerodinamico che saprà garantire alla Rossa, così come l’efficienza aerodinamica, su una pista dove la SF-25 potrà anche essere abbassata un pochino più del solito, non presentando l’asfalto particolari sconnessioni.
Un cenno, infine, alle condizioni meteo, che come avvenuto lo scorso weekend in Bahrain, non dovrebbe riservare particolari sorprese: nel corso dell’intero weekend in Arabia Saudita, infatti, sono previste condizioni di tempo sereno dal venerdì alla domenica, con raffiche di vento semmai un po' più forti nella giornata di venerdì tendenti però a ridursi tra sabato e domenica.
1 di 5
AvantiCondividi
Link copiato