Rideout, l'inglese di Bari

Rideout, l'inglese di Bari

Grande attaccante in patria, si fece conoscere accettando l'offerta della neopromossa e rimanendo in Puglia persino in Serie B

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Rideout e Cowans, di solito vanno sempre in coppia perché così sono arrivati in Italia, al Bari, nell'estate del 1985. E invece per una volta ci soffermiamo solo sul primo di questi due inglesi, Paul Rideout, attaccante di razza in Inghilterra e poi capace di confermarsi anche in Puglia.

Un tipo che non ha mai avuto problemi nel mettersi in gioco in situazioni apparentemente fuori contesto, come vedremo.

Il giovane Rideout

Un inglese a Bari nel 1985, un inglese di 21 anni a Bari nel 1985, con tutti i problemi di ambientamento del caso. Rideout atterra in Italia giovanissimo, del resto ha iniziato davvero quando era in fasce, allo Swindon: nel 1981 in 16 presenze ha già segnato 4 gol. Sempre di Terza Divisione si tratta, ma la strada è quella lì, del bomber.

Dopo altri 33 gol in due campionati e nonostante lo Swindon retroceda in quarta serie arriva l'Aston Villa su Rideout: 200mila sterline, non poche per l'epoca, e nel 1983 Paul va nella squadra che l'anno precedente aveva vinto la Coppa Campioni, dove coincide già con Gordon Cowans, suo futuro compagno al Bari.

Potrebbe andare meglio, forse, ai Villans. Di fatto l'attaccante è uno dei prospetti giovani più interessanti d'Inghilterra in un periodo in cui i Tre Leoni stanno cercando un grande centravanti oltre a Lineker, che è già una certezza. Anche l'Aston Villa non è più quello dell'incredibile vittoria in Coppa Campioni così nel 1985 ecco il trasferimento a Bari.

Quel gol allo United

Rideout assieme a Cowans va a vivere a Santo Spirito, vicino all’aeroporto di Palese. L’esordio è in Coppa Italia ad Ascoli il 25 agosto 1985 ed è subito gol per Paul, che continuerà a segnare per i Galletti anche in campionato: suoi infatti i primi 4 gol della squadra, in totale saranno 6 nonostante la retrocessione in B.

Potrebbe tornare in Inghilterra, Rideout; le offerte non mancano ma coerentemente decide di rimanere anche nella serie cadetta per altri due anni, fino a quando il Southampton arriva con 450mila sterline e se lo porta via.

Comincia così una vita calcistica quasi da trottola per l'attaccante, che passerà poi dal Notts County ai Rangers di Glasgow, e poi all'Everton, dove segna pochi gol di cui uno importantissimo, nella finale di FA Cup del 1995 contro il Manchester United, primo titolo per la seconda squadra di Liverpool dopo 8 anni.

Da buon giramondo però decide nonostante abbia già scollinato i 30 anni di provare esperienze esotiche per l'epoca: campionato cinese e americano, quando andare lì significava davvero avventurarsi in territorio calcistico sconosciuto. Del resto l'aveva fatto anche andando a Bari, che per un inglese doveva rappresentare una sorta di salto nel vuoto. 

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