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Da Oliveira a Scifo, ecco i calciatori belgi più rappresentativi che hanno calcato i campi nostrani fino al 2000
Non sono molti i calciatori belgi che, fino al 2000, hanno corso sui campi della nostra Serie A e lasciato il loro nome nell’albo dei marcatori. In cima a questa classifica svetta Luis Oliveira, di passaporto belga ma di origine brasiliana, attaccante che in Italia raccolse le sue maggiori fortune.
Nato in una famiglia molto povera delle favelas di São Luís, capitale dello stato di Maranhão, Oliveira venne notato molto giovane per le sue capacità col pallone tra i piedi, grazie alle quali alcuni osservatori lo portarono in Belgio dove, nel periodo trascorso all’Anderlecht, ottenne la cittadinanza del Paese. In Italia arrivò nel 1992 alla corte del Cagliari di Carlo Mazzone, al quale toccò il compito di svezzarlo tatticamente. Giocò poi con Fiorentina, ancora Cagliari e, nel 2000-01, col Bologna, squadra con cui disputò la sua ultima stagione in serie A, categoria nella quale realizzò complessivamente 72 reti. Dopo di lui si colloca Vincenzo Scifo, regista avanzato della nazionale dotato di ottima tecnica e visione di gioco ma piuttosto carente nella fase di interdizione, che nella stagione 1987- 88 vestì la maglia dell’Inter. Pur avendo raccolto anche gli elogi di Michel Platini, che lo considerava come un suo possibile erede, Scifo a Milano rimase un solo anno prima di andare in Francia dal 1988 al 1991 con Bordeaux e Auxerre. Rientrò in Italia per giocare col Torino: due anni nei quali contribuì a raggiungere la celebre finale di Coppa Uefa perduta con l’Ajax (1992) e quella di Coppa Italia vinta contro la Roma (1993). In serie A per lui il consuntivo riporta 20 gol.
Sul terzo gradino di questa speciale graduatoria si colloca Georges Grün, difensore col vizio del gol anche perché spesso veniva utilizzato a centrocampo. Protagonista nel Parma di Nevio Scala tra il 1990 e il 1994, periodo nel quale realizzò i suoi 9 gol nella nostra massima divisione, giocò anche con la Reggiana nella stagione 1996-97.
Johan Walem, invece, è stato un buon centrocampista che ha segnato i suoi 5 gol in Serie A nella sua esperienza a Udine, maturata in due fasi: la prima dal 1997 al 1999 e la seconda nella stagione 2000-01, quando fece ritorno in Friuli dopo un anno a Parma. Un gol a testa possono vantarlo anche Eric Gerets e Stephane Demol. Gerets, barbuto terzino destro del Milan, arrivò a Milano nell’estate del 1983. Molto abile nella fase d’appoggio alla manovra offensiva, dotato di buon passo e un’ottima capacità di mettere traversoni in mezzo all’area, Gerets coi rossoneri rimase nella sola annata 1983-84. Anche l’esperienza italiana di Demol durò una sola stagione: quella 1988-89 vissuta nel Bologna di Maifredi e del mitico Villa.
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