Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Ricordando Mauro Forghieri© LAPRESSE

Ricordando Mauro Forghieri

Il mondo della Formula 1 piange la scomparsa dell’ingegnere modenese, capace con il suo estro di regalare alla Ferrari ben quattro titoli piloti e sette titoli costruttori

4 novembre 2022

  • Link copiato

Forghieri e la conquista del titolo mondiale con Surtees

Per quanto riguarda la massima serie motoristica, il lavoro non è affatto facile. Se il 1961, come detto, aveva visto la vittoria del titolo della Rossa con Phil Hill a Monza in una giornata drammatica per la scuderia di Maranello a causa dell'incidente in cui perse la vita Wolfgang Von Trips (in lotta con Hill per il titolo iridato), l'anno successivo si rileverà piuttosto negativo, con una monoposto, la 156 F1, non più competitiva rispetto alla concorrenza, anche perchè orfana del gruppo tecnico che l'aveva ideata. Forghieri decide così di mettere mano in ottica 1963 al progetto della monoposto abbandonando le singole prese d'aria con un'unica di forma ovoidale, modificando il telaio (passo allungato a 2380 mm) e le sospensioni rispetto al progetto iniziale di Chiti, e infine adottando l'alimentazione ad iniezione diretta della Bosch sul motore Ferrari a V di 120°, consentendo così a John Surtees a bordo della 156 F1-63 di vincere il Gp di Germania.

Immagine

© Formula 1 via Twitter

Si tratta di un anticipo della stagione successiva, che vedrà il pilota inglese laurearsi campione del mondo nel 1964 a bordo della sopra raffigurata Ferrari 158 F1 (una monoposto dotata di motore V8 da 1489,23 cm³ che presenta un telaio realizzato con una monoscocca in tubi d'acciaio su cui vengono rivettati dei pannelli d'alluminio ai lati al fine di aumentare la rigidità della vettura senza aumentarne eccessivamente il peso) diventando così il primo e per ora unico pilota a vincere il titolo mondiale sia nel Motomondiale che in Formula 1.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Loading...

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi