Totti e Del Piero, i numeri 10 per sempre

Totti e Del Piero, i numeri 10 per sempre

Le loro sfide hanno determinato la storia di Roma-Juve, una classica della serie A: fuori dal campo c’era grande stima

  • Link copiato

Con la bocca si possono fare un sacco di cose. Anche la linguaccia o mimare il ciuccio per festeggiare i gol. Per quasi un quarto di secolo le sfide tra Juventus e Roma non sono state solo scontri tra due delle squadre più prestigiose del calcio italiano, lì a contendersi il trono, ma anche un duello epico tra due fuoriclasse che hanno scritto la storia: Alessandro Del Piero e Francesco Totti. Capitani con il numero 10 sulle spalle, simboli, semplicemente leggende. E poi erano un concentrato di talento e carisma. Inoltre avevano qualcosa di speciale nel loro dna: una fedeltà rara ai colori delle loro squadre. Ma c’è di più. Oltre alla rivalità sul campo, i due hanno condiviso un’amicizia fuori dal rettangolo di gioco e, insieme, hanno alzato al cielo la Coppa del Mondo nel 2006, unendo i loro destini in un momento indimenticabile per l’Italia pallonara.

 

Totti-Del Piero: i numeri del confronto

 

 

I dati raccontano una sfida sempre intensa e combattuta. Alessandro Del Piero ha affrontato la Roma in 30 occasioni nella sua carriera: 24 volte in serie A e 6 in Coppa Italia. Il suo bilancio? 15 vittorie, 9 pareggi e 6 sconfitte, con 13 gol totali realizzati contro i giallorossi. Numeri che testimoniano la sua capacità di essere decisivo nei momenti chiave, spesso con giocate da fuoriclasse. Dall’altra parte, Francesco Totti ha sfidato la Juventus in 39 incontri: 34 in serie A e 5 in Coppa Italia. Il suo score è meno favorevole rispetto a quello del collega: 10 vittorie, 13 pareggi e 16 sconfitte, con 10 gol segnati ai bianconeri. Eppure, anche nei numeri di Totti si nasconde la sua genialità: ogni rete contro la Juventus era un evento, un’esplosione di gioia per l’Olimpico e non solo. Roma-Juventus per molto tempo è stata una partita sentita come il derby, forse anche più del derby.

 

Una rivalità unica

 

La rivalità tra Del Piero e Totti è stata costellata di episodi memorabili e da un rispetto profondo che andava oltre qualsiasi cosa. Pinturicchio (soprannome di Alex scelto dall’avvocato Agnelli) segnò un gol su punizione da applausi il 16 febbraio 2008 in un Juventus-Roma finito 1-0: l’attaccante scelse la potenza, sorprendendo Doni sul suo palo. Ma era finito sul tabellino dei marcatori anche in un 2-0 pro bianconeri, firmando un’altra rete su punizione, stavolta con una traiettoria a giro sopra la barriera da circa 30 metri. Quando si parla di Roma-Juventus, è impossibile, soprattutto in ottica giallorossa, non sottolineare la partita dell’8 febbraio 2004, quando la squadra della Capitale, all’epoca allenata da Fabio Capello, superò con il punteggio di 4-0 quella bianconera di Marcello Lippi. Una sfida divenuta celebre anche per il gesto di Totti a Tudor, quello del “4-0 e a casa”. A distanza di anni il siparietto non l’ha dimenticato nessuno, nemmeno Del Piero, che ha ammesso in faccia a Francesco durante una diretta Instagram: «Ti dico una cosa che non ti ho mai detto prima: mi hai fatto rosicare come un matto quando mi hai fatto il gesto dei quattro gol». Una scena rimasta indelebile. Altro giro di giostra nei ricordi? Nella stagione 2012-13 Roma-Juventus terminò con il punteggio di 1-0: Francesco Totti raccolse una palla corta e con un missile a 120 km orari bucò la porta di Buffon. Apoteosi.

 

 

Le parole dei protagonisti

 

 “Le nostre carriere sono state parallele ed hanno avuto molte cose in comune – ha detto Del Piero –. Con il passare del tempo, più che una rivalità si è creata una complicità. Anche senza parlarci tanto, tra di noi è nato l’affetto per ciò che l’altro stava portando avanti. Ci hanno spesso contrapposti, ma noi ci trovavamo a riderci sopra, soprattutto grazie a Francesco“. Totti la pensa uguale e non nasconde la stima verso l’ex numero 10 bianconero: “Alex è un amico, un grande uomo oltre che un campione. Siamo cresciuti insieme, partendo da due realtà profondamente diverse. Due squadre profondamente rivali. Insieme abbiamo vissuto molti momenti anche in Nazionale. Alcuni belli, altri meno belli. Siamo stati amici anche lì, nonostante a volte si cercasse di alimentare una rivalità che non esisteva“.

 

Un confronto tra giganti

 

La grandezza di questa rivalità fraterna non si misura solo in statistiche. Del Piero, con la sua eleganza e i suoi colpi da artista, ha rappresentato la Juventus in un’epoca d’oro, culminata con la Champions League del 1996 e una serie infinita di scudetti. Totti, invece, è stato il cuore pulsante di una Roma che, pur vincendo poco (l’apice lo scudetto nel 2001), ha trovato in lui un condottiero capace di incarnare i sogni di una città complessa e unica nel suo genere. È impossibile dire chi sia stato il più forte: un tifoso della Juventus dirà sempre Del Piero, uno della Roma dirà Totti, senza pensarci due volte. L’unica cosa certa è che campioni del genere mancano come l’aria al calcio moderno.

 

 

 

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Loading...





















Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi