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Dopo la pausa estiva il Motomondiale festeggia i suoi 75 anni a Silverstone, con i team della MotoGP che scenderanno in pista con delle livree speciali
Un appuntamento speciale per rendere omaggio alla propria storia e al contempo esaltare le emozioni e i campioni del presente. Dopo la pausa estiva il Motomondiale riparte da Silverstone, e lo fa in grande stile, festeggiando sul circuito britannico i suoi 75 anni di vita.
Se è vero che il Motomondiale prese ufficialmente il via il 13 Giugno 1949 con la prima corsa (il Tourist Trophy) disputata sull’Isola di Man a cui sarebbero poi seguite altre cinque gare europee in quella prima storica edizione (Svizzera, Olanda, Belgio, Irlanda del Nord e Italia), è altrettanto vero che nell’anno che celebra i 75 anni della massima serie motociclistica fin da subito le principali case motociclistiche si sono trovate concordi assieme alla Dorna nel festeggiare questo traguardo così speciale sull’iconico tracciato di Silverstone, legato non solo alla F1 (per via della prima gara della massima serie motoristica, andata in scena il 13 Maggio 1950 con la vittoria dell’Alfa Romeo di Nino Farina), ma anche allo stesso Motomondiale (avendo ospitato il Gp di Gran Bretagna dal 1977 al 1986 in sostituzione del Tourist Trophy, e poi una volta conclusosi il contratto con il circuito di Donington (1987-2009) dal 2010 al 2017, nel 2019 e dal 2021 ad oggi).
Domenica, dunque, in occasione del Gp di Gran Bretagna (diretta tv su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno alle 14, differita in chiaro su TV8 alle 17 circa) le undici squadre militanti nella MotoGP scenderanno in pista con delle livree speciali, dedicate ad alcuni momenti speciali della loro storia (o comunque della storia del Motomondiale), in un ideale viaggio che parte dal 1964 per arrivare fino ad oggi.
©@MotoGP
Andando in ordine di presentazione, la prima squadra a presentare la propria livrea speciale (con i piloti ufficiali Fabio Quartararo(20), Alex Rins (42) e la riserva Remy Gardner (87)) è stato il team ufficiale Yamaha, che si è ispirato alla livrea bianco e rossa con cui in passato hanno corso per la casa dei tre Diapason sia Jarno Saarinen nel 1970 che Giacomo Agostini nel 1974 (andando quell’anno a conquistare il suo settimo e ultimo titolo mondiale dopo i sei titoli vinti dal 1967 al 1973 in sella alla MV Agusta).
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Il team ufficiale Honda (rappresentato dai piloti Luca Marini e Joan Mir) si è invece ispirato alla livrea con cui il centauro americano Freddie Spencer si aggiudicò nel 1983 il titolo mondiale in Classe 500, e nel 1985 il doppio titolo sia in Classe 250 che nuovamente in Classe 500.
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Doppia livrea speciale per il team Honda LCR per via dei differenti sponsor che supportano la moto di Johann Zarco (Castrol) e di Takaaaki Nakagami (Idemitsu): se quella del pilota giapponese è un chiaro omaggio al suo paese d’origine e al Sol Levante, quella di Zarco riporta alla memoria pur con alcune modifiche legate al riutilizzo del vecchio logo della Castrol la livrea utilizzata negli anni Sessanta da Mike Hailwood, che non a caso nel 1966 si aggiudicò il titolo nella Classe 250 con il celebre team nipponico.
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La Ducati guidata da Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini domenica scenderà in pista con una livrea ispirata al proprio debutto nella classe regina: stiamo parlando, infatti, della livrea della Desmosedici GP3 con cui nel 2003 la casa di Borgo Panigale fece il suo esordio in MotoGp, conquistando alla sesta gara di campionato (Gp di Catalogna) la sua prima vittoria grazie a Loris Capirossi.
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La Pramac (che al termine della stagione saluterà la Ducati per divenire dal prossimo anno team satellite Yamaha) ha optato per la livrea della Garelli (con tanto di logo 12+1) con cui nel 1983 Angel Nieto si aggiudicò il titolo mondiale nella Classe 125, e che Jorge Martin e Franco Morbidelli porteranno in pista a Silverstone. Una scelta motivata dal fatto che il nipote Fonsi Nieto è il Direttore Sportivo della casa toscana.
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Il team Pertamina Enduro VR46 (che dal prossimo anno potrà schierare una moto factory identica alle Ducati ufficiali, ereditando così l’accordo in essere fino al termine della stagione corrente tra Ducati e Pramac) ha scelto una livrea celebrativa che rendesse omaggio al proprio patron, Valentino Rossi. Ecco, quindi, che Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi scenderanno in pista con una livrea più blu che gialla in cui vedremo raffigurati il sole e la luna, andando a riprendere una decorazione presente sul casco del Dottore fin dal 1996, anno del debutto di Valentino Rossi nella Classe 125 (l’attuale Moto3).
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Il team Gresini renderà omaggio al suo indimenticabile fondatore, con Marc ed Alex Marquez che scenderanno in pista domenica con la livrea bianca con banda tricolore con cui nel 1985 e nel 1987 Fausto Gresini si aggiudicò i due titoli mondiali vinti in Classe 125 a bordo della sua Girelli. Una colorazione, peraltro, già usata dalla squadra nel 2022 e nel 2023 in occasione del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano.
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Il team Trackhouse Racing (nonostante abbia fatto quest’anno il suo debutto in MotoGp subentrando come squadra cliente Aprilia alla RNF Racing) ha voluto rendere omaggio ai piloti americani capaci di vincere nel Motomondiale inserendone i volti partendo da una tonalità di blu: ecco, quindi che sulle moto di Miguel Oliveira e Raul Fernandez vedranno raffigurati campioni del calibro di Kenny Roberts sr, Nicky Hayden, Kevin Schwantz, Wayne Rainey, Randy Mamola, Eddie Lawson, Ben Spies, ecc.
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Il team ufficiale Aprilia ha deciso di rispolverare la celebre livrea “Perla Nera” con cui Max Biaggi si aggiudicò a bordo dell’Aprilia RSV250 ben tre titoli mondiali consecutivi in Classe 250 dal 1994 al 1996.
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Il team ufficiale KTM scenderà in pista domenica con un chiaro richiamo ai colori bianco e blu che contraddistinguevano il logo della casa austriaca nel 1988, quando l’attuale vicepresidente Wolfgang Feber si aggiudicò il campionato tedesco “Sound of Singles”in sella alla sua LC4.
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Simile nel concept anche la colorazione del team satellite Gas Gas: in questo caso, però, oltre al bianco che caratterizza la colorazione della moto emerge in rosso su sfondo nero la scritta Gas Gas.
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Nella foto celebrativa che raffigura le livree speciali che vedremo in pista domenica a Silverstone merita un cenno la moto posta al centro che divide in due gruppi da sei le moto 2024. La sua presenza non è causale: si tratta, infatti, della E90 “Porcupine” AJS con cui il centauro britannico Leslie Graham nel 1949 si aggiudicò la prima edizione del Motomondiale per quanto riguarda la Classe 500.
Una moto dinanzi alla quale è impossibile non rimanere affascinati, e che dimostra come nell’arco di questi 75 anni la passione sia rimasta sempre la stessa, con il Motomondiale desideroso di regalare ai propri appassionati delle gare sempre più coinvolgenti ed emozionanti da seguire. Esattamente come fece quel 13 Giugno 1949.
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