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La Formula 1 approda sul circuito di Le Castellet per il Gp di Francia, dodicesima prova del Mondiale 2022. Diretta tv su Sky e in chiaro su TV8
Il circuito intitolato a Paul Ricard prevede ben 167 configurazioni di pista, e nel caso specifico della F1 verrà utilizzata la versione più lunga di 5842 metri e costituita da 15 curve. Importanti i lavori fatti sul fronte della sicurezza con la presenza delle ormai tradizionali barriere in Tecpro, adottate negli ultimi anni un po' su tutti i circuiti di Formula 1, ma anche per via di alcune via di fuga molto particolari, a cui i piloti devono prestare la massima attenzione. Con il restyling della pista avvenuto negli ultimi anni, infatti, al posto delle classiche vie di fuga in sabbia che caratterizzavano la pista fino al 1990, sono comparse delle linee di fuga di colore blu, e in alcuni tratti anche rosso, costituite da un mix di asfalto e tungsteno che, se da una parte massimizzano l’aderenza del pneumatico rallentandolo non poco nel caso di un'uscita di pista, dall'altra però ne provocano una usura assai significativa per via della superficie particolarmente abrasiva (sopratutto nelle parti colorate di rosso). Questo vuol dire che i piloti dovranno fare molta attenzione a non uscire di pista per evitare di perdere automaticamente dei set di gomme.
© Red Bull F1 via Twitter
Da un punto di vista prettamente tecnico, il circuito è costituito da quattro tratti molto veloci (il rettilineo del traguardo situato tra la curva 15 e la curva 1, il tratto compreso tra curva 2 e la curva 3, la prima parte del rettilineo del Mistral compreso tra curva 7 e curva 8, e infine la seconda e ultima parte del Mistral tra curva 9 e curva 10, che vede la presenza della chicane Signes, che verrà affrontata dai piloti in ottava marcia con una velocità quantificabile in circa 300 Km/h), una curva veloce (la 13), e due curve lente (la 5 e la 15 che porta i piloti sul rettilineo del traguardo). Tre i possibili punti di sorpasso: al termine di curva 1 sfruttando il rettilineo, in curva 3 e in curva 8 (Chicane Nord) al termine della prima parte del rettilineo del Mistral. Due le zone DRS: sul rettilineo del traguardo e lungo la prima parte del rettilineo del Mistral (curva 7-8).
Per quanto riguarda l'assetto, preferibile un carico aerodinamico medio, che consenta ai piloti di affrontare al meglio sia i tratti in rettilineo, sia le curve veloci dov'è è necessario avere una monoposto stabile e capace di avere una buona frenata.
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