Johnny Ekstroem, il “Ciclone” scandinavo

Johnny Ekstroem, il “Ciclone” scandinavo

In Serie A con Empoli e Reggiana, l’esperienza italiana del bomber svedese dimostra che non sempre chi ben comincia è a metà dell’opera

  • Link copiato

Forse pochi si ricordano di un “ciclone” proveniente dalla Svezia, dai folti capelli ricci, dalle gambe lunghe e dall’imprevedibile rapidità. Chi non può proprio dimenticarsi di quelle reti contro Fiorentina e Juventus, è il popolo di Empoli che ha vissuto nei magnifici anni ’80. Di chi si tratta? Di Johnny Douglas Ekstroem, nato il 5 marzo del 1965 a Orgryte, uno dei dipartimenti amministrativi di Göteborg, in Svezia. Terre fredde caratterizzate da perenni nevicate, ma per il piccolo Johnny questo non rappresenta un problema: fin da piccolo ama giocare sulla neve con il pallone tra i piedi. Ekstroem comincia a giocare come attaccante. Le caratteristiche fisiche, d’altronde, sono perfette per quel ruolo: alto, smilzo e gambe da velocista.

Prima fermata: IFK Göteborg

L’IFK Göteborg, prestigiosa squadra della sua città, non fa fatica a notarlo e ad apprezzarne le qualità e se lo assicura per le proprie giovanili. Lì Johnny comincia a crescere e anno dopo anno a maturare, sia umanamente che calcisticamente. Colpisce la sua determinazione, che gli fa guadagnare in poco tempo la convocazione nella prima squadra. E non ne uscirà più, diventandone un punto fermo grazie alle sue reti e alle sue sgroppate.

Nel 1984 Johnny vince il suo primo campionato svedese e in due stagioni mette a segno 18 gol in 42 presenze.       

Nel 1986 il Göteborg decide di aprire un’asta per il suo cartellino tra le squadre pretendenti. Su di lui si fionda il Barcellona, che in un primo momento gli offre un contratto di 8 anni. Johnny è disposto a partire destinazione blaugrana, ma all’ultimo istante la squadra catalana si avventa su un altro attaccante, Lineker dell'Everton. Ekstroem ci rimane male, ma ad attenderlo sarà un futuro in Serie A con gli azzurri dell’Empoli

I due anni a Empoli 

Stagione 1985-86. L’Empoli guidato da Gaetano Salvemini trova per la prima volta nella sua storia la Serie A. L’allora presidente Brizio Grazzini deve intervenire sul mercato per acquistare calciatori pronti per affrontare la massima serie.

Il regolamento in vigore all’epoca parlava chiaro: le squadre italiane potevano tesserare un solo giocatore straniero. La società decide di pescare in Svezia e si assicura le prestazioni del “Ciclone”. L’acquisto di Ekstroem si concretizza durante il calciomercato estivo, ma il giocatore arriva a Empoli solo ad ottobre: il campionato svedese non è ancora terminato e l’IFK Göteborg è in piena corsa per lo scudetto. Il bomber non vuole sentire ragioni: “Prima finisco la mia opera qui, poi arrivo”. 

28 ottobre 1986, questa la data dell’esordio in maglia azzurra, contro la Sampdoria. “Ero indeciso se portarlo in panchina e metterlo nel secondo tempo o se gettarlo subito in mischia. Alla fine dell’allenamento i ragazzi sono venuti nel mio stanzino e mi hanno chiesto di farlo giocare subito. Lavorando insieme, si sono accorti che è davvero un fenomeno”. Parola di mister Salvemini. 

Per la prima rete, però, bisogna aspettare il mese successivo. Derby dell’Arno con la Fiorentina. Minuto 43 della prima frazione di gioco, lancio in profondità e l’attaccante scandinavo si avventa sulla palla. Colpo d’esterno, portiere battuto e 1-0 Empoli. L’intera piazza azzurra è in estasi, Ekstrom si ripete poi il 18 gennaio 1987, a San Siro contro l’Inter. E ancora la settimana dopo, un gol nello scontro salvezza contro l’Ascoli. I timbri dello svedese nella sua prima stagione in Serie A si fermano a 3. 

La stagione successiva, con l’Empoli che ha trovato un’isperata salvezza e ha deciso di riconfermare il “Ciclone”, sigla 5 reti. Una, indimenticabile per i tifosi azzurri, contro la Juventus. L’Empoli però non riesce a salvarsi ed è costretto a vendere Ekstroem in Germania, al Bayern Monaco.

1988: la sfida tedesca

Occasione d’oro per l’attaccante, in una squadra veramente forte. In rosa calciatori dal calibro di Augenthaler, Thon, Reuter. La squadra vince la Bundesliga ed Ekstroem gioca bene, principalmente da subentrante. Sigla 7 reti, ma non basta per essere riconfermato in Germania. In estate Il Bayern acquista Radmilo Mihajlovic, cugino di Sinisa, e mette alla porta lo svedese. Ekstroem fa allora le valigie e si trasferisce in Francia, dopo essere stato acquistato dal Cannes. Un triennale per il “Ciclone”. In rosa anche un certo Zinedine Zidane, destinato a scrivere pagine importanti nella storia del calcio. Anche qui non riesce però a trovare la titolarità, e in 32 partite disputate nel biennio segna 4 reti. Nel 1991 l’attaccante torna in patria, proprio al Göteborg, squadra dove è cresciuto. Obiettivo del “Ciclone”, ritrovare la titolarità smarrita per prepararsi al meglio per l’europeo del ‘92 che si giocherà proprio in Svezia. In due anni vince due campionati e una Coppa di Svezia. E ritrova fiducia: 40 presenze, 21 gol. 

Gli ultimi anni di carriera 

Nel 1993 torna in Italia, alla Reggiana in Serie A. Ma solo per metà stagione (9 presenze e una rete), visto che già a gennaio viene girato in prestito al Betis Siviglia

L’estate successiva, però, non viene riscattato, e Ekstroem passa alla Dinamo Dresda in Bundesliga, dove ritrova il feeling con il gol: 30 presenze, 7 marcature. Il “Ciclone” si guarda allora un po' attorno, e decide nel 1995 di firmare un biennale con l’Eintracht Francoforte, che già in passato lo aveva cercato. Il club retrocede, l’attaccante non riesce l’anno dopo nel compito di riportare la squadra tedesca nella serie maggiore. 

Nel 1998 l’ultimo atto della carriera di Johnny Ekstroem, con il romantico ritorno al Göteborg per chiudere il cerchio; segnerà 3 gol in 8 apparizioni. 

In nazionale

Non è mancato l’apporto del “Ciclone” alla sua nazionale. Assolutamente. Prezioso con le sue reti per la qualificazione della Svezia a Italia ‘90. In tutto saranno 47 presenze con la maglia gialloblù, e 13 reti in totale.

 

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Loading...





















Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi