Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Il 13 giugno di 17 anni fa i Bleus superarono i rivali inglesi grazie a una doppietta a tempo scaduto del fuoriclasse francese
Ci sono alcune partite nella centenaria storia del calcio che più di molte altre ci ricordano l’imprevedibilità e la follia di questo fantastico sport. Francia-Inghilterra del 13 giugno 2004, seconda partita dell’Europeo di Portogallo, è senza dubbio una di queste. All’Estadio da Luz di Lisbona sfilano le stelle più brillanti del calcio: dalla parte dei Bleus troviamo Makelele, Henry, Viera, Trezeguet e Zidane, mentre per la nazionale di Sua Maestà Sven Goran Eriksson può contare su giocatori del calibro di Owen, Lampard, Gerrard, Scholes e Beckham, oltre che su un giovanissimo Wayne Rooney.
Sarà colpa della millenaria rivalità tra i due Stati, della Guerra dei Cent’Anni o delle diatribe su regnanti e corone che affondano le radici nel Medioevo, ma questa sfida ha sempre un sapore diverso dalle altre, un sapore antico. A difendere le sorti e la gloria della propria terra non ci sono più Giovanna la Pulzella d’Orleans ed Enrico V, ma due dei calciatori più forti e iconici del momento: Zinedine Zidane e David Beckham. Due uomini copertina, anche se in maniera diversa l’uno dall’altro, due campioni assoluti oltre che capitani delle rispettive nazionali. Saranno proprio loro, nel bene e nel male, i protagonisti assoluti del match.
Il primo squillo arriva proprio dal destro fatato dello Spice Boy: al 38’ un suo cross da calcio di punizione trova Lampard che di testa insacca e fa esplodere di gioia la marea rossa dei tifosi inglesi sugli spalti dell’Estadio da Luz. La partita è una vera e propria battaglia, giocata a ritmi elevatissimi soprattutto al centro del campo. A 20 minuti dal termine il terribile diciottenne Rooney si invola in solitaria verso la porta avversaria e viene atterrato in area. Calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Beckham che si fa incredibilmente ipnotizzare da Barthez. Il capitano inglese fallisce il colpo del ko restituendo linfa alla formazione transalpina.
La partita si trascina fino ai minuti di recupero sull’1-0 per gli uomini di Eriksson, fin quando non decide di salire in cattedra il numero 10 francese: punizione dal limite calciata forte sul palo del portiere, con James che non se lo aspetta e si lascia cogliere impreparato, e 1-1. Nemmeno due minuti dopo Steven Gerrard la combina grossa sbagliando il restropassaggio e lanciando a rete Henry. L’attaccante francese viene steso da James guadagnando il penalty. Sul dischetto, neanche a dirlo, si presenta Zidane che mette la palla da una parte e il portiere dall’altra. La Francia, sotto di un gol al 91’, porta a casa i tre punti.
Condividi
Link copiato